Scott Booth

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Scott Booth
Nazionalità Bandiera della Scozia Scozia
Altezza 178 cm
Calcio
Ruolo Allenatore (ex attaccante)
Squadra Lewes
Termine carriera 2004 - giocatore
Carriera
Squadre di club1
1988-1997Aberdeen164 (43)
1997-1998Borussia Dortmund9 (1)
1998Utrecht14 (5)
1999Vitesse18 (4)
1999-2003Twente103 (21)
2003-2004Aberdeen21 (8)
Nazionale
1990-1993Bandiera della Scozia Scozia U-2115 (8)
1993-2001Bandiera della Scozia Scozia22 (6)
1994-1996Bandiera della Scozia Scozia B2 (0)
Carriera da allenatore
2014-2015Stenhousemuir
2015-2021Glasgow CityFemminile
2021Birmingham CityFemminile
2022-LewesFemminile
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 30 dicembre 2023

Scott Booth (Aberdeen, 16 dicembre 1971) è un allenatore di calcio ed ex calciatore scozzese, di ruolo attaccante, tecnico della squadra femminile del Lewes.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Calciatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Booth ha iniziato la carriera nella squadra della sua città, l'Aberdeen, dove ha giocato per nove anni. Visto come un idolo dai tifosi, è stato parte della squadra che ha vinto il campionato 1990-1991. È stato un grande talento, amato dai compagni di squadra e dalla tifoseria.

Ha giocato ogni incontro nell'avventura nella Scottish League Cup, esclusa la finale, che ha saltato per infortunio. L'Aberdeen si è comunque aggiudicato il trofeo, battendo per due a zero il Dundee. Meno di due anni dopo, ha lasciato il Pittodrie Stadium per un sorprendente passaggio ai tedeschi del Borussia Dortmund.

Probabilmente, il successo del connazionale Paul Lambert ha influito in questo trasferimento. Tuttavia, non ha mai potuto esprimersi con continuità a causa del poco spazio in squadra e ha avuto soltanto un assaggio dell'avventura in Champions League. È diventato, comunque, l'unico calciatore scozzese ad aggiudicarsi una medaglia per essere diventato campione mondiale per club, essendo entrato in campo a partita in corso contro il Cruzeiro Esporte Clube, nella finale di Coppa Intercontinentale.[1]

Dopo due prestiti nei Paesi Bassi, con le maglie di Utrecht e Vitesse, ha firmato per il Twente. È diventato uno dei calciatori preferiti della sua tifoseria ed ha vinto la KNVB beker. Nel 2003, è tornato all'Aberdeen.

Booth si è trovato al primo posto della classifica marcatori nel campionato 2003-2004, ma è stato fermato da un infortunio. Quando è stato svincolato, nel 2004, molti tifosi hanno protestato con il tecnico Steve Paterson, dicendo che avrebbero voluto vedere ancora giocare Booth per l'Aberdeen. Nonostante avesse altre offerte da squadre scozzesi di divisioni inferiori, ha preferito ritirarsi.[2]

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Booth ha debuttato per la Scozia nel 1993. In totale, ha vestito la maglia della nazionale in ventidue occasioni, con sei reti all'attivo. Ha partecipato al campionato d'Europa 1996 e al campionato del mondo 1998.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Calciatore[modifica | modifica wikitesto]

Aberdeen: 1989-1990
Aberdeen: 1989-1990
Borussia Dortmund: 1997
Twente: 1999-2001

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Glasgow City: 2015, 2016, 2017, 2018
Glasgow City: 2015
Glasgow City: 2015

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Booth grabs second chance, su independent.co.uk, The Independent. URL consultato il 2 gennaio 2009.
  2. ^ Scozia: Scott Booth si ritira [collegamento interrotto], su tuttomercatoweb.com, TMW.com. URL consultato il 2 gennaio 2009.

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