Rosso e nero (programma radiofonico)

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Rosso e nero
Corrado con il fratello Riccardo Mantoni, presentatore e regista del programma
PaeseItalia
Anno1951
Generevarietà
Edizioni1951 - 1957
Lingua originaleitaliano
Realizzazione
ConduttoreMario Carotenuto, Corrado
RegiaRiccardo Mantoni
MusicheEnzo Ceragioli, Pippo Barzizza, Riz Ortolani, Lelio Luttazzi, Armando Trovajoli, Mario Bertolazzi,
Casa di produzioneRadio Rai
Emittente radiofonicaRete Rossa
Secondo Programma

Rosso e nero (1951-1957) è stata la trasmissione madre dei salotti radiofonici e televisivi italiani. Il programma, ideato da Corrado e dal fratello Riccardo, che ne fu il regista, fu presentato da Mario Carotenuto e in seguito dallo stesso Corrado. Rosso e nero contribuì a lanciare vari divi dello spettacolo, come Sophia Loren, Alberto Sordi, Claudio Villa ed Alberto Talegalli.

«Varietà radiofonico», andava in onda, dall'Auditorium Rai del Foro Italico a Roma, nelle sere del giovedì, su testi di Altomonte e Montefoschi, autori tra l'altro dei famosi monologhi di Tino Scotti che terminavano con «ghe pensi mì, ghe pensi tutto mì...»

Diverrà famoso il quiz fatto tra gli spettatori presenti nella sala, che potevano vincere il Piatto d'argento Palmolive a quel tempo la ditta sponsor della trasmissione.

Le orchestre che parteciparono alle cinque edizioni del programma, erano dirette da Enzo Ceragioli, Ernesto Nicelli, Ritz Ortolani, Pippo Barzizza, Lelio Luttazzi, Armando Trovajoli.

La prima trasmissione andò in onda giovedì 11 gennaio 1951 dall'Auditorium Rai al Foro Italico, presentata da Carotenuto con la regia di Mantoni e le orchestre Nicelli, Donadio e Ceragioli, ospiti gli attori Tino Scotti, Franca Valeri, Alberto Sordi, tra le vedettes estere le Peters Sisters[1].

La trasmissione, un cult della radio, viene ripresa dalla TV in via sperimentale nell'anno della sua nascita in Italia, 1954, per otto puntate presentate da Corrado con la collaborazione di Flora Lillo, segnando la prima apparizione sul piccolo schermo del presentatore. Corrado ne realizzerà poi anche un film intitolato Café chantant nel 1953. Il programma fu portato anche nei teatri italiani.

Nel 1954 fu prodotto da Carlo Infascelli e diretto da Domenico Paolella il film Rosso e nero con la partecipazione di gran parte degli attori e musicisti che avevano partecipato alla trasmissione nelle ultime edizioni dello spettacolo.

Stagione 1951-1952[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni partecipanti nel 1952: da sinistra Marcello Giorda, Umberto Melnati, Riccardo Mantoni, Evi Maltagliati, Luigi Pavese

con le orchestre dirette da Curt Kretzschemar, Francesco Donadio, Ernesto Nicelli e Enzo Ceragioli regia di Riccardo Mantoni, i giovedì sulla rete rossa alle 20,58

Stagione 1952-1953[modifica | modifica wikitesto]

Il Quartetto Cetra tra gli ospiti più assidui della trasmissione

regia di Riccardo Mantoni, in onda i giovedì sulla rete rossa, alle ore 20,58

Stagione 1953-1954[modifica | modifica wikitesto]

l'orchestra di Pippo Barzizza, regia di Riccardo Mantoni, in onda i venerdì alle ore 21, sul secondo programma.

Stagione 1955-1956[modifica | modifica wikitesto]

Raffaele Pisu, Pierluigi Pelitti, Paolo Ferrari, Gianni Bonagura, Nino Manfredi, nella compagnia del Teatro di rivista della RAI di Roma nel 1954

Con la partecipazione di:

Stagione 1956-1957[modifica | modifica wikitesto]

Arnoldo Foà nella macchietta della jena ridens a Rosso e nero del 1956
Lelio Luttazzi in Rosso e Nero del 1956

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Radiocorriere TV n. 2 del 7 gennaio 1951
  2. ^ Radiocorriere TV n. 45 del 4 novembre 1956

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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