Rifugio Nuvolau

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Rifugio Nuvolau
Il rifugio Nuvolau
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Altitudine2 574 m s.l.m.
CatenaNuvolau
Coordinate46°29′44.43″N 12°02′43.62″E / 46.495674°N 12.04545°E46.495674; 12.04545
Dati generali
Inaugurazione11 agosto 1883
ProprietàCAI sezione di Cortina d'Ampezzo
GestioneMansueto Siorpaes
Periodo di aperturaestivo: 15 giugno - 30 settembre
Capienza25 posti letto
Mappa di localizzazione
Map
Sito internet

Il rifugio Nuvolau è un rifugio situato nel comune di Cortina d'Ampezzo, sulla sommità del monte Nuvolau.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Ritratto del rifugio dalla rivista del Club Alpino Tedesco e Austriaco del 1894
Foto del rifugio nel 2005

Il rifugio fu costruito alla fine dell'800, quando Cortina era parte del territorio Asburgico, dalla sezione locale del Club Alpino Austro-tedesco. È stato inaugurato l'11 agosto 1883, primo rifugio alpino costruito nell'ampezzano ed il primo delle Dolomiti.

Venne eretto grazie alla generosità di un colonnello tedesco, il barone Richard vom Meerheimb (Großenhain, 14 gennaio 1825 - Dresda, 18 gennaio 1896), il quale giunto a Cortina dalla Sassonia (Sachsen in tedesco) gravemente malato, trovò guarigione nell'ampezzano ed in segno di gratitudine (dank in tedesco) fece costruire il rifugio con il nome di Sachsendankhütte ("rifugio della gratitudine sassone").

Dopo un primo ampliamento nel 1901, il rifugio venne distrutto nel corso della prima guerra mondiale.

Dopo il conflitto Cortina d'Ampezzo entrò a far parte del Regno d'Italia (1918) ed il rifugio passò di proprietà al CAI sezione di Cortina, che lo ampliò e lo riaprì nel 1930 con il nome di rifugio Nuvolau.

Ulteriormente ampliato nel 1970, dal 1973 e per 47 anni è stato gestito dalla famiglia Siorpaes.[1]

Caratteristiche e informazioni[modifica | modifica wikitesto]

Il rifugio è aperto d'estate (15 giugno - 30 settembre). Ha 26 posti letto divisi in quattro camere ed una camerata.

Accessi[modifica | modifica wikitesto]

Dal passo Giau:

  • sentiero alpino n° 452 attraverso Masarè di Piezza e rifugio Averau, poi con il sentiero alpino n° 439.
  • attraverso il rifugio Fedare con il sentiero alpino n° 441 fino al rifugio Averau, poi con il sentiero alpino n° 439.
  • sentiero alpino n° 443 fino alla via ferrata Ra Gusella, poi sentiero alpino n° 438.

Dal passo Falzarego:

Dalle Cinque Torri:

Ascensioni[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni dei contenuti riportati potrebbero generare situazioni di pericolo o danni. Le informazioni hanno solo fine illustrativo, non esortativo né didattico. L'uso di Wikipedia è a proprio rischio: leggi le avvertenze.

Il rifugio fa anche da punto di appoggio per gli alpinisti impegnati sulle pareti delle Cinque Torri.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dolomiti, il rifugio più antico affidato a una ragazza di 28 anni: "Sto vivendo un sogno", su la Repubblica, 13 marzo 2021. URL consultato il 13 marzo 2021.

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