Rogo del Ballarin

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Rogo del Ballarin
TipoIncidente
Data7 giugno 1981
17:00 – 17:16
LuogoSan Benedetto del Tronto
StatoBandiera dell'Italia Italia
Coordinate42°57′34.2″N 13°52′53.82″E / 42.9595°N 13.881617°E42.9595; 13.881617
Conseguenze
Morti2
Feriti100 circa

Il Rogo del Ballarin (pronuncia Ballarìn) fu una tragedia avvenuta domenica 7 giugno 1981, mentre stava per avere inizio l'incontro di calcio Sambenedettese-Matera in programma nell'ultima giornata del Campionato di Serie C1 girone B 1980-1981 allo Stadio Fratelli Ballarin di San Benedetto del Tronto, in cui morirono due ragazze e rimasero seriamente ferite quasi un centinaio di persone di cui 13 ustionati gravi, comprese le due vittime.

L'incidente[modifica | modifica wikitesto]

Il 7 giugno 1981 era una giornata molto calda, alle ore 17:00 (GMT+2) circa 7 quintali di striscioline di carta di giornale portati la stessa mattina all'interno della gremitissima Curva Sud dello stadio sambenedettese per festeggiare il ritorno della squadra locale nel campionato di Serie B, presero fuoco sotto 500 persone che rimasero per diversi minuti intrappolate all'interno della Curva in quanto le chiavi dei cancelli di emergenza non furono subito trovate; molte di queste persone, nella calca formatasi per sfuggire dal fuoco caddero sul rogo e furono assalite dalle fiamme che non poterono essere spente immediatamente a causa del mancato funzionamento dell'idrante più vicino.[1][2]

Alle 17:16, dopo che furono spenti gli ultimi focolai e mentre gli ustionati e i feriti venivano trasportati all'ospedale cittadino con ambulanze, taxi e auto private d'emergenza, il direttore di gara Paolo Tubertini di Bologna, con più di un quarto d'ora di ritardo, diede inizio alla gara spiegando, in un'intervista a Il Resto del Carlino[3], perché fu giocata quella partita e raccontando i terribili attimi che lui stesso visse dal manto erboso.

Nel 2016, in un documentario realizzato dal giornalista Emidio Lattanzi per il quotidiano online La Nuova Riviera[4] in occasione dei 35 anni dalla tragedia, l'arbitro Tubertini ha specificato che la decisione di far giocare la gara venne presa su suggerimento dei funzionari di pubblica sicurezza e in accordo sia con i giocatori che con i dirigenti delle due squadre al fine di evitare che l'uscita di massa degli spettatori dall'impianto sportivo potesse intralciare i soccorsi.

Le gravi conseguenze[modifica | modifica wikitesto]

Uno dei 13 ustionati più gravi sta per essere trasferito in elicottero in un "Centro Grandi Ustioni".

Di tutti i feriti ricoverati all'Ospedale Civile di San Benedetto del Tronto, i tredici più gravi furono trasferiti il giorno dopo in elicottero[5] dallo Stadio "Ballarin" nei "Centri Grandi Ustioni" di tutta Italia:

  • All'Ospedale Sant'Eugenio di Roma furono ricoverate due ragazze di 23 e 21 anni e un giovane di 13 anni;
  • all'Ospedale M.Bufalini di Cesena due donne di 66 e 25 anni e due ragazzi di 28 e 17 anni;
  • all'Ospedale Maggiore di Parma due ragazzi di 23 e 17 anni;
  • al Policlinico di Padova due fratelli di 15 e 11 anni;
  • all'Ospedale "A. Di Summa" di Brindisi altri due ragazzi di 13 e 10 anni;

Le vittime[modifica | modifica wikitesto]

Le vittime furono due ragazze sambenedettesi:

  • Maria Teresa Napoleoni, di 23 anni, deceduta nelle prime ore del 13 giugno 1981;
  • Carla Bisirri, di 21 anni, deceduta la sera del 17 giugno 1981; entrambe morirono nel "Centro Grandi Ustioni" dell'Ospedale Sant'Eugenio di Roma in seguito a ustioni del I, II e III grado sul 70% della superficie corporea totale.

Il Rogo del Ballarin, per le sue conseguenze (2 morti, 64 ustionati di cui 11 in gravi condizioni e un totale di quasi 100 feriti) si deve considerare a tutt'oggi la più grave e la più grande tragedia accaduta all'interno di uno stadio italiano[6].

Commemorazioni[modifica | modifica wikitesto]

Murale in memoria delle due vittime del rogo Maria Teresa Napoleoni e Carla Bisirri presso lo Stadio Fratelli Ballarin.

«Come faccio a dimenticare... Non c’è giorno che passi senza un pensiero rivolto a quel giorno, a quelle povere ragazze.»

Negli ultimi decenni ogni anno nell'anniversario della tragedia si svolgono diverse manifestazioni per commemorare le vittime e i feriti.[8][9][10]

  • Il 5 giugno 2011 per il 30º anniversario della tragedia l'Amministrazione Comunale di San Benedetto del Tronto e la Sambenedettese Calcio hanno inaugurato, all'interno della Tribuna Centrale dello Stadio "Riviera delle Palme", una targa in ricordo delle due vittime.[11][12]

«Quel giorno il fuoco ha bruciato i vostri
petali, ma voi restate sempre per noi
il fiore più bello.
In ricordo di Maria Teresa Napoleoni,
Carla Bisirri e tutte le vittime del rogo
dello stadio "F.lli Ballarin"
7 giugno 1981 - 7 giugno 2011»

  • Il 6 giugno 2011 è stato organizzato un triangolare a scopo benefico di calcio fra vecchie glorie della Sambenedettese Calcio, Pescara e l'Ascoli ma, per non incorrere in eventuali problematiche di ordine pubblico, si è deciso di rinunciare alla partecipazione dell'Ascoli. In sostituzione dei bianconeri hanno partecipato le vecchie glorie del Porto D’Ascoli Calcio, squadra di calcio di San Benedetto del Tronto. L'incasso della manifestazione è stato devoluto alla Fondazione Stefano Borgonovo Onlus.[13]
  • Il 7 giugno 2011 è stata organizzata dal "Comitato per la riqualificazione del Ballarin" l'iniziativa "Un fiore per Carla e Maria Teresa": circa 150 persone si sono radunate presso la Gradinata Sud dello stadio Ballarin per commemorare le due vittime. Oltre alle autorità politiche presente anche una delegazione di tifosi del Foggia.[14]
  • Il 25 luglio 2011 presso Villa Cellini a Cupra Marittima è stata organizzata una serata per ricordare quel tragico 7 giugno 1981.[15]
  • Dal 29 aprile al 10 maggio 2017 presso la Palazzina Azzurra di San Benedetto Del Tronto si è svolta una Mostra dedicata a Carla Bisirri e Maria Teresa Napoleoni, le due ragazze vittime del tragico rogo dello stadio Ballarin del 7 giugno 1981 e al Grande Torino. L’evento, organizzato dall’"Associazione Noi Samb" e dal "Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata" e curato da Luigi Tommolini, era intitolato "Lassù qualcuno ci ama" poi riproposto dal 4 giugno al 16 luglio a Villa Claretta Assandri in Grugliasco.[16][17]
  • Il 3 giugno 2017 presso il "Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata", è stata presentata la mostra temporanea intitolata "Lassù qualcuno ci ama", nel ricordo di Aldo Ballarin e Dino Ballarin, deceduti nella tragedia di Superga, e delle tifose rossoblù Carla Bisirri e Maria Teresa Napoleoni, vittime del rogo del Ballarin.[18][19][20]
  • Il 14 luglio 2017 presso la Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto si è svolta una serata in ricordo del "Rogo Ballarin" e delle sue giovani vittime all’interno della manifestazione culturale cittadina "Il cinema, il calcio e i sogni di libertà" organizzata dalla Fondazione Libero Bizzarri con le testimonianze di Luigi Tommolini e la proiezione del video "Lassù qualcuno ci ama".[21]
  • Nel 2020 i responsabili negli anni '80 dei gruppi ultras della curva Sambenedettese e Veronese legati da un’antica e salda amicizia (in passato vi era anche un rapporto di gemellaggio) si sono riuniti per ricordare il rogo dello stadio Ballarin che portò alla morte Carla Bisirri e Maria Teresa Napoleoni.[22][23]
  • Il 7 giugno 2021, in occasione del 40º anniversario del rogo del Ballarin, l'amministrazione comunale di San Benedetto del Tronto e i tifosi della Sambenedettese Calcio hanno inaugurato una serie di murales che raccontano le gesta della squadra locale nel corso dei decenni. Contemporaneamente è stato inaugurato un murale in memoria delle due vittime del rogo Maria Teresa Napoleoni e Carla Bisirri.[24][25][26][27]

Rassegna stampa[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "La Cronaca del terribile Rogo" da "Il Resto del Carlino" di lunedì 8 giugno 1981.
  2. ^ "La Cronaca del terribile Rogo" da "Il Messaggero" di lunedì 8 giugno 1981.
  3. ^ "Intervista e testimonianza del direttore di gara di Sambenedettese-Matera" da Il Resto del Carlino del 10 giugno 1981.
  4. ^ "35 anni fa il rogo del Ballarin. Reportage sull'anniversario" da "La Nuova Riviera" del 6 giugno 2016.
  5. ^ "8 giugno 1981: il trasporto degli ustionati più gravi con gli elicotteri speciali" da "Il Resto del Carlino" del 9 giugno 1981.
  6. ^ "Condannato il presidente della Samb"-"In Lega si parla di forzatura". ("La Stampa" del 10 marzo 1989, pag.13).
  7. ^ Francesco Ceniti, La curva della morte, la B della Samb diventa tragedia: tifosi in trappola tra le fiamme, in La Gazzetta dello Sport, 5 marzo 2016.
  8. ^ Luigi Tommolini, Rogo Ballarin: “La Tragedia non è morire ma dimenticare. Noi non dimentichiamo.”, su ilmartino.it, 7 giugno 2019.
  9. ^ Leonardo Delle Noci, Rogo Ballarin, i tifosi rossoblu omaggiano Carla Bisirri e Maria Teresa Napoleoni: “Per non dimenticare mai”, su rivieraoggi.it, 7 giugno 2019. URL consultato il 29 agosto 2021.
  10. ^ Luigi Tommolini, Rogo Ballarin: “Vecchia Onda” ricorda, su ilmartino.it, 7 giugno 2020. URL consultato il 29 agosto 2021.
  11. ^ Pier Paolo Flammini, Trent’anni dal rogo Ballarin: la Samb ricorda Carla e Maria Teresa, su rivieraoggi.it, 27 maggio 2011.
  12. ^ Antonio Prado, Rogo del Ballarin: una targa per non dimenticare, su rivieraoggi.it, 5 giugno 2011. URL consultato il 30 agosto 2021.
  13. ^ Redazione Riviera Oggi, Trentennale del rogo Ballarin, salta il triangolare con le Vecchie Glorie dell’Ascoli, su rivieraoggi.it, 3 giugno 2011. URL consultato il 29 agosto 2021.
  14. ^ Redazione Riviera Oggi, Il dolore, la commozione, i fiori: rogo Ballarin, ricordate Carla e Maria Teresa, su rivieraoggi.it, 8 giugno 2011. URL consultato il 31 agosto 2021.
  15. ^ Redazione Riviera Oggi, Rogo Ballarin, a Cupra serata commemorativa in occasione del trentennale, su rivieraoggi.it, 19 luglio 2011. URL consultato il 31 agosto 2021.
  16. ^ Redazione TM Notizie, San Benedetto, inaugurata alla Palazzina Azzurra la mostra “Lassù qualcuno ci ama”, su tmnotizie.com, 1º Maggio 2017. URL consultato il 30 agosto 2021.
  17. ^ Inaugurata la mostra sulle vittime del ballarin in palazzina "Lassù qualcuno ci ama", su lanuovariviera.it, 1º maggio 2017. URL consultato il 30 agosto 2021.
  18. ^ Redazione Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata, Presentazione mostra temporanea "Lassù qualcuno ci ama, su museodeltoro.it, 30 maggio 2017. URL consultato il 30 agosto 2021.
  19. ^ "Lassù qualcuno ci ama", mostra al Museo del Grande Torino, su torinotoday.it. URL consultato il 30 agosto 2021.
  20. ^ Redazione TM Notizie, Lassù qualcuno ci ama, al Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata, su tmnotizie.com, 2 giugno 2017. URL consultato il 30 agosto 2021.
  21. ^ Redazione Piceno News 24, Premio Libero Bizzarri: super serata tra Pasolini, il rogo del Ballarin e il grande Torino, su picenonews24.it, 14 luglio 2017.
  22. ^ Storica riunione dei vecchi ultras della Samb e del Verona per ricordare il rogo del Ballarin, su ilgraffio.online, 31 Agosto 2020. URL consultato il 29 agosto 2021.
  23. ^ Tifosi di Samb e Verona ricordano il rogo del "Ballarin", su cronachepicene.it, 30 agosto 2020. URL consultato il 29 agosto 2021.
  24. ^ Leonardo Delle Noci, Rogo Ballarin, la nipote di Maria Teresa: “Ricordo non muore mai”. Il padre di Carla: “40 anni di dolore”, su rivieraoggi.it, 7 giugno 2021. URL consultato il 29 agosto 2021.
  25. ^ Leonardo Delle Noci, Ballarin, 40 anni dopo. “Percorso della memoria” sulla storia rossoblu e dedica a Maria Teresa e Carla, su rivieraoggi.it, 7 giugno 2021. URL consultato il 29 agosto 2021.
  26. ^ Donatella Rosetti, Inaugurazione del muro ovest dell’ex stadio Ballarin: ricordate con un murales le giovani vittime del tragico incendio del 1981, su farodiroma.it, 7 giugno 2021. URL consultato il 30 agosto 2021.
  27. ^ Redazione Piceno News 24, Ricordato il 40º anniversario della tragedia del Ballarin, su picenonews24.it, 7 Giugno 2021. URL consultato il 30 agosto 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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