Santa Venera (Malta)

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Santa Venera
consiglio locale
Santa Venera
Santa Venera – Stemma
Santa Venera – Bandiera
Santa Venera – Veduta
Santa Venera – Veduta
Acquedotto e municipio di Santa Venera
Localizzazione
StatoBandiera di Malta Malta
RegioneRegione Centrale
Amministrazione
SindacoHorace J. Anastasi
Data di istituzione30 giugno 1993
Territorio
Coordinate35°53′23.98″N 14°27′36.24″E / 35.889994°N 14.460067°E35.889994; 14.460067 (Santa Venera)
Superficie0,9 km²
Abitanti7 590 (2019)
Densità8 433,33 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postaleSVR 1030
Fuso orarioUTC+1
ISO 3166-2MT-54
Nome abitantiVendriż (m), Vendriża (f), Vendriżi (pl) Vendrin (m), Vendrina (f), Vendrini (pl)
Patronosanta Venera
Giorno festivoUltima domenica di Luglio; 14 novembre
Cartografia
Santa Venera – Localizzazione
Santa Venera – Localizzazione
Sito istituzionale

Santa Venera[1] (in inglese anche Saint Venera) è un comune maltese che si trova nella zona posteriore al porto (Outer Harbour).

Tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, la cittadina di Santa Venera vide un maggiore sviluppo e vennero costruite varie chiese e istituti.[2] La città fu considerata come parte di Birkirkara fino al 1912, e divenne una parrocchia separata sei anni dopo, nel 1918. Le più vecchie costruzioni di Santa Venera sono l'acquedotto Wignacourt e la Casa Leoni, costruite dai Cavalieri Ospitalieri. Una nuova chiesa dedicata alla santa patrona è stata edificata recentemente.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

  • Vecchia Chiesa di Santa Venera: La prima chiesa di Santa Venera fu costruita nel 1473 e fu ampliata nel 1500, ricostruita tra il 1658 e il 1688 e di nuovo nel XIX secolo. venne donata ai frati Carmelitani nel 1912 e, sei anni dopo, divenne chiesa parrocchiale. Questa chiesa è rimasta la chiesa parrocchiale fino al 1990 quando è stata sostituita dalla nuova chiesa di Santa Venera.[2]
  • Chiesa parrocchiale di Santa Venera: Il 6 ottobre 1990 una nuova e più grande chiesa parrocchiale cominciò a essere costruita a Santa Venera a causa del rapido incremento della popolazione. Sebbene sia ancora incompiuta poiché i campanili non sono ancora stati costruiti, è stata consacrata il 17 luglio del 2005 come nuova chiesa parrocchiale.[3]
  • Chiesa e Istituto di San Giuseppe: l'istituto di San Giuseppe venne fondato da Monsignor Bonicci, a cui venne annesse una chiesa l'anno successivo. Per un breve periodo i Fratelli Cristiani lo ebbero in affidamento, per poi passare alla Società Missionaria di San Paolo.
  • Casa Leoni: nota anche come Palazzo Manoel, Casa Leoni fu costruita intorno al 1730 durante il governo di António Manoel de Vilhena. Il suo progetto è attribuito a Charles François de Mondion, l'ingegnere militare francese che ha progettato anche la Porta di Mdina e parti del Forte Manoel. Durante l'assedio di Malta da parte dei francesi, Casa Leoni servì come base di comando degli insorti maltesi, e in seguito servì come residenza dei governatori di Malta, deposito del dipartimento dei musei e scuola primaria statale. Ora ospita il Ministero per lo sviluppo sostenibile, l'ambiente e il cambiamento climatico. Il palazzo ha un grande giardino alle spalle, una parte della quale è stata aperta al pubblico nel 1977 come Giardini Romeo Romano.[4]
  • Giardini Romeo Romano: realizzati nel XVIII secolo, sono tra i giardini più belli in tutta Malta. Vi è una flora variegata, con abbondanza di agrumi e piante ornamentali, il tutto accompagnato da fontane e laghetti. All'interno del giardino è situata una cascina con funzione di museo, in cui è esposta una collezione di attrezzi agricoli utilizzati in passato.
  • Arco di Wignacourt (ricostruito), Acquedotto di Wignacourt e torre di guardia (it-Torretta): nel 1610, il Gran Maestro Alof de Wignacourt finanziò la costruzione di un acquedotto che trasportasse l'acqua dalle sorgenti di Rabat e Dingli alla capitale La Valletta, passando per varie città tra cui Santa Venera. L'acquedotto fu terminato nel 1615 e vi fu posto un cancello ornamentale (Arco di Wignacourt) tra l'attuale Fleur-de-Lys e Santa Venera. Gli archi si fermavano presso una torre di guardia nota come it-Turretta, anch'essa a Santa Venera. Da questa torre, l'acqua continuava il suo viaggio verso Ħamrun, Blata l-Bajda, Floriana e La Valletta attraverso condutture sotterranee.
  • Ex fabbrica 7 Up (riconvertita): Una fabbrica della 7 Up era situata a Santa Venera fino alla sua chiusura nel 2002. La fabbrica è stata demolita per far posto ad appartamenti ma le facciate originali degli edifici sono state preservate.[5]

Scuole[modifica | modifica wikitesto]

  • Saint Elias College
  • Vincenzo Bugeja
  • Dun Xand Cortis
  • St Michael's College

Strade principali[modifica | modifica wikitesto]

  • Triq il-Ferrovija (Strada Ferroviaria) - da qui passava la ferrovia maltese tra il 1883 e il 1931
  • Triq il-Kanun (Strada Canonica)
  • Triq il-Kappillan Mifsud (Via Parroco Misfud)
  • Triq il-Kbira San Ġużepp (Strada Principale San Giuseppe)
  • Triq Reġjonali (Strada Regionale)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cfr. "Santa Venera" in "Meridiani - Malta", anno XXI, n. 166, marzo 2008, pp. 159-161.
  2. ^ a b Santa Venera, su malta-canada.com. URL consultato il 13 dicembre 2014.
  3. ^ Archbishop inaugurates new parish church, in Times of Malta, 18 luglio 2005. URL consultato il 13 dicembre 2014.
  4. ^ Palazzo Manoel – Casa Leoni, Sta Venera, in Times of Malta, 10 novembre 2012. URL consultato il 13 dicembre 2014.
  5. ^ Ex 7-Up factory to become flats, in Times of Malta, 23 marzo 2012. URL consultato il 13 dicembre 2014.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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