Seamus Elliott

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Seamus Elliott
Nazionalità Bandiera dell'Irlanda Irlanda
Ciclismo
Specialità Strada
Termine carriera 1970
Carriera
Squadre di club
1956-1961Helyett
1962-1964Saint-Raphaël
1965Ford France
1966-1967Mercier
Nazionale
1956-1966Bandiera dell'Irlanda Irlanda
Palmarès
 Mondiali
Argento Salò 1962 In linea
 

Seamus Elliott (Dublino, 4 giugno 1934Dublino, 4 maggio 1971) è stato un ciclista su strada irlandese. Professionista dal 1956 al 1967, fu medaglia d'argento ai campionati del mondo 1962.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Elliott fu gregario di Anquetil, ma riuscì a ottenere anche diverse vittorie come l'Omloop Het Volk 1959, il suo successo più importante, e tappe nei tre grandi giri (fu pure terzo nella generale alla Vuelta a España 1962). Ai mondiali del 1962 conquistò la medaglia d'argento: dopo essere rimasto a lungo in fuga solitaria venne raggiunto e battuto dal francese Jean Stablinski che si fregiò dell'iride.

Dopo essersi ritirato nel 1967, dopo dodici anni di professionismo, aprì un'officina nella sua Dublino, tornando a casa dopo una carriera spesa soprattutto in Francia. Proprio in quella officina fu trovato morto il 4 maggio 1971: l'inchiesta concluse che trattavasi di suicidio.[1]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Altri successi[modifica | modifica wikitesto]

Trofeo Longines

Piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Grandi Giri[modifica | modifica wikitesto]

1959: 40º
1960: 68º
1961: ritirato
1956: ritirato (4ª/2ª tappa)
1958: 48º
1959: fuori tempo (14ª tappa)
1961: 47º
1963: 61º
1964: fuori tempo (14ª tappa)

Classiche monumento[modifica | modifica wikitesto]

1956: 44º
1958: 10º
1959: 32º
1964: 35º
1957: 7º
1959: 9º
1960: 15º
1957: 18º
1958: 20º
1959: 12º
1960: 11º
1964: 38º
1965: 29º
1958: 27º
1959: 21º
1960: 31º

Competizioni mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Copenaghen 1956 - In linea: 14º
Reims 1958 - In linea: 22º
Zandvoort 1959 - In linea: 22º
Karl-Marx-Stadt 1960 - In linea: 17º
Berna 1961 - In linea: ritirato
Salò 1962 - In linea: 2º
Ronse 1963 - In linea: 26º
Sallanches 1964 - In linea: 19º
San Sebastián 1965 - In linea: ritirato
Nürburgring 1966 - In linea: 15º

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Angelo Zomegnan, Rino Negri, E adesso Gimondi spinge Pantani, in archiviostorico.gazzetta.it, 10 luglio 1998. URL consultato il 20 giugno 2011.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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