Scotoecus albofuscus

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Scotoecus albofuscus
Immagine di Scotoecus albofuscus mancante
Stato di conservazione
Dati insufficienti[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Laurasiatheria
Ordine Chiroptera
Sottordine Microchiroptera
Famiglia Vespertilionidae
Sottofamiglia Vespertilioninae
Genere Scotoecus
Specie S.albofuscus
Nomenclatura binomiale
Scotoecus albofuscus
Thomas, 1890

Scotoecus albofuscus (Thomas, 1890) è un pipistrello della famiglia dei Vespertilionidi diffuso nell'Africa subsahariana.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza totale tra 76 e 95 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 29 e 34 mm, la lunghezza della coda tra 27 e 41 mm, la lunghezza del piede tra 8 e 9 mm, la lunghezza delle orecchie tra 9 e 15 mm e un peso fino a 9,5 g.[3]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è corta, soffice e densa. Le parti dorsali sono marrone scuro, bruno-dorato o fulvo, mentre le parti ventrali sono leggermente più chiare. La testa è alquanto appiattita, il muso è largo e con le narici che si aprono lateralmente su di un cuscinetto carnoso trasversale. Le orecchie sono corte, ovali, ben separate tra loro e con l'estremità arrotondata. Il trago è corto, largo, arrotondato e con una piccola proiezione alla base del bordo posteriore. Le membrane alari sono bianche, semi-trasparenti e più brunastre lungo i margini e il corpo. L'avambraccio e le prime tre dita sono marroni, mentre le ultime due sono bianche. La lunga coda è inclusa completamente nell'ampio uropatagio, il quale è bruno-nerastro. Il calcar è lungo e delicato. Il pene è lungo.

Ecolocazione[modifica | modifica wikitesto]

Emette ultrasuoni a basso ciclo di lavoro sotto forma di impulsi di breve durata a banda larga con frequenza di picco di 39,3 kHz. Una seconda armonica è talvolta presente.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Si rifugia in gruppi tra le foglie di palme della foresta del genere Hyphaene. Il volo è veloce e poco manovrabile.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di emitteri, coleotteri, lepidotteri, ditteri catturati sopra spazi aperti o la volta pforestale.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Una femmina è stata osservata partorire due piccoli alla fine di novembre nella provincia sudafricana del KwaZulu-Natal, mentre un'altra che aveva appena terminato l'allattamento è stata catturata i primi di aprile nel Malawi.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa nell'Africa occidentale, dal Senegal al Camerun e in quella orientale e sud-orientale, dall'Uganda al Sudafrica nord-orientale.

Vive nelle savane alberate dominate da Isoberlinia, boscaglie, foreste costiere e ripariali, boschi di mopane e nelle foreste lungo le dune costiere del KwaZulu-Natal.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Sono state riconosciute 2 sottospecie:

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerata la mancanza di informazioni sufficienti sull'areale, i requisiti ecologici, le minacce e lo stato di conservazione, classifica S.albofuscus come specie con dati insufficienti (DD).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Jacobs, D. 2008, Scotoecus albofuscus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Scotoecus albofuscus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Happold & Happold, 2013.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Meredith & David C.D.Happold, Mammals of Africa. Volume IV-Hedgehogs, Shrews and Bats, Bloomsbury, 2013. ISBN 9781408122549

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