Samedan

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Samedan
comune
Samedan – Stemma
Samedan – Veduta
Samedan – Veduta
Samedan con l'aeroporto d'Engadina
Localizzazione
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
Cantone Grigioni
RegioneMaloja
Amministrazione
Lingue ufficialitedesco
romancio
Territorio
Coordinate46°32′02″N 9°52′20″E / 46.533889°N 9.872222°E46.533889; 9.872222 (Samedan)
Altitudine1 721 m s.l.m.
Superficie113,79 km²
Abitanti2 923 (2020)
Densità25,69 ab./km²
FrazioniPunt Muragl
Comuni confinantiBergün Filisur, Bever, Celerina, Lanzada (IT-SO), La Punt Chamues-ch, Pontresina, Sankt Moritz, Sils im Engadin, Silvaplana
Altre informazioni
Cod. postale7503
Prefisso081
Fuso orarioUTC+1
Codice OFS3786
TargaGR
Nome abitanti(DE) samedner
(RM) samedrin
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Samedan
Samedan
Samedan – Mappa
Samedan – Mappa
Sito istituzionale

Samedan (ascolta toponimo romancio; in tedesco Samaden, desueto[1], in italiano Samedano[2], raro, o Samada[3], desueto) è un comune svizzero di 2 923 abitanti del Canton Grigioni, nella regione Maloja della quale è il capoluogo.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il Pizzo Bernina

Samedan è situato in Alta Engadina, sulla sponda sinistra dell'Inn; dista 6 km da Sankt Moritz, 55 km da Tirano, 73 km da Coira e 130 km da Lugano. Nel territorio comunale sono comprese alcune delle cime più alte del Canton Grigioni: il Pizzo Bernina (4 049 m s.l.m.), sul confine con Pontresina; il Piz Scerscen (3 971 m s.l.m.) e il Piz Roseg (3 937 m s.l.m.), entrambi sul confine con Lanzada.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa di San Pietro
  • Chiesa riformata di San Pietro, eretta nel 1491, con campanile romanico antecedente[1];
  • Chiesa cattolica del Sacro Cuore di Gesù, eretta nel 1911[1];
  • Casa Planta (Chesa Planta), palazzo signorile che ospita la Fundaziun de Planta (istituita nel 1943), una biblioteca di letteratura romancia e l'Archivio culturale dell'Engadina[1][4];
  • Torre d'abitazione, attestata dal 1288[1].

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:

Abitanti censiti[5]

Lingue e dialetti[modifica | modifica wikitesto]

A Samedan convivono tre gruppi linguistici: quello tedesco, quello romancio e quello italiano. Le parlate di origine latina, prevalenti in passato, hanno mostrato una loro riduzione negli ultimi decenni e così negli ultimi censimenti la maggioranza della popolazione si è dichiarata appartenente al gruppo linguistico tedesco[1].

Lingue a Samedan[senza fonte]
Lingue Censimento 1980 Censimento 1990 Censimento 2000
Abitanti Percentuale Abitanti Percentuale Abitanti Percentuale
Tedesco 1140 44,65% 1567 54,50% 43%[1]
Romancio 841 32,94% 649 22,57% 32%[1]
Italiano 451 17,67% 476 16,56% 458 14,92%
Totale 2553 100% 2875 100%

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Negli ultimi decenni del XIX secolo ha operato la casa editrice Simon Tanner, che ha pubblicato opere in romancio come Sorrirs e Larmas di Gian Fadri Caderas; anche le opere di Zaccaria Pallioppi sono edite a Samedan[senza fonte].

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Turismo[modifica | modifica wikitesto]

Panorama di Samedan

Samedan è una rinomata località di villeggiatura sia estiva (alpinismo, escursionismo), sviluppatasi a partire dagli anni 1830, sia invernale (stazione sciistica)[1].

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

La ferrovia del Muottas Muragl

È servito dalle stazioni ferroviarie di Samedan e di Punt Muragl della Ferrovia Retica, sulle linee dell'Albula e dell'Engadina; nel territorio comunale è presente la ferrovia del Muottas Muragl, funicolare che conduce al rifugio omonimo.

A Samedan ha sede l'aeroporto d'Engadina, a uso commerciale e militare.

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Stazione sciistica specializzata nello sci nordico, ospita la granfondo Engadin Skimarathon (42 km tecnica libera).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j Ottavio Clavuot, Samedan, in Dizionario storico della Svizzera, 20 giugno 2012. URL consultato il 17 luglio 2022.
  2. ^ Engadina, 2mila metri quadri di bosco in fiamme, su tio.ch, 22 aprile 2011. URL consultato il 17 luglio 2022.
  3. ^ (DE) Rätoromanisch Exonyme; Österreich; Europa; Italien; Schweiz; Anderswohin, su lebendom.com. URL consultato il 17 luglio 2022 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2017).
  4. ^ Maurizio Zucchi, I tesori del Grigionitaliano all'Archivio culturale dell'Alta Engadina, su pgi.ch. URL consultato il 17 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2018).
    Chesa Planta Biblioteca romancio, Samedan, su engadin.stmoritz.ch. URL consultato il 17 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2018).
  5. ^ Dizionario storico della Svizzera

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • AA. VV., Storia dei Grigioni, 3 volumi, Collana «Storia dei Grigioni», Edizioni Casagrande, Bellinzona 2000

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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