Scisma (gruppo musicale)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Scisma
Scisma in concerto a Firenze, 10 maggio 2003
Paese d'origineBandiera dell'Italia Italia
GenereIndie rock
Rock alternativo
New wave
Periodo di attività musicale1993 – 2003
2014 – 2015
Album pubblicati4
Studio3
Raccolte1

Gli Scisma sono stati un gruppo musicale indie rock italiano attivo dal 1993 al 2003 e nuovamente dal 2014 al 2015.[1]

Per il loro rock sofisticato, particolarmente colto e raffinato, sono stati definiti dalla critica "magniloquenti"[2] e "gruppo imprescindibile".

Storia del gruppo[modifica | modifica wikitesto]

1993-1996: origini e primi anni[modifica | modifica wikitesto]

Il gruppo nasce sulle rive del Lago di Garda nel 1993. Del nucleo originario facevano parte anche tre attori (Max Ilian Zelig, Manuela Minelli ed Elena Massidda) che si occupavano della componente teatrale. Nel 1993 gli Scisma incidono la loro prima demo, una cassetta autoprodotta intitolata Pezzetti di carta, registrata presso lo studio TNR di Marco Olivotto di Rovereto (TN) a seguito della vittoria riportata in un festival rock locale chiamato "Rockereto" a Rovereto (TN); la demo include registrazioni realizzate dal vivo durante l'esibizione del gruppo in occasione del festival. La formazione comprende Paolo Benvegnù alla voce e chitarre, Michela Manfroi al pianoforte, tastiere e sintetizzatore, Giorgia Poli al basso elettrico, Diego De Marco alle chitarre, Danilo Gallo alla batteria e Antonella Ianniello al sintetizzatore e cori.

Nel gennaio del 1994 entra nella band la cantante e chitarrista Sara Mazo e nello stesso anno gli attori della componente teatrale lasciano il gruppo. Gli Scisma pubblicano nel 1995 il primo album autoprodotto in formato CD, Bombardano Cortina, registrato presso lo studio Ritmo & Blu di Pozzolengo (BS); contemporaneamente compare nell'entourage del gruppo il fonico Marco Tagliola e nello stesso anno Antonella Ianniello lascia il gruppo.

Nel 1995 il gruppo appare nel film di Giulio Base Poliziotti, con Claudio Amendola e Kim Rossi Stuart, dove si esibiscono con due canzoni in un locale presso i "Murazzi" di Torino.

Nel 1996 vincono Rock Targato Italia e Arezzo Wave, risultati che segnano l’inizio dell’attività live.

A luglio-agosto dello stesso anno il gruppo inizia la scrittura dei brani che convoglieranno nell'album Rosemary Plexiglas, registrando le prime demo nel novembre 1996 con il supporto di Fabio Magistrali e Manuel Agnelli.

1997-2000: da Rosemary Plexiglas allo scioglimento[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1997 il gruppo firma un contratto con la EMI e pubblica nel settembre dello stesso anno Rosemary Plexiglas, prodotto artisticamente da Manuel Agnelli degli Afterhours. Il disco ottiene un discreto successo ed i suoi video, come quelli del successivo lavoro, trovano largo spazio nella programmazione delle reti televisive musicali MTV e Videomusic (che proprio allora stava trasformandosi in TMC2) e Odeon con la trasmissione Il Muro[3]. Ottengono ottime recensioni dalla critica ed entrano nella scena italiana indie rock, grazie ad una musica molto personale ed emotiva, melodica ma con gli aspetti più rumorosi ed esplosivi del rock, come le doppie chitarre elettriche distorte, passaggi di dinamica repentini, accompagnati di solito dagli accenti della batteria.[senza fonte]

In occasione dell'uscita dell'album il gruppo inizia il tour promozionale che lo porterà ad esibirsi in Francia al Festival Printemps de Bourges. Sempre nel 1997 vincono il Premio Ciampi come "Miglior debutto discografico dell'anno". Nello stesso anno accompagnano Antonella Ruggiero per la nuova versione di Cavallo bianco inclusa nell'album Registrazioni moderne, dove la cantante reincideva in proprio diversi successi del gruppo Matia Bazar. Collaborano anche con Andy dei Bluvertigo e suonano spesso con gli Afterhours dei quali aprono anche diversi concerti.

Compaiono su diverse riviste specializzate quali Rockerilla, Equilibrio Precario e Rumore. Nel 1998 sono fra gli artisti presenti nelle Nominations del Premio Italiano della Musica 1998; a marzo dello stesso anno tengono un concerto all'Auditorium Flog di Firenze che sarà anche ripreso dalla rete televisiva TMC2 e mandato in onda come "Showcase", con i brani intervallati da interviste ai singoli membri del gruppo. Il 30 settembre 1998 il gruppo chiude la tournée di 94 date dal vivo partita a settembre 1997 con l'uscita dell'album Rosemary Plexiglas, del quale vengono vendute 10.000 copie in un anno. Nel mese di ottobre inizia la lavorazione per il successivo album.

A settembre 1999 sotto la produzione di Giovanni Ferrario (seconda chitarra e già membro dei gruppi musicali Lula e Micevice) esce l'album Armstrong sempre per la EMI e che viene anticipato nel mese di giugno dall'EP Vive le roi[4]. Nell'EP spicca il brano In dissolvenza, ripreso in versione live da Paolo Benvegnù e da Mark Huygens (coautore del brano I Am The Ocean) del gruppo belga di teatro-musica Venus. Il 30 agosto 1999 esce in radio il primo singolo Tungsteno.

In quell'anno compaiono su diverse riviste specializzate, come Rockerilla, L'Isola, Rock Sound Magazine e Ciao 2001.

2000-2014: la pausa[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2000 per motivi interni il gruppo decide di prendersi una pausa; per salutare il loro pubblico il 10 maggio 2003 si esibiscono presso l'Auditorium Flog di Firenze per un ultimo concerto denominato The Last Waltz, ispirandosi all'omonima operazione di The Band degli anni 70.[5]

A distanza di molti anni dal loro scioglimento, gli Scisma continuano ad essere considerati un gruppo di culto il cui valore viene riconosciuto anche dalle nuove generazioni di artisti; il 16 aprile 2012 il webzine ed etichetta musicale Mag-Music pubblica una compilation in streaming digitale e CD fisico intitolata Simmetrie, omaggio agli Scisma, in cui 14 fra artisti e band italiane tributano il gruppo con altrettante rivisitazioni di pezzi del repertorio degli Scisma.[6]

Il 30 settembre 2014 il giornalista Michele Monina lancia un appello chiedendo il ritorno sulla scena musicale della cantante Sara Mazo, nel frattempo ritiratasi dalla scena musicale.[7]

2014-2015: reunion e nuova pausa[modifica | modifica wikitesto]

Scisma - live 2015 - Roma

Nel 2014 il gruppo si riforma includendo Beppe Mondini in sostituzione al batterista Danillo Gallo, trasferitosi nel frattempo a Panama.

Il 25 settembre 2015 esce Musica elementare, primo singolo di questo nuovo progetto che anticipa il nuovo EP Mr. Newman uscito il 9 ottobre 2015 con 6 brani inediti, edito dall'etichetta indipendente Woodwormlabel, la quale nello stesso anno ristampa in vinile in edizione limitata anche gli album Rosemary Plexiglas e Armstrong.

Nell'ottobre 2015 il gruppo partecipa al programma web Music Corner[8] del quotidiano La Repubblica, con una breve intervista e proponendo poi 3 brani, il singolo Musica Elementare, Mr. Newman e Troppo poco intelligente, dall'album Armstrong del 1999.

Il gruppo appare inoltre su varie riviste musicali, quali Rockerilla,[9] Mucchio Selvaggio, Rumore e Classic Rock Lifestyle.

Il gruppo organizza inoltre un tour per promuovere l'uscita del nuovo EP esibendosi a Bologna, Brescia e Roma. Al termine del mini tour il gruppo decide di prendersi nuovamente una pausa.

Il significato del nome[modifica | modifica wikitesto]

In un'intervista del 2015 nel programma radiofonico Radio1 Music Club, Paolo Benvegnù e Sara Mazo si sono così espressi a proposito del nome[10]:

«L'uomo normalmente si divide tra reale e immaginario. Il sottile confine tra reale e immaginario è, secondo me, una frammentazione e di questo scisma volevamo trattare.»

«In realtà io l'ho sempre interpretato come il contrario del significato del termine, perché tra l'altro nel nostro gruppo siamo tre donne e tre uomini. Quindi c'è sempre stata questa dualità e questa interazione tra i diversi aspetti dell'essere umano. È sempre stata una parola, per me, aggregante e non disgregante.»

Stile musicale[modifica | modifica wikitesto]

Caratteristica del gruppo è il contrasto timbrico tra le due voci di Paolo Benvegnù e Sara Mazo, che utilizzano frequentemente l'inglese e il francese all'interno dei loro brani in italiano.

Il loro stile si fonda su una base fondamentalmente alternative rock/indie rock con influenze jazz, pop e la new wave europea fino al cantautorato.

In una intervista del 1998 il cantante Paolo Benvegnù affermò che negli ultimi due anni (1996 e 1997) i gruppi che ascoltava maggiormente erano Radiohead, i Deus, Motorpsycho e il gruppo italiano di Piacenza X-Chel, prendendo ispirazione dai loro stili musicali.

Nella stessa intervista, la bassista Giorgia Poli affermò di apprezzare oltre ai gruppi già citati anche Bjork, Massive Attack, Portishead e per la scena italiana anche i Casino Royale, gli Afterhours, Ustmamò, CSI, Marlene, Tiromancino e Six Minute War Madness.

Fra gli ulteriori gruppi che influenzarono gli Scisma vi furono i Blonde Redhead, i Pavement (dei quali gli Scisma aprirono un concerto al Vox a Modena nel 1998), i Deus e il gruppo belga dei Venus (dei quali il cantante Mark Huygens collaborò alla stesura del brano "I Am The Ocean" contenuto nell'album "Armstrong").

Nell'album Armstrong, di impostazione maggiormente jazz-rock rispetto al precedente "Rosemary Plexiglas", è possibile trovare influenze anche nei Talk Talk e nell'album "Bitches Brew" di Miles Davis, inoltre durante le tournée in Francia vennero accostati ai My Bloody Valentine.

In un'intervista del 2015 la cantante Sara Mazo ha affermato di apprezzare molto Cristina Donà e i Verdena.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

EP[modifica | modifica wikitesto]

Demo

Raccolte[modifica | modifica wikitesto]

  • 2012 – Essential
  • 2015 – Omnibus [12]

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

Compilation 1996-1999[modifica | modifica wikitesto]

Vari brani del gruppo sono stati inseriti in diverse compilation musicali su CD fisico, quali:

1996

  • Operazione Musica, Jungle Sound prod.
  • Arezzo Wave, Arezzo Wave prod.

1997

  • Italian Music Office, Arezzo Wave prod.
  • Soniche Avventure, The Fridge prod.
  • Catapulta, Catapulta/EMI

1998

  • Printemps de Bourges, Groove prod.
  • Un amore lungo un giorno, CPI prod.
  • PIM 1998
  • Europa Connection, Cyra prod.
  • Registrazioni Moderne, WEA
  • MTV 24 Hours Party, EMI prod.
  • Sampler, Rock Sound prod.
  • Demetrio&Dintorni

1999

  • Premio Ciampi

Videografia[modifica | modifica wikitesto]

Videoclip[modifica | modifica wikitesto]

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Ultima formazione[modifica | modifica wikitesto]

Ex componenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Danilo Gallo – batteria, percussioni (1993-2003)
  • Diego De Marco – chitarra (1993-1998)
  • Antonella Ianniello - synth, cori (1993-1994)
  • Max Ilian Zelig - voce recitante/performer componente teatrale (1993-1994)
  • Manuela Minelli - componente teatrale (1993-1994)
  • Elena Massidda - componente teatrale (1993-1994)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Marco Delsoldato e Claudio Lancia, Scisma. Visioni rock in chiaroscuro, su ondarock.it.
  2. ^ (IT) Arturo Compagnoni con la collaborazione di Enzo Baruffali, "Italia '90 - Gli anni della musica alternativa", collana Le guide pratiche di Rumore, Prima edizione: luglio 2005, Pavia, Edizioni Apache, supplemento al n. 162-163 - luglio/agosto 2005 del mensile Rumore, pp. 42-43.
  3. ^ Il Muro riversato: l'underground italiano dal VHS a YouTube, su Rockit.it. URL consultato il 17 aprile 2023.
  4. ^ "Vive Le Roi", quando gli Scisma sconfissero la monotonia dell'estate, su Rockit.it. URL consultato il 17 aprile 2023.
  5. ^ Il "The Last Waltz" degli Scisma, su Rockit.it. URL consultato il 17 aprile 2023.
  6. ^ Simmetrie, un omaggio agli Scisma - magmusic.it Archiviato il 16 aprile 2012 in Internet Archive.
  7. ^ Blog | Musica indie, lettera aperta a Sara Mazo degli Scisma: torna da noi!, su Il Fatto Quotidiano, 30 settembre 2014. URL consultato il 17 aprile 2023.
  8. ^ Paradosso Scisma: è tempo di reunion, su Repubblica TV - Repubblica, 16 ottobre 2015. URL consultato il 17 aprile 2023.
  9. ^ ROCKERILLA OTTOBRE In Edicola, su rockerilla.com. URL consultato il 17 aprile 2023.
  10. ^ Scisma @ Radio Rai intervista 8/10/2015. URL consultato il 17 aprile 2023.
  11. ^ (solo in vinile 10'') (contenente in totale 4 brani: Lato A "Jetson High Speed" e "L'Universo"; Lato B i 2 inediti: "Oblò" cantata da Sara Mazo e "In dissolvenza" cantata da Paolo Benvegnù
  12. ^ cofanetto in 300 copie numerate contenente T-shirt esclusiva, inserto autografato più in versione vinile gli album "Rosemary Plexiglas" (doppio vinile 12'' 180gr. nero), "Armstrong" (doppio vinile 12'' 180gr. nero) e l'EP "Mr. Newman" (vinile 180gr. colorato + digital card per scaricare i brani in audio digitale
  13. ^ contenente anche l'inedito "Dolce" (versione live) cantato da Sara Mazo e la versione live dei due brani "Golf" e "Nuovo"

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Arturo Compagnoni, Le guide pratiche di Rumore - Italia 90. Gli anni della musica alternativa, Pavia, Apache Edizioni, 2005.
  • Francesco Andrea Brunale, Dischi da '90, Perugia, Bertoni Editore, 2020

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Rock: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Rock