Scaldatelle

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Scaldatelli)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Scaldatelle
Scaldatelli cerignolesi
Origini
Altri nomiscaldatelli
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
RegioniPuglia
Basilicata
Campania
Calabria
Dettagli
Categoriaantipasto

Le scaldatelle o gli scaldatelli (in dialetto foggiano: scavëdatíllë) sono dei taralli bolliti, realizzati con farina di grano, uova (a volte), olio extravergine di oliva, sale e semi di finocchio[1]. Prodotto estremamente diffuso in tutto il meridione, soprattutto nelle zone tradizionalmente cerealicole[2]. La denominazione maschile è tipica della zona del Gargano: sono chiamati scaldatelli nel Manfredoniano e Cerignolano, e scavëdatillë a Foggia e Lucera.

Per il tipo di preparazione, che prevede la doppia cottura, sono simili ai Biscotti salati all'anice di origine toscana e ai Bretzel di origine teutonica.

Preparazione[modifica | modifica wikitesto]

In una ciotola si unisce la farina con i semi di finocchio, il sale, l'olio extravergine di oliva e si inizia a mescolare. Si aggiunge quindi anche l'acqua un po' alla volta, lavorando bene l'impasto finché si ottiene un panetto sodo e non appiccicoso. A questo punto con la pasta si formano dei cilindri che vengono chiusi sovrapponendone gli estremi; i cilindri vengono cotti in acqua bollente senza sale per pochi secondi, poi asciugati e cotti in forno.[2] Oltre al gusto classico è possibile trovare varianti alla cipolla, al peperoncino, al pomodoro, alle olive o alle patate.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Peppino Manzi, PUGLIA - La cucina costiera del medirerraneo, Peppino Manzi, 2014, p. 17, ISBN 605-03-3321-1. URL consultato il 18 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2018).
  2. ^ a b SCALDATELLE, su regione.campania.it. URL consultato il 18 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2009).
  Portale Cucina: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cucina