Sedia Wassily

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Poltrona Vasilij
prodotto di disegno industriale
Sedia Vasilij
Dati generali
Anno di progettazione1925
ProgettistaMarcel Breuer
Profilo prodotto
Tipo di oggettosedia
Ideariduzione delle forme della pesante poltrona imbottita in una struttura leggera
Concettielasticità, leggerezza, igiene, resistenza
Movimento artisticoBauhaus
ProduttoreStandard-Möbel, Lengyel & Co., Gavina Spa, Knoll
Prodotto dal1926-27
Materialistruttura in tubo d'acciaio nichelato, seduta e schienale in eisengarn o cuoio.

La Sedia o Poltrona Vasilij, conosciuta anche come sedia Modello B3, fu disegnata da Marcel Breuer. All'epoca 1925 era direttore del laboratorio del legno presso il Bauhaus di Dessau.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Questa sedia fu rivoluzionaria nell'uso dei materiali (eisengarn[1]e tubi di acciaio nichelato piegato) e nei metodi di produzione. Dopo aver sperimentato la solidità del tubo d'acciaio, usato per la costruzione della bicicletta Adler, Breuer pensò di usare i tubi d'acciaio per costruire mobili[2]. Per la realizzazione della sedia Breuer si era rivolto alla Adler, ma la ditta non accettò, allora si rivolse alla ditta Mannesmann che, già dal 1885-86, lavorava con tecniche innovative i tubi d'acciaio. Quindi si fece piegare i singoli elementi di cui aveva bisogno e costruì il primo prototipo[3]. Nello stesso anno Le Corbusier aveva presentato all'Esposizione delle arti decorative di Parigi una scala in tubo d'acciaio "costruito come il telaio di una bicicletta"[4]. La posizione del sedile e dello schienale della B 3 attestano l'influenza della sedia rossa e blu (Rood-blauwe stoel) di Gerrit Rietveld.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

La sedia B 3, prodotta nel 1926 dalla Standard Möbel di Berlino,[5] divenne un prodotto di massa negli sessanta dopo che Dino Gavina nel 1962, dopo aver conosciuto il designer ungherese a New York, lo aveva convinto a rieditare la sedia tubolare. Quando Gavina seppe che Kandinskij aveva chiesto che il primo esemplare fosse destinato al salone del suo appartamento, decise di produrla con il nome Wassily. Nel 1968 la Knoll di New York comprò la Gavina Spa di Bologna, compresa la produzione della sedia, che è ancora in produzione.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Questo materiale fu elaborato dalla Bauhaus di Dessau intorno al 1926 e questa è la prima applicazione pratica
  2. ^ A. von Vegesack, P. Dunas, M. Schwartz-Clauss (a cura di), 100 capolavori della collezione del Vitra Design Museum, Skira ed., Milano-Ginevra, 1998, scheda 89
  3. ^ A. von Vegesack, P. Dunas, M. Schwartz-Clauss, cit. scheda 89
  4. ^ Il progetto del mobile in Francia 1919-1939, in Rassegna, Bologna, 1986, p.83
  5. ^ (FR) Fauteuil Stahlclubsessel B3 (Fauteuil club B3, dit Wassily), su centrepompidou.fr. URL consultato il 15 aprile 2023.

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