Saggio di Angeli e Rimini

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

In chimica analitica classica e chimica organica il saggio di Angeli e Rimini o reazione di Angeli e Rimini[1] è un saggio chimico per l'identificazione di un composto organico incognito come acido carbossilico.

Procedimento[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta il composto incognito con un eccesso di SOCl2 e si riscalda a bagnomaria all'ebollizione per 4-5 min (si forma il cloruro acilico molto reattivo). Si aggiunge etanolo e si scalda per 1 min (avviene esterificazione). Si raffredda e si aggiunge NH2OH•HCl in 1 ml di H2O distillata e si alcalinizza con NaOH per spostare l'idrossilammina dal cloridrato. Si riscalda brevemente e poi si lascia raffreddare (formazione dell'acido idrossammico), si acidifica con HCl, per evitare la precipitazione di Fe(OH)3, e si aggiungono 2-3 gocce di soluzione di FeCl3.

Se si forma un precipitato rosso (idrossammato ferrico) il saggio è positivo: il composto incognito è un acido carbossilico.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Da non confondere con il saggio di Angeli o reazione di Angeli!

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Chimica: il portale della scienza della composizione, delle proprietà e delle trasformazioni della materia