Scautismo

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Lo scoutismo (o scautismo) è un movimento educativo per i giovani, fondato sul volontariato, è un movimento a carattere non partitico, aperto a tutti senza distinzione di origine, di etnia né di credenza religiosa, in conformità agli scopi, principi e metodi concepiti dal Fondatore, Sir Robert Baden-Powell, che gli scout chiamano semplicemente B.-P.

Il movimento scout nacque nel 1907 in Inghilterra dove B.-P. organizzò, con un gruppo di ventidue ragazzi inglesi, il primo campo scout del mondo nell'isola di Brownsea, nella baia di Poole, sulla Manica. Inizialmente lo scoutismo fu rivolto solo ai ragazzi maschi. Nel 1910 B.P. fondò ufficialmente l'Associazione delle Girl Guides. L'idea gli venne suggerita ad un raduno scout nel 1909, dove sette ragazze sfilarono inaspettatamente sotto gli occhi di B.P. autodefinendosi Girl Scouts. L'organizzazione del movimento femminile venne in un primo tempo affidata alla sorella Agnes.

Il metodo

Lo scoutismo è caratterizzato da un metodo educativo ed un codice comportamentale non formale, il cui fine ultimo è di dare la possibilità ai giovani di diventare "buoni cittadini", responsabilmente impegnati nella vita del loro paese e predisposti ad essere futuri "cittadini del mondo" volenterosi di migliorare la propria società e sostenitori convinti della fratellanza tra i popoli.

Si basa, quindi, su un semplice codice di valori di vita (la Legge scout e la Promessa), sul principio dell'imparare facendo, che delinea la crescita personale degli individui tramite l'esperienza attiva e partecipata, sulla metodologia di attività per piccoli gruppi, che sviluppa la responsabilità, la partecipazione e le capacità decisionali, e sulla sfida di offrire ai giovani attività sempre stimolanti ed interessanti.In particolare B.-P. schematizza nei suoi scritti il suddetto sistema educativo in quattro punti fondamentali:

  • Formazione del carattere
  • Abilità manuale
  • Salute e forza fisica
  • Servizio

Lo scoutismo nel mondo

Nel mondo esistono oggi almeno 520 Associazioni (nazionali o regionali) con più di 38 milioni di scout e guide, giovani ed adulti, maschi e femmine, in oltre 200 differenti paesi e territori.

Le organizzazioni mondiali che raccolgono il maggior numero di associazioni affiliate e di iscritti, sono il WOSM (World Organisation of the Scout Movement, fondato nel 1920), e il WAGGGS (World Association of Girl Guides and Girl Scouts), rappresentanti originariamente la parte maschile e femminile del movimento rispettivamente. Tuttavia, l'originale distinzione si è fatta col tempo meno rigida, molte associazioni scout accolgono anche ragazze, e addirittura molte associazioni europee sono affiliate contemporaneamente ad entrambi i movimenti. WOSM e WAGGGS sono anche le uniche organizzazioni mondiali che risalgono direttamente allo stesso B.-P. In Italia le associazioni riconosciute dal WOSM e dal WAGGGS sono l'AGESCI e il CNGEI. In Svizzera c'è solo il Movimento Scaut Svizzero, una federazione di associazioni cantonali. A San Marino vi è l'Associazione Guide Esploratori Cattolici Sammarinesi.

La UIGSE-FSE è una federazione scoutistica internazionale che opera a livello europeo e raccoglie esclusivamente associazioni scout di fede cristiana. In Italia la UIGSE-FSE è presente attraverso l'Associazione Italiana Guide e Scouts d'Europa Cattolici, seconda associazione in Italia come numero di iscritti. Non vi sono altre associazioni di lingua italiana nella UIGSE-FSE.

La WFIS è un'Organizzazione Scout Internazionale per gli scout indipendenti, nata con lo scopo principale di favorire l´incontro e lo scambio mediante campi, corsi di formazione, Jamboree e non solo. L´idea della WFIS (World Federation of Independent Scouts) nasce nel 1996 a Laubach (Germania) con l'obiettivo di creare una Federazione per gli scout che non fanno parte di altre organizzazioni internazionali e per offrire la possibilità di instaurare contatti a livello europeo e mondiale. La WFIS Europa è stata fondata ufficialmente nel 1999 e fa parte della WFIS Mondiale. In Italia la WFIS è presente con due associazioni: ASCI (nuova) e ASSISCOUT.

Resiste, quasi fantasma, la prima Organizzazione scout dissidente: The Order of World Scouts; fondata nel 1911 da Sir Francis Vane, lo stesso Vane che fondò lo scoutismo in Italia nel 1910. L'OWS conta un numero irrisorio di iscritti ed è ancora presente in Inghilterra, Australia, Polonia e Italia

Una curiosità: la più antica organizzazione scout internazionale attiva ininterrottamente è la Skolta Esperanto Ligo, fondata nel 1918. Essa riunisce singoli membri di associazioni scout nazionali (non è dunque in "concorrenza" con le altre associazioni scout) e promuove la dimensione internazionale dello scoutismo attraverso l'uso della lingua Esperanto, come auspicato da B.-P.

Lo scoutismo in Italia oggi

Scout del CNGEI alla Marcia della Pace di Assisi

In Italia sono presenti oltre venti associazioni scout, e contando anche quelle non più esistenti si supera il centinaio; l'associazione più numerosa e diffusa nel territorio è l'AGESCI (Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani) con oltre 177.000 associati, seguita dall'FSE (l'Associazione Italiana Guide e Scouts d'Europa Cattolici) con oltre 19.000 associati e dal CNGEI (Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani) con quasi 11.000 soci. L'AGESCI e il CNGEI sono confederati nella FIS (Federazione Italiana dello Scautismo), che aderisce ai movimenti mondiali WOSM e WAGGGS.

Nella FederScout (Federazione del Movimento Scout Italiano) sono invece confederate: AGES (Boy Scouts de Sardigna), AVSC (Associazione Veneta Scout Cattolici), ASE (Associazione Scoutistica Europea), A.Gi.Scout, Boy Scouts of Italy, Associazione Scout nautici Antares, Scout Nautici Sirio, Gruppo Scout Vicenza, GEL (Giovani Esploratori Lombardi), Gruppo Scout Madonna del Rosario, A.P. Scout, A.S.I. Scout,Scout Damanhur, per un totale di circa 3.500 soci.

Altre associazioni sono indicate fra i collegamenti esterni.

Ciò che sembra un elenco di sigle in realtà si traduce nel servizio di ragazzi e adulti che dedicano il loro tempo a fare in modo che il metodo di B.-P. sia applicato correttamente, e ad aiutare la nascita e lo sviluppo dello scoutismo in quei paesi dove le difficoltà economiche o politiche sono più forti.

Storia dello scoutismo in Italia

Le origini

Il primo esperimento in Italia sullo scoutismo fu fatto a Bagni di Lucca nella primavera del 1910 ad opera del barone inglese Sir Francis Patrick Fletcher Vane e del maestro di ginnastica Remo Molinari, da cui presero origine i Ragazzi Esploratori Italiani (REI).
Il 13 novembre 1910, dopo una conferenza sullo scoutismo tenuta da Sir Francis Vane, a Genova, si costituì un comitato per fondare la sezione genovese, ad opera di un altro inglese, il dott. James Richardson Spensley con la collaborazione di un giovane educatore cattolico, Mario Mazza. Nella sezione REI Mazza fece confluire i ragazzi di una sua precedente iniziativa educativa, il gruppo denominato "Gioiosa".
Nel 1911 i REI contavano sezioni in Albinia, Brescia, Bardi (RE), Bagni di Lucca, Firenze, Genova, Gallura, Giarre, Lucca, Messina, Milano, Modena, Molinella, Napoli, Perugia, Pisa, Pavia, Palermo, Pontedera, Roma, Venezia, Viareggio. Sir Francis Vane venne nominato Ispettore generale e l'Associazione fu posta sotto l'alto patronato di S.M. Vittorio Emanuele III Re d'Italia. Tra il 1911 e il 1912 Mazza lascerà i REI per contrasti ideologici, riguardanti l’aspetto confessionale, con il presidente della sezione genovese, il colonnello Ottavio Reghini.
Tranne la "Gioiosa" di Mazza, i REI liguri confluiranno in buona parte nel CNGEI. Reghini diverrà presidente della sezione del CNGEI di Genova e Spensley collaborerà col Corpo Nazionale occupandosi della costituzione delle sezioni di Genova e Savona. Altra iniziativa, intesa ad attuare e diffondere il movimento scout in Italia, fu ad opera di un insegnante, Ugo Perucci, a Milano nel 1912. L’organizzazione assunse nel 1915 - dopo varie denominazioni - il nome di "Associazione dei Ragazzi Pionieri Italiani" (ARPI).
Il vero e proprio movimento scout in Italia nacque per opera del dott. Carlo Colombo. Nel gennaio del 1912, Colombo terminò di scrivere lo “Statuto” del suo movimento che chiamò «Corpo Nazionale dei Giovani Esploratori Italiani» (Boy Scouts d’Italia) e «Unione Nazionale delle Giovinette Esploratrici Italiane» (Girl Scouts d’Italia) con lo scopo prefisso d’essere strumento educativo per tutti i ragazzi e le ragazze italiane. Con un gruppo di giovani della Società Podistica Lazio, Colombo compì un esperimento, conclusosi nell’ottobre del 1912, ai prati della «Farnesina» a Roma: fu un gran successo e da quell’iniziativa ebbe origine il CNGEI, ufficialmente fondato a Roma il 30 giugno del 1913. Carlo Colombo fu il primo capo scout in Italia. Il Corpo si sviluppò su tutto il territorio nazionale, incorporando tutti i Boy Scout italiani, tra cui quelli già aderenti ai REI. Il CNGEI, in omaggio ai primi gruppi scout, adottò il giglio stilizzato dei REI con la scritta “Sii preparato” nel cartiglio.
Nel novembre del 1914 vennero costituite, ad opera del Colombo, le sezioni femminili che accolsero le “Girl Scouts” italiane, anche se i primi esperimenti di scoutismo femminile furono condotti fin dal 1913. Il 29 giugno del 1915 si svolge l’Assemblea costituente della sezione di Roma delle Giovinette Esploratrici che segna la data ufficiale della nascita dell’UNGEI.
Dal 5 maggio del 1915 il CNGEI fu posto sotto l’Alto Patronato di S.M. il RE e delle LL.EE. il Presidente del Consiglio e i Ministri della Guerra, della Marina, degli Esteri, delle Colonie e della Pubblica Istruzione. Il 21 dicembre del 1916 fu eretto in Ente Morale con Decreto Luogotenenziale, a riconoscimento della sua funzione educativa nei confronti della gioventù. Queste due caratteristiche sono mantenute tuttora (ovviamente il Patronato appartiene al Presidente della Repubblica ed ai Ministeri della Pubblica Istruzione, degli Affari Esteri, dell’Interno e della Difesa).
All'inizio gli ambienti e la stampa cattolica di stretta osservanza assunsero toni virulenti contro lo scoutismo avanzando argomenti di natura dottrinale destinati però a smorzarsi presto, nel progressivo e generale interesse che la Chiesa dedicò al sorgere di questi gruppi di giovani al seguito del metodo educativo ideato da Baden Powell, tanto che si pensò di costituire un’associazione scout specificatamente cattolica e maggiormente legata alla gerarchia ecclesiastica, essendo le prime organizzazioni scout non confessionali. Fallite le trattative tra il Corpo Nazionale e la Federazione delle Associazioni Sportive Cattoliche Italiane (FASCI) per uno scoutismo unico nazionale, il 16 gennaio del 1916, grazie al conte Mario di Carpegna, Guardia nobile del Papa, nasceva l’Associazione Scautistica Cattolica Italiana (ASCI) che ebbe ben presto l’approvazione pontificia. Uno dei punti fondamentali della nuova associazione scout cattolica fu la catechesi. I primi gruppi censiti nell'ASCI furono la “Gioiosa” di Mazza a Genova, composta da quattro grupppi, un riparto di Macerata ed uno di Palermo. Passarono presto all’ASCI alcuni reparti cattolici del CNGEI, come Siena e Fermo. Anche l’ASCI adottò il giglio dei Ragazzi Esploratori Italiani (REI) e quindi del Corpo Nazionale con la sola differenza della scritta, “Estote Parati”, nel cartiglio. La sede centrale del CNGEI, dopo sterili polemiche, nell’ottobre del 1917 decise di modificare il proprio giglio.
Nel 1918, il Vice Presidente e Commissario Generale del CNGEI, prof. Vittorio Fiorini, nella sua relazione al Convegno nazionale tenutosi a Roma, propose l’istituzione della classe «Seniori», vale a dire gli adulti scout. La proposta di Fiorini, approvata dagli Organi Statutari, ebbe pratica attuazione nel 1919 con l’istituzione degli Esploratori Seniori.
Tra il 1927 e il 1928 il regime fascista sciolse le associazioni scout italiane per far confluire tutti i ragazzi nei Balilla. Nel gennaio del 1927 il governo fece sospendere le attività all’ASCI, nei centri inferiori a ventimila abitanti non capoluoghi di provincia e impose sulle bandiere e le fiamme dei reparti rimasti lo scudetto col segno del littorio e con le iniziali ONB.
Il 10 febbraio del 1927 per ordine del segretario generale del Partito Nazionale Fascista, Augusto Turati, l’Unione Nazionale Giovinette Volontarie Italiane (nuovo nome, dal 1924, dell’UNGEI), fu sciolta. Il 31 marzo del 1927, dopo le prime pressioni della polizia su alcune sezioni, la presidenza generale del Corpo Nazionale disponeva la sospensione delle attività di tutte le sezioni e reparti del CNGEI.
Il 4 novembre 1927 anche la sede centrale dell’ARPI è costretta a sciogliere i propri aderenti da ogni vincolo associativo. Il 6 maggio del 1928 il governo fascista sciolse i rimanenti reparti dell’ASCI e l'associazione stessa. Nonostante ciò, alcuni gruppi scout, in varie località d’Italia continuarono a praticare clandestinamente lo scoutismo, dando vita alla cosiddetta “Giungla silente” (il nome dato dal CNGEI al periodo clandestino). Alcuni di questi scout clandestini presero parte alla Resistenza. Il più famoso di questi gruppi fu quello delle Aquile randagie, a Milano.

Il dopoguerra

Alla caduta del regime fascista nel 1943, grazie all'incoraggiamento del Governo provvisorio Alleato le associazioni scout italiane (per prima l’ASCI e il CNGEI e poi l’UNGEI) poterono iniziare a riorganizzarsi e riprendere le loro attività, nel 1944 nel meridione liberato e nel 1945 in tutta Italia.
Il 28 dicembre del 1943, nelle Catacombe di Priscilla in Roma, in gran clandestinità, vengono pronunciate le prime promesse delle guide italiane che porteranno alla fondazione del ramo femminile dello scoutismo cattolico: l’Associazione Guide Italiane (AGI). Il Commissario Centrale dell’AGI venne ufficialmente fondato il 13 agosto del 1944. L’8 dicembre 1944 l’AGI venne riconosciuta dalla Santa Sede.
Vi fu in quel periodo un ulteriore fallito tentativo di dare vita ad una sola associazione scout italiana; poi finalmente dopo laboriose trattative il 21 novembre 1944 a Roma venne firmato tra le due associazioni (ASCI e CNGEI) l'atto costitutivo della Federazione Esploratori Italiani seguito più tardi il 27 luglio 1945 dal ramo femminile, AGI ed UNGEI, che diedero vita alla Federazione Italiana Guide ed Esploratrici. Le due federazioni furono ufficialmente riconosciute dai movimenti mondiali scout e guide.
Nell’ottobre del 1952 era ridata vita a Torino all’ARPI, col nome, “più consono ai tempi”, di “Associazione Boy Scout d’Italia” d’ispirazione pluriconfessionale. Verso il 1958 e il 1959, l’associazione cessò le sue attività.
Nel giugno del 1954 le “Compagnie dei Cavalieri di San Giorgio”, quarta branca dell’ASCI nata nel 1944, diventarono autonome fondando il Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani (MASCI).
Il MASCI si federò con il Clan Nazionale Seniores Scout Italiani (gli adulti del CNGEI) nella Federazione Italiana Adulti Scout (FIAS) riconosciuta dall’Associazione Internazionale Adulti Scout e Guide.
Tra la metà degli anni sessanta e settanta, lo scautismo italiano vive una profonda crisi, relativa all’applicazione del metodo, conoscendo sconvolgimenti e defezioni, portando, parallelamente allo “scautismo ufficiale”, alla nascita di nuove realtà associative. Il 22 giugno del 1965, l’ing. Aldo Marzot, già capo scout del CNGEI e poi fuoriuscitone, fondò a Roma l’Associazione Italiana di Scautismo Raider (Assoraider), d’ispirazione “aperta” (pluriconfessionale), non riconosciuta a livello nazionale e mondiale.
Il 4 maggio 1974 per decisione dei Consigli generali dell’ASCI e dell’AGI, nasceva l’AGESCI (Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani), che tenendo conto delle evoluzioni educative e pedagogiche del tempo, introduceva la coeducazione la possibilità cioè di educare insieme i ragazzi e le ragazze prevedendo anche attività in comune.
Alcuni capi educatori romani dell’ASCI e dell’AGI, contrari all’unificazione dei due rami maschile e femminile, volendo restare fedeli ai principi originari dell’Associazione, fondarono il 14 aprile del 1976 una seconda associazione scout dichiaratamente cattolica, “l’Associazione Italiana Guide e Scouts d’Europa Cattolici”, appartenente alla “Federazione dello Scautismo Europeo” (FSE) struttura internazionale non riconosciuta dai movimenti mondiali scout e guide. La FSE è caratterizzata da un metodo educativo fondato sull'intereducazione scout.
Nel 1996, la Conferenza Episcopale Italiana, successivamente all'AGESCI, ha riconosciuto l’Associazione Italiana Guide e Scouts d’Europa Cattolici come associazione ecclesiale.
Con l’approvazione del nuovo statuto, il 26 maggio del 1976, con Decreto del Presidente della Repubblica, avviene l’unificazione totale del CNGEI e dell’UNGEI nel Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani. Il CNGEI si orientò ad una sempre maggior qualificazione in senso laico e pluralista, ed inoltre applicò le seguenti scelte: democrazia partecipativa, coeducazione, scelta adulta e impegno civile. Inoltre, nello stesso anno, per motivi di politica associativa il Clan Nazionale Seniores Scout Italiani confluì nel CNGEI e diede origine alla «Quarta Branca». Nel 1986 si eliminò la dicitura «Quarta Branca» sostituendola con quella di «Branca Senior». Dal 1992 non esiste più la Branca Senior ma solo i Senior.
Con le riforme statutarie le rispettive associazioni riformarono lo statuto federale nel 1978 alla nuova realtà italiana. Nel 1986, con lo scioglimento delle vecchie strutture federali, si diede vita all'attuale Federazione Italiana dello Scautismo (FIS) riconosciuta in Italia come unico membro dell’Organizzazione Mondiale del Movimento Scout (WOSM) e dell’Associazione Mondiale Guide ed Esploratrici (WAGGGS).
Nello scautismo italiano a partire dalla fine degli anni '70 continuarono a formarsi ulteriori realtà associative, spesso a carattere locale.Queste derivano in parte da frammentazioni dalle associazioni maggiori, in parte da situazioni contingenti delle realtà locali. Nel 1986 quattro di queste piccole associazioni scout italiane hanno inteso riunirsi su base federativa dando vita alla FederScout , originariamente denominata Federazione Scautistica Italiana e recentemente ribattezzata Federazione del Movimento Scout Italiano,attualmente aderente alla “Confederazione Europea dello Scautismo” non riconosciuta dai Movimenti Mondiali. Poiché negli anni 70 alcune associazioni scout italiane, con varie modalità, si sono aperte anche alle ragazze, l'espressione boy scout non ha più senso, ed infatti oggi viene usata quasi esclusivamente dalle persone esterne al movimento, spesso in tono ironico. A proposito delle ironie di cui sono "vittime" gli scout, è da ricordare la seguente affermazione di George Bernard Shaw:

«Gli scout sono bambini vestiti da cretini guidati da cretini vestiti da bambini.»

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Associazioni Italiane

  • AGESCI Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani
  • AGGS Associazione Gruppi Guide e Scouts
  • AMIS Amici delle Iniziative Scout Trieste
  • ASCI Associazione Scautistica Cattolica Italiana. Già ASGE, viene talvolta detta Nuova Asci per distinguerla dall'ASCI (Associazione Scouts Cattolici Italiani), attiva nel 1916-1974, poi confluita in AGESCI.
  • ASSG Associazione Scout San Giorgio di Trieste
  • A.S.I.-SCOUT onlusAssociazione Soccorritori Italiani - Scout onlus
  • ASSISCOUT Associazione Indipendente Scout
  • ASSORAIDER Associazione Italiana di Scautismo Raider
  • CNGEI Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani
  • FederScout Federazione del Movimento Scout Italiano
  • FSE Associazione Italiana Guide e Scouts d'Europa Cattolici della Federazione dello Scoutismo Europeo
  • MASCI Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani
  • P.C.S. Associazione Protezione Civile Scout Cattolici Italiani
  • SLS Associazione Scout La Salle di Guardia Sanframondi (BN)
  • (DE) SP Südtiroler Pfadfinderschaft Scout altoatesini di lingua tedesca

Associazioni Svizzere di lingua italiana

Organismi Internazionali

  • WOSM World Organization of the Scout Movement
  • WAGGGS World Association of Girl Guides and Girl Scouts
  • UIGSE Union Internationale des Guides et Scouts d'Europe
  • WFIS (Europa) World Federation of Independent Scouts
  • OWS The Order of World Scouts
  • C.E.S. Confederation Europeenne de Scoutisme

Altre associazioni relative allo scoutismo

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