Rituals, il trekking della morte

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Rituals, il trekking della morte
Titolo originaleRituals
Paese di produzioneCanada, Stati Uniti d'America
Anno1977
Durata100 min, 86 min (versione tagliata)
Genereorrore, thriller
RegiaPeter Carter
SoggettoIan Sutherland
SceneggiaturaIan Sutherland
ProduttoreLee Broker, Lawrence Dane, Ted Holliday
FotografiaRené Verzier
MontaggioGeorge Appleby
MusicheHagood Hardy
ScenografiaKaren Bromley
Interpreti e personaggi

Rituals, il trekking della morte (Rituals) è un film del 1977 diretto da Peter Carter.

Nonostante all'inizio non ebbe un grande successo, oggi viene considerato un cult del genere slasher. Il costo del film fu bassissimo e per questo viene considerato un film a basso costo. Si tratta di un rifacimento di Un tranquillo weekend di paura, solo con scene tendenti più all'orrore che al thriller.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Cinque medici decidono di trascorrere un tranquillo weekend in una zona deserta dell'Ontario. Sebbene all'inizio si trovino al contatto con la natura, dovranno affrontare un killer sfigurato con problemi mentali, che apparentemente li vuole uccidere senza ragione. Nella sequenza in cui trovano la testa, decapitata, del loro amico Abel, i due superstiti, Harry e Mitzi, scoprono (da una lastra lasciata proprio dall'assassino) che proprio durante la II guerra mondiale il loro inseguitore rimase gravemente menomato alla testa, maturando in lui un forte astio nei confronti della classe medica, responsabile della sua menomazione.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Date di uscita nelle sale[modifica | modifica wikitesto]

Luogo Mese Anno
Australia 1978
Canada luglio 1977
Norvegia febbraio 1979
Svezia dicembre 1978
USA agosto 1978

Divieti[modifica | modifica wikitesto]

Il film, con molte scene truculenti, all'iniziò venne distribuito con una durata di 100 minuti, poi in Canada si decise di tagliarlo fino a 86 minuti. In Finlandia è vietato ai minori di 18 anni, come in Norvegia ed in Islanda, in Danimarca per i minori di 16 anni e in Australia ed in Svezia ai minori dei 15 anni. Nella edizione italiana, circola il DVD, senza alcun divieto. Nel 1978 solo la Norvegia lo bandì.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

La pellicola fu stroncata dalla critica; ad esempio il dizionario cinematografico Il Farinotti lo definisce una "ricopiatura slasher di Un tranquillo weekend di paura, con pochi colpi di scena". Ugualmente, nel dizionario Il Mereghetti, la pellicola è considerata sulla falsariga del film di Boorman "ma senza paragoni".

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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