Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù (istituto secolare)

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I Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù sono un istituto secolare maschile di diritto pontificio.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il sodalizio nacque a Milano a metà del '900, ma si ricollega all'Istituto dei Sacerdoti del Cuore di Gesù fondato nel 1791.[2]

Già tra i primi compagni di Pierre-Joseph Picot de Clorivière c'era un gesuita italiano, Luigi Virginio (1756-1805) da Mondovì, docente di teologia morale a Parigi: dopo la restaurazione della fraternità in Francia (1918) a opera di Daniel-Marie Fontaine, il gesuita Ambrogio Maria Fiocchi ebbe l'idea di fare lo stesso in Italia.[2]

La fondazione avvenne il 2 settembre del 1950. Ottenuto il nihil obstat della Santa Sede (6 gennaio 1966), l'istituto venne canonicamente eretto dal cardinale Giovanni Colombo il 9 giugno successivo: ottenne il pontificio decreto di lode il 2 giugno del 1978.[2]

L'istituto conobbe una rapida diffusione soprattutto nell'Italia meridionale, anche grazie all'attività di padre Giuseppe Peluso, S.I.[2]

Attività e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

I Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù si mettono a disposizione dei vescovi delle diocesi dove operano e assistono il clero locale nella loro missione: la loro spiritualità si caratterizza per la devozione al Sacro Cuore di Gesù e per la pratica degli esercizi spirituali di sant'Ignazio.

Attualmente l'istituto conta 145 membri presenti in Italia, Ruanda e Brasile.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ann. Pont. 2007, p. 1508.
  2. ^ a b c d DIP, vol. VIII (1988), coll. 14-16, voce a cura di O. Pacia.
  3. ^ Conférence mondiale des Instituts séculiers [collegamento interrotto], su cmis-int.org. URL consultato il 7 settembre 2009.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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