Sea Shadow

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Sea Shadow
La Sea Shadow nel porto di San Diego
Descrizione generale
Ordine22 ottobre 1982
CostruttoriLockheed Corporation
Entrata in servizio1º marzo 1985
Destino finaleSmantellata
Caratteristiche generali
Dislocamentoda 563 a 572
Lunghezza50 m
Propulsionediesel - elettrica
Velocità10 nodi (18,52 km/h)
Navy.mil
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La nave americana Sea Shadow (IX-529) è frutto di un progetto sperimentale portato avanti dalla marina militare degli Stati Uniti insieme con la Lockheed Corporation per verificare l'applicabilità della tecnologia stealth alle unità navali. La nave viene chiamata a volte USS Sea Shadow, ma non è mai stata completamente inquadrata tra le navi della marina.

Sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

La Sea Shadow è stata costruita nel 1985 e usata in segreto fino al suo debutto pubblico avvenuto nel 1994. Oltre a sperimentare le tecnologie stealth doveva anche verificare la possibilità di gestire una nave anche con pochi uomini di equipaggio. Il progetto è stato portato avanti dalla Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA), la Marina degli Stati Uniti e la Lockheed. La nave è stata costruita all'interno di una struttura segreta del governo degli Stati Uniti.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Da questa angolazione si notano le strutture di collegamento alla doppia chiglia

Salta subito all'occhio l'uso della tecnologia SWATH per lo scafo (simile a quella per i catamarani). Sotto la superficie dell'acqua si trova una coppia di chiglie gemelle. Ciascuna dotata di un'elica e di stabilizzatori. La parte emersa dello scafo è collegata alle chiglie tramite due superfici inclinate. L'uso della doppia chiglia permette di mantenere una grande stabilità in acque molto mosse o velocità molto elevate. Alcuni sostengono che la parte superiore della nave ricorda la casamatta della CSS Virginia della Guerra civile americana.[1]

La Sea Shadow ha solo 12 cuccette a bordo, un piccolo forno a microonde, un frigorifero e un tavolo. Non è mai stata pensata per essere impiegata in missioni operative e non è mai stata commissionata ufficialmente, anche se è registrata nel registro navale americano.

L'unità è stata presentata al pubblico nel 1994 ed è stata assegnata alla base navale di San Diego fino al settembre 2006, quando è stata trasferita alla Base della riserva navale di Suisun Bay. Ora è disponibile per essere donata a un museo.

Dal 2006 la marina americana ha cercato un acquirente, ma al febbraio 2009 non aveva trovato ancora nessuno.[1][2] Fu così che il 18 giugno 2011 la marina è arrivata alla scelta finale di smantellamento riciclaggio dei pezzi,[3] ma la nave è tuttora ormeggiata presso la Suisun Bay, aspettando il suo destino.[4] Il 28 aprile 2012 il Pentagono ha messo all'asta il Sea Shadow su un sito internet, GSA Auctions, specializzato nella vendita di residuati bellici, ad un prezzo di partenza di 75.000 dollari americani, l'asta si è conclusa il 5 maggio 2012, con un prezzo finale di vendita di 2,5 milioni di dollari americani. Il Pentagono, come condizione alla vendita, stabilì che il futuro acquirente non avrebbe potuto utilizzare il Sea Shadow per navigare ma avrebbe dovuto essere smantellato per il recupero ed il riciclo dei materiali.[5]. La nave e la speciale chiatta semi-sommergibile, venduti in un unico lotto, sono stati aggiudicati alla Bay Ship & Yacht Co. La nave è stata demolita, mentre la chiatta verrà utilizzata per la manutenzione di imbarcazioni di piccole e medie dimensioni[6].

Nella finzione[modifica | modifica wikitesto]

  • La nave di Elliot Carver ne Il domani non muore mai, film della serie di James Bond del 1997 era basata sulla sea shadow, anche se alcuni dettagli geometrici avrebbero compromesso la furtività della nave del film.
  • nel videogioco Nuclear Strike, la Sea Shadow è il punto di partenza del giocatore. Il ponte superiore riproduce quello della nave reale, anche se la Sea Shadow non è abbastanza grande per avere una piattaforma per elicotteri così come appare nel gioco.
  • Nel videogioco multipiattaforma Tom Clancy's H.A.W.X., la Task Force marittima della PMC Artemis Global Security è composta in buona parte da navi veloci simili alla Sea Shadow che agiscono come navi di supporto alle più pesanti navi corazzate e di trasporto.
  • Comparve anche nel gioco per Sega Mega Drive Urban Strike e veniva utilizzata da un esercito privato. Il giocatore doveva distruggerne un certo numero in una missione
  • Questa nave appare anche nella 27ª missione di Ace Combat 5, dove staziona nel porto della fabbrica chiamata Grunder Industries. Sull'HUD viene chiamata "destroyer".
  • Nel videogioco Incoming (1998) della Rage Software, la Sea Shadow compare come veicolo alleato non giocabile, in supporto alle missioni nel Nord Atlantico.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Barry Newman, The Navy has a Top-Secret Vessel it wants to put on display; Sea Shadow and its Satellite-Proof Barge need a home; Plotting in Providence, in Wall Street Journal, 24 febbraio 2009, p. 1.
  2. ^ Top-Secret Navy Vessel Needs a Home, in Fox News, 24 febbraio 2009. URL consultato il 7 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2011).
  3. ^ Navy Plans to Scrap First Experimental Stealth Ship, in Fox News, 18 giugno 2011.
  4. ^ http://scotthaefner.com/beyond/wp-content/uploads/2011/05/fleet/fleet-32.jpg.
  5. ^ GSA Auctions, General Services Administration, Government Site for Auctions.
  6. ^ (EN) Declassified $170million Cold War Stealth boat called the Sea Shadow..., dal Daily Mail.

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