Russula foetens

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Russula foetens
Russula foetens
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Fungi
Phylum Basidiomycota
Classe Basidiomycetes
Ordine Russulales
Famiglia Russulaceae
Genere Russula
Specie R. foetens
Nomenclatura binomiale
Russula foetens
Pers., 1796
Russula foetens
Caratteristiche morfologiche
Cappello
convesso
Imenio
Lamelle
adnate
Sporata
gialla
Velo
nudo
Carne
virante
Ecologia
Commestibilità
velenoso

Russula foetens Pers., Observationes mycologicae (Lipsiae) 1: 102 (1796).

La Russula foetens è una specie inconfondibile per il suo odore sgradevole di varichina che appartiene ad un gruppo di russule ("Ingratae") accomunate da cappello di colore da bruno-grigio-giallo a bruno-ocra, cuticola spesso vischiosa, margine in prevalenza striato, carne acre con odore nauseabondo.

Descrizione della specie[modifica | modifica wikitesto]

Cappello[modifica | modifica wikitesto]

5-10(20) cm di diametro, inizialmente emisferico, quindi convesso, spianato, alla fine anche un po' depresso.

Cuticola
staccabile fino a metà, molto vischiosa a tempo umido, percorsa da fini venature raggiate, di colore giallo bruno, giallo-miele o ocraceo, più scura al centro del cappello, sbiadisce nella vecchiaia.
Margine
profondamente solcato-scanalato fin da giovane, irregolarmente ondulato, lobato, fessurato nella direzione delle lamelle.

Lamelle[modifica | modifica wikitesto]

Spaziate, fragili, spesse, basse, distanti, disuguali, forcate, con venature biancastre, raccordate tra loro da lamellule, biancastre, poi crema o giallastre, con macchie brune o bruno-rossastre, essudanti gocce acquose nei giovani esemplari.

Gambo[modifica | modifica wikitesto]

7-13(15) x 3–4 cm, robusto, cilindrico, pieno, poi farcito ed infine ampiamente cavernoso, biancastro, con qualche zona o macchia ocracea o bruna, pruinoso

Carne[modifica | modifica wikitesto]

Consistente ma fragile, tenera, biancastra o leggermente color crema, diventa rosso-bruna a contatto con l'aria o con l'età.

  • Odore: fetido, molto sgradevole, come di varechina; a volte ricorda un po' l'urina.
  • Sapore: molto acre, nauseante quello delle lamelle, mite a volte quello del gambo.

Spore[modifica | modifica wikitesto]

9 x 8 µm, di colore crema-pallido, globulari, verrucose, uncinate.

Habitat[modifica | modifica wikitesto]

Fungo simbionte, fruttifica nella stagione estivo-autunnale, solitario o a gruppi nei boschi umidi di conifere e di latifoglie, sia in pianura che in montagna. È diffuso in molte aree delle regioni settentrionali temperate.

Commestibilità[modifica | modifica wikitesto]

Tossico. Provoca disturbi gastrointestinali.

Specie simili[modifica | modifica wikitesto]

  • Russula laurocerasi Melzer, con odore di mandorle amare, meno comune e mediamente più piccola.
  • Russula illota Romagnesi, cappello 5-16, coperto da un velo violaceo, finché allo stato umido, col filo delle lamelle picchiettato di puntini nerastri, non commestibile, con odore di rancido e lievemente di mandorle amare.
  • Russula subfoetens W.G. Smith, con odore meno repellente, meno robusta e con reazioni chimiche sulla carne, ingiallisce al contatto con KOH (idrossido di potassio) al contrario della R. foetens che non ha alcuna reazione.

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Dal latino foetens = fetido, in quanto emana cattivo odore.

Nomi comuni[modifica | modifica wikitesto]

  • Russula fetida
  • Colombina fetida

Sinonimi e binomi obsoleti[modifica | modifica wikitesto]

  • Agaricus foetens Pers., Observationes mycologicae (Lipsiae) 1: 102 (1796)

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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