Carlentini Nord

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Carlentini Nord
frazione
Santuzzi
Carlentini Nord – Veduta
Carlentini Nord – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sicilia
Libero consorzio comunale Siracusa
Comune Carlentini
Territorio
Coordinate37°17′45″N 15°00′27″E / 37.295833°N 15.0075°E37.295833; 15.0075 (Carlentini Nord)
Altitudine60 m s.l.m.
Abitanti6 584
Altre informazioni
Cod. postale96013
Prefisso095
Fuso orarioUTC+1
Patronosanta Tecla Vergine
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Carlentini Nord
Carlentini Nord

Carlentini Nord, meglio conosciuta con il nome di Santuzzi, è una località italiana di 6.584 abitanti compresa tra il comune di Lentini e quello di Carlentini.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce come contrada di campagna con il nome Santuzzi, dato da una bacheca votiva affissa al muro, dove sono rappresentati i tre santi martiri Alfio, Cirino e Filadelfo, patroni della città di Lentini[1]. Lo sviluppo edilizio degli anni '80 lo ha trasformato in un quartiere residenziale. Oggi è presente un istituto scolastico (Istituto Comprensivo Pirandello).

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Santuzzi è situato nella parte nord-est della provincia di Siracusa e immediatamente attaccato all'urbanistica della città di Lentini, diviso da essa da via Etnea. Con l'espansione di Santuzzi, e delle varie contrade vicine, si è formata una vasta area che il comune ha deciso di denominare Carlentini Nord. Questa area raggruppa oltre a Santuzzi anche le contrade Falconella e Balate di Zacco.

Feste[modifica | modifica wikitesto]

Santa Tecla Vergine ricorre il 10 gennaio, ma viene festeggiata la terza domenica di ottobre a causa della stagione invernale che ne impedisce i festeggiamenti.[2]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Dapprima la chiesa della zona, intitolata a santa Tecla, era un piccolo prefabbricato, successivamente è stata edificata con un design nuovo e moderno.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Festa di S. Tecla V. [collegamento interrotto], su isolainfesta.it. URL consultato il 9 luglio 2010.
  2. ^ a b Sito Devoti S.Tecla Archiviato il 5 gennaio 2014 in Internet Archive.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]