Roberto Jucci

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Roberto Jucci
Roberto Jucci saluta la Presidente della Camera, Nilde Iotti, 1986
NascitaCassino, 19 febbraio 1926
Dati militari
Paese servito Regno d'Italia
Bandiera dell'Italia Italia
Forza armata Regio Esercito
Esercito Italiano
ArmaArma dei Carabinieri
Anni di servizio1945 - 1997
GradoGenerale di corpo d'armata
Comandante diComandante generale dell'Arma dei Carabinieri
Divisione meccanizzata "Mantova"
Servizio informazioni operative e situazione
DecorazioniCavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana
Studi militariAccademia militare di Modena
Scuola di applicazione
Corso Superiore di Stato Maggiore
Nato Defence College
Altre caricheCommissario straordinario per l’emergenza idrica in Sicilia
Alto commissario per la bonifica del fiume Sarno
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Roberto Jucci (Cassino, 19 febbraio 1926) è un generale italiano, ex Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Allievo della Scuola militare di Roma di Palazzo Salviati dal 1941 al 1943, ha frequentato successivamente l'Accademia militare di Modena e nominato ufficiale in SPE. Negli anni settanta del XX secolo è a capo del SIOS dell'Esercito Italiano, prima colonnello e poi generale di brigata. Insieme al capo del SID di allora Vito Miceli, aveva sventato un golpe contro il Colonnello Muʿammar Gheddafi[1].

Nel 1975 è nominato generale di divisione e destinato al comando della divisione meccanizzata "Mantova" fino al 1986[2]. Promosso generale di corpo d'Armata, è comandante generale dell'Arma dei Carabinieri dal gennaio 1986 all'aprile 1989.

Collocato a riposo, nel 1997 è Presidente della Commissione di studio per la revisione della legge 24 ottobre 1977, n. 801 (nominata con decreto del Presidente del Consiglio) per la riforma del "sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica"; dalle sue risultanze ebbero origine i disegni di legge governativi poi culminati nella Legge 3 agosto 2007, n. 124.

Nel 2000 la giunta regionale siciliana lo nominò Commissario straordinario per l'emergenza idrica in Sicilia, dove restò fino al 2001. Nel 2002 è alla guida di una struttura per le emergenze del Dipartimento per la protezione civile.

È poi a capo di una struttura di coordinamento e di supporto ai commissari delle regioni colpite dall'emergenza rifiuti del ministero dell'Ambiente[3]. Nel 2008 è stato nominato Alto commissario per la bonifica del fiume Sarno[4].

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia Mauriziana al merito di 10 lustri di carriera militare - nastrino per uniforme ordinaria
Croce al merito di guerra - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia militare al merito di lungo comando (20 anni) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia militare al merito di lungo comando (20 anni)
Croce d'oro per anzianità di servizio (ufficiali e sottufficiali, 40 anni) - nastrino per uniforme ordinaria
Croce d'oro per anzianità di servizio (ufficiali e sottufficiali, 40 anni)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Comune di Siena - Le newsletters del Centro - Numero Diciassette - 09.03.2007
  2. ^ Copia archiviata, su esercito.difesa.it. URL consultato l'8 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2010).
  3. ^ Poltrone - Arriva il supercommissario per l'emergenza rifiuti: è Roberto Jucci già comandante generale dei carabinieri[collegamento interrotto]
  4. ^ La strana storia del Commissario del bacino del Sarno

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri Successore
Riccardo Bisogniero 8 gennaio 1986 - 20 aprile 1989 Antonio Viesti
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