Ingrid Elofsdotter

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Beata Ingrid Elofsdotter

Religiosa

 
NascitaSkänninge, XIII secolo
MorteSkänninge, 2 settembre 1282
Venerata daChiesa cattolica
Ricorrenza2 settembre[1][2][3]

Ingrid Elofsdotter (o Elovsdotter), chiamata anche Ingrid di Svezia o Ingrid di Skänninge (Skänninge, XIII secolo[1]Skänninge, 2 settembre 1282[1][3]) è stata una religiosa svedese.

Le rovine del monastero di santa Ingrid a Skänninge

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ingrid visse nel XIII secolo nell'Östergötland, a Skänninge. Rimasta vedova, effettuò un pellegrinaggio in Terra santa (e da lì a Roma e quindi a Santiago di Compostela) con sua sorella e altre donne, sperando di poter fondare un convento a Skänninge[3]. Ciò avvenne grazie all'interessamento di Pietro di Dacia, un sacerdote domenicano di cui Ingrid divenne seguace[1][2][3]; si fece così suora domenicana lei stessa, la prima in Svezia, e fondò il 15 agosto 1281 il convento domenicano di san Martino a Skänninge, il primo del paese[1][2]. Ciò avvenne inoltre alla presenza di re Magnus III di Svezia[3].

Divenne priora del convento e morì un anno dopo, per cause naturali[1][2][3].

Culto[modifica | modifica wikitesto]

La venerazione popolare cominciò subito dopo la sua morte e si riportano dei miracoli avvenuti presso la sua tomba[1] o tramite la sua intercessione[2]. Un processo di canonizzazione venne iniziato nel 1405 e il vescovo di Linköping Canuto Bosson portò la sua causa al Concilio di Costanza[2][3]; un'inchiesta venne aperta fra il 1416 e il 1417, ma non diede risultati[2], e il processo si arenò nel 1448[3]. La causa venne riattivata nel 1497 e le reliquie vennero traslate solennamente nel 1507, su ordine di papa Alessandro VI, alla presenza del re e di tutti i vescovi della Svezia, ma la canonizzazione ufficiale non sembra essere mai avvenuta[1][2][3].

Sia le reliquie che il convento fondato dalla santa furono distrutti durante la Riforma protestante, dopo la quale il suo culto cessò[1][2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i (EN) Saint Ingrid of Sweden, su CatholicSaints.Info. URL consultato il 6 dicembre 2011.
  2. ^ a b c d e f g h i (EN) St. Ingrid of Sweden, su Catholic Online. URL consultato il 6 dicembre 2011.
  3. ^ a b c d e f g h i Beata Ingrid Elofsdotter di Skanninge (di Svezia), in Santi, beati e testimoni - Enciclopedia dei santi, santiebeati.it. URL consultato il 6 dicembre 2011.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Franco Mariani, Ingrid Elofsdotter, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it, 10 aprile 2002. Modifica su Wikidata
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