Rosita (film 1923)

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Rosita
Titolo originaleRosita
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1923
Durata90 min
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,33 : 1
film muto
Generedrammatico, sentimentale
RegiaErnst Lubitsch e Raoul Walsh (non accreditato)
SoggettoNorbert Falk dal lavoro teatrale Don César de Bazan di Adolphe d'Ennery e Philippe Dumanoir
SceneggiaturaEdward Knoblock, Hanns Kräly (come Hans Kraly)
ProduttoreMary Pickford
Casa di produzioneMary Pickford Company
FotografiaCharles Rosher
MusicheLouis F. Gottschalk (musiche originali)
ScenografiaSvend Gade e William Cameron Menzies
CostumiMitchell Leisen
Interpreti e personaggi

Rosita è un film muto del 1923 diretto da Ernst Lubitsch e, non accreditato, Raoul Walsh. Suo fratello George Walsh ha nel film il ruolo di don Cesare di Bazan,

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Rosita, cantante di strada

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film fu prodotto dalla Mary Pickford Company. Fu il primo film girato da Lubitsch negli Stati Uniti. Mary Pickford fece venire il regista dall'Europa e cercò di fargli dirigere Dorothy Vernon of Haddon Hall che Lubitsch rifiutò con decisione. "Lubitsch sa, dunque, quel che si aspetta da lui il cinema hollywoodiano: se agli inizî, appena arrivato in California, rifiuta un orrendo progetto pseudo elisabettiano che l'attrice-produttrice Mary Pickford vorrebbe imporgli, e cerca vanamente di convincerla a interpretare Margherita in un Faust (dunque ancora si illude, da buon allievo di Reinhardt, di poter mettere in vendita l'Alta Cultura), ben presto trova un compromesso con la Spagna fasulla di Rosita, derivata dal Don Cesar di Bazan"[1].

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Distribuito dall'United Artists, il film uscì nelle sale cinematografiche statunitensi il 3 settembre 1923. Ebbe una distribuzione internazionale: in Finlandia, uscì il 2 aprile 1925; in Portogallo, con il titolo Rosita, Cantora das Ruas, il 4 luglio 1927[2].

Copie della pellicola sono conservate negli archivi della Gosfilmofond film e del Mary Pickford Institute for Film Education film collection[3].

Censura[modifica | modifica wikitesto]

Nella versione distribuita in Italia la censura italiana cambiò il personaggio del re in quello di un governatore, e soppresse, dopo la didascalia "Guardate, voi farete la stessa fine" la scena in cui don Diego, guardando attraverso l'inferriata, vede l'ombra di un uomo, impiccato, penzolante dalla forca.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ *Guido Fink, Ernst Lubitsch, Pag. 42
  2. ^ IMDb release info
  3. ^ Silent Era
  4. ^ Italia taglia

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Mary Pickford, Sunshine and Shadow, Doubleday & Co., 1955 (autobiografia)
  • Guido Fink, Ernst Lubitsch, Il castoro cinema, La nuova Italia ed., Firenze - maggio 1977
  • (EN) Jerry Vermilye, The Films of the Twenties, Citadel Press, 1985 - ISBN 0-8065-0960-0
  • (EN) Ronald Bergan, The United Artists Story , Octopus Book Limited, 1986 ISBN 0-517-56100-X
  • (FR) Bernard Eisenschitz, Jean Narboni (a cura di): Ernst Lubitsch, Cahiers du Cinéma / Cinématèque Française ISBN 2-86642-035-7
  • (EN) Eilenn Whitfield, Pickford: the Woman Who Made Hollywood, ISBN 0-8131-2045-4

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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