Riserva naturale orientata Sambuchetti-Campanito

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Riserva naturale orientata Sambuchetti-Campanito
Tipo di areaRiserva naturale regionale
Codice WDPA63632
Codice EUAPEUAP1143
Class. internaz.Categoria IUCN IV: area di conservazione di habitat/specie
StatiBandiera dell'Italia Italia
RegioniBandiera della Sicilia Sicilia
Province  Enna
ComuniCerami
Superficie a terra2358,33 ha
Provvedimenti istitutiviDA 85/44 18/04/00
GestoreAzienda Regionale Foreste Demaniali
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 37°49′47.28″N 14°23′20.47″E / 37.8298°N 14.38902°E37.8298; 14.38902
Nicosia (Italia)

La riserva naturale orientata Sambuchetti-Campanito è un'area naturale protetta situata nei comuni di Nicosia e Cerami in provincia di Enna ed è stata istituita nel 2000 e gestita dall'Azienda Regionale Foreste Demaniali.[1]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Comprende una porzione della dorsale dei Monti Nebrodi ad occidente della sella di Colle del Contrasto (1107 m). Il monte Sambughetti (o Sambuchetti) è alto 1553 m ed è costituito da una successione sedimentaria oligocenica che è una alternanza di argille ed arenarie quarzose. Ai piedi della cima minore rocciosa di Monte Campanito, si colloca una delle più importanti aree umide dei Nebrodi: i "laghetti Campanito". Sono tre invasi naturali creatisi in corrispondenza di una contropendenza argillosa.

Flora[modifica | modifica wikitesto]

I versanti settentrionali del rilievo sono coperti dal Bosco della Giumenta, una delle aree verdi più importanti della dorsale, che comprende un lembo di faggeta, al di sopra della quota 1400, cui segue, in basso, in continuità un querceto misto che passa gradualmente da una dominanza di cerro (Quercus cerris) ad una dominanza di sughera (Quercus suber). I versanti meridionali sono invece caratterizzate da un esteso rimboschimento forestale con dominanza di pino laricio (Pinus nigra ssp. laricio).

Fauna[modifica | modifica wikitesto]

I laghetti Campanito, oltre alle piante acquatiche peculiari delle zone umide di quota, ospitano un'importante colonia della tartaruga palustre siciliana (Emys trinacris).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Elenco ufficiale delle aree protette (EUAP) 6º Aggiornamento approvato il 27 aprile 2010 e pubblicato nel Supplemento ordinario n. 115 alla Gazzetta Ufficiale n. 125 del 31 maggio 2010.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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