Carlo da Sezze

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da San Carlo da Sezze)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
San Carlo da Sezze
 

Religioso francescano

 
NascitaSezze, 19 ottobre 1613
MorteRoma, 6 gennaio 1670 (56 anni)
Venerato daChiesa cattolica
Beatificazione22 gennaio 1882 da papa Leone XIII
Canonizzazione12 aprile 1959 da papa Giovanni XXIII
Santuario principaleChiesa di San Carlo da Sezze in Sezze Scalo, Diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno e Chiesa di San Francesco a Ripa, Roma
Ricorrenza6 gennaio
Patrono diSezze

Carlo da Sezze, al secolo Giovanni Carlo (detto Giancarlo) Marchionne (Sezze, 19 ottobre 1613Roma, 6 gennaio 1670), è stato un religioso italiano dell'Ordine dei Frati Minori Riformati. Nel 1959 è stato canonizzato da papa Giovanni XXIII.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Ruggero e Antonia Maccioni, Giancarlo Marchionne nacque a Sezze il 19 ottobre 1613. Dopo un'istruzione di base, sicuramente elementare, Giancarlo si rifiutò di proseguire gli studi a causa di un non meglio specificato incidente con il maestro. Per questo motivo venne avviato dai genitori al lavoro dei campi.

Pronunciato il voto di castità, nel 1636 chiese ed ottenne di entrare nella provincia romana dei Frati minori riformati (dal 1897 confluiti nella famiglia francescana dei Frati minori, grazie all'unione operata da papa Leone XIII); nel 1637 emise la professione religiosa con il nome di frà Carlo da Sezze.

Ai lavori consueti del suo stato (era religioso laico, e dunque fu addetto alla cucina, al refettorio, alla portineria, al giardino, alla "cerca") unì un'insospettabile attività letteraria: produsse scritti che vanno dall'autobiografia alla teologia mistica. Fu inoltre consigliere di prelati e di membri dell'aristocrazia romana.

Frà Carlo da Sezze morì a Roma il 6 gennaio 1670, circondato da una notevole fama di santità.

Il culto[modifica | modifica wikitesto]

Urna contenente il corpo di San Carlo da Sezze, Chiesa di San Francesco a Ripa, Roma

I processi per la definizione canonica della sua santità iniziarono abbastanza presto ma subirono poi una battuta d'arresto a causa della condanna di sua sorella, monaca clarissa a Sezze, emessa dalla congregazione del Sant'Uffizio.

A causa di questi avvenimenti, la sua beatificazione venne proclamata solo nel 1882 da papa Leone XIII, mentre la canonizzazione fu celebrata da papa Giovanni XXIII il 12 aprile 1959. San Carlo da Sezze è l'unico santo canonizzato ad avere ricevuto, in vita, durante l'adorazione eucaristica, una ferita al cuore causatagli da un "raggio" proveniente dall'ostia consacrata[1].

Le sue spoglie sono conservate nella chiesa romana di San Francesco a Ripa, dove morì, nella cappella a lui dedicata[2].

Insieme a san Lidano d'Antena (1026-1118) è patrono della città di Sezze e della diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ S. Gori, San Carlo da Sezze, su santiebeati.it. URL consultato l'11 maggio 2019.
  2. ^ San Carlo da Sezze, su sanfrancescoaripa.it. URL consultato l'11 maggio 2019.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN47106622 · ISNI (EN0000 0001 0896 6641 · SBN SBLV246753 · BAV 495/4671 · CERL cnp00121575 · LCCN (ENno2002036169 · GND (DE10033704X · NDL (ENJA01234079 · WorldCat Identities (ENlccn-no2002036169