Roba da ricchi

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Roba da ricchi
Lino Banfi e Laura Antonelli in un fotogramma del film
Paese di produzioneItalia
Anno1987
Durata104 min
Rapporto1,78:1
Generecommedia, comico
RegiaSergio Corbucci
SoggettoSergio Corbucci
SceneggiaturaMario Amendola, Bruno Corbucci, Sergio Corbucci, Massimo Franciosa, Gianni Romoli e Bernardino Zapponi
ProduttoreAugusto Caminito
Casa di produzioneScena Film Production, Reteitalia
Distribuzione in italianoMedusa Distribuzione
FotografiaSergio D'Offizi
MontaggioRuggero Mastroianni
MusicheCarmelo e Michelangelo La Bionda
Interpreti e personaggi
Primo episodio:

Secondo episodio:

Terzo episodio:

Doppiatori originali

Roba da ricchi è un film comico italiano del 1987, diretto da Sergio Corbucci.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Sullo sfondo di Monte Carlo (dove il film è stato girato) si intrecciano tre storie diverse:

Primo episodio[modifica | modifica wikitesto]

Paolo Villaggio e Serena Grandi in un fotogramma del film.

Attilio Carbone, imbranato assicuratore, dopo aver incautamente assicurato un cane contro i danni ad esso provocati, per non essere licenziato deve riuscire a liquidare alla padrona il risarcimento minore possibile.

Verrà però sedotto dalla procace, affascinante e prorompente Dora che lo convincerà a far stipulare al marito una cospicua polizza sulla vita per poi ucciderlo e intascare i soldi dell'assicurazione; la donna, che è in combutta anche col marito, finirà per fregare entrambi, intascandosi i soldi e abbandonandoli in un'isola deserta.

Secondo episodio[modifica | modifica wikitesto]

Il commendatore Aldo Petruzzelli è un ricco imprenditore e produttore di orecchiette che tradisce abitualmente la moglie Mapi nei suoi continui viaggi d'affari. Raggiunta la famiglia a Monte Carlo, scopre che la moglie ha perso la testa per il suonatore ambulante Napoleone, detto Nap, e per farla uscire dalla depressione la dottoressa di famiglia suggerisce di fare incontrare i due. Petruzzelli accetta per il bene della moglie, venendo anche convinto che Nap sia gay. Durante l'attesa, Petruzzelli scopre che egli non è affatto gay, ma ormai è troppo tardi per fermare i due.

Quando Mapi torna a casa, convince il marito che con Nap non è successo nulla e che è stata tutta una messa in scena per punire lui per i suoi continui tradimenti. Ritrovata la serenità, si promettono fedeltà reciproca. In realtà, entrambi i coniugi (Mapi con Nap e Aldo con numerose ragazze) continueranno a tradirsi a vicenda come hanno sempre fatto.

Terzo episodio[modifica | modifica wikitesto]

Francesca Dellera e Renato Pozzetto in un fotogramma del film.

Don Vittorino, di ritorno da un viaggio in torpedone a Lourdes con alcuni parrocchiani, viene bloccato a Monte Carlo, poiché è la copia esatta dell'uomo che turba i sogni della principessa Topazia. Su pressione del futuro marito di lei, dello psichiatra che l'ha in cura, di un monsignore e dello stesso papa Giovanni Paolo II, accetta di impersonare l'uomo, nel tentativo di riprodurre il sogno ricorrente della principessa.

La messa in scena, seppure con diversi intoppi ed equivoci, arriverà a compimento. Don Vittorino viene anche nominato consulente spirituale della principessa con la gioiosa approvazione del futuro marito e dei genitori di entrambi gli sposi, celebrando in seguito anche il loro matrimonio, ma in realtà per Topazia è solo una scusa per averlo come amante.

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