Schäferite

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Schäferite
Classificazione Strunz (ed. 10[1])8.AC.25[1]
Formula chimica{Ca2Na}[Mg2](V5+3)O12[2]
Proprietà cristallografiche
Gruppo cristallinomonometrico[2]
Sistema cristallinoisometrico[2]
Parametri di cellaa=12,427(2) Å, V=1919(1) Å³, Z=8[3]
Gruppo puntuale4/m 3 2/m[2]
Gruppo spazialeIa3d[2]
Proprietà fisiche
Densità misurata3,40(5)[3] g/cm³
Densità calcolata3,43[3] g/cm³
Durezza (Mohs)5[3]
Sfaldaturaindistinta[3]
Fratturaconcoide[3]
Colorearancio-rosso[3]
Lucentezzavitrea[3]
Opacitàtrasparente[4]
Strisciogiallo[3]
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

La schäferite è un minerale, un granato appartenente al gruppo della berzeliite[2].

È stata scoperta presso il vulcano Bellberg vicino a Mayen nella regione dell'Eifel in Germania in uno xenolite raccolto nel 1980, in un primo tempo fu classificata come clinohumite solamente in base all'aspetto simile ma riconosciuta come nuova specie solo nel 1997 quando un'analisi condotta mediante spettroscopia EDS rivelò un alto contenuto di vanadio[5].

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome è in onore di Helmut Schäfer (1931- ), mineralogista amatoriale tedesco e scopritore del minerale[6]. Fu proposto anche il nome di helmutschäferite per evitare confusione con la schefferite (una varietà di egirina) ma quest'ultima fu discreditata come specie di minerale[5].

Morfologia[modifica | modifica wikitesto]

La schäferite si trova sotto forma di cristalli euedrali fino a 0,15 mm di forma di icositetraedro trapezoidale e in aggregati cristallini[3].

Origine e giacitura[modifica | modifica wikitesto]

La schäferite è stata trovata in uno xenolite ricco di silicio in una roccia lavica formata da leucite e tefrite concresciuta con la magnesioferrite e associata a vari minerali tra i quali sillimanite, quarzo, enstatite, sanidino, cordierite, corindone, mullite, ematite e augite[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Schäferite mineral information and data — mindat.org, su mindat.org. URL consultato il 4 agosto 2015.
  2. ^ a b c d e f Grew, p. 810.
  3. ^ a b c d e f g h i j Krause, p. 123.
  4. ^ a b Krause, p. 125.
  5. ^ a b Krause, p. 124.
  6. ^ Robert F. Martin, William H. Blackburn, Encyclopedia of mineral names: first update (PDF), in The Canadian Mineralogist,, vol. 37, 1999, pp. 1045-1078. URL consultato il 16 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Edward S. Grew, Andrew J. Locock, Stuart J. Mills, Irina O. Galuskina, Evgeny V. Galuskin e Ulf Hålenius, Nomenclature of the garnet supergroup (PDF), in American Mineralogist, vol. 98, 2013, pp. 785-811. URL consultato l'11 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2015).
  • (EN) W. Krause, G. Blaß e H. Effenberger, Schäferite, a new vanadium garnet from the Bellberg volcano, Eifel, Germany, in Neues Jahrbuch für Mineralogie, Monatshefte, vol. 1999, 1999, pp. 123-134.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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