Rifugio Jean-Antoine Carrel
| Rifugio Jean-Antoine Carrel | |
|---|---|
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| Ubicazione | |
| Stato |  Italia
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| Altitudine | 3 830 m s.l.m. |
| Località | Valtournenche |
| Catena | Alpi Pennine |
| Coordinate | 45°58′22.94″N 7°38′51.32″E / 45.97304°N 7.64759°E |
| Dati generali | |
| Inaugurazione | 1969 |
| Proprietà | Società Guide del Cervino |
| Periodo di apertura | incustodito |
| Capienza | 50 posti letto |
| Mappa di localizzazione | |
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Il rifugio Jean-Antoine Carrel è un rifugio situato sul monte Cervino, nel comune di Valtournenche (AO), nelle Alpi Pennine, a 3.830 m s.l.m.
Caratteristiche e informazioni[modifica | modifica wikitesto]
Si trova lungo la cresta Sud-Ovest del Cervino (Arête du lion). Il nuovo rifugio, di proprietà della Società delle Guide del Cervino, è stato inaugurato nel 1969 e parzialmente rifatto dopo le grandi frane che hanno interessato la montagna nel 2002-2003. Il rifugio Carrel ha 50 posti letto ed è sempre aperto. È intitolato a Jean-Antoine Carrel, primo scalatore del Cervino lungo la cresta Sud-Ovest.
La vicina Capanna Luigi Amedeo di Savoia, costruita nel 1905 dal CAI sezione di Torino, è stata trasformata in museo e spostata prima nel paese di Valtournenche e successivamente, nel settembre del 2009, davanti all'ufficio della Società Guide del Cervino. Questo bivacco era un ricovero alternativo al rifugio Carrel, ed è stato fortemente danneggiato nell'estate del 2003 in seguito ad una grossa frana (la stessa che causò la caduta della Cheminée). La piattaforma dove era posizionato il bivacco è oggi utilizzata come punto di atterraggio per l'elicottero.
Accessi[modifica | modifica wikitesto]
L'accesso avviene da Cervinia. Il rifugio si raggiunge dal rifugio Duca degli Abruzzi in circa quattro ore[1]. L'ultima parte del tracciato, nonostante la presenza di corde fisse, è riservata ad alpinisti esperti.
Ascensioni[modifica | modifica wikitesto]
- Cervino - 4.478 m - La via è riservata ad alpinisti esperti.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Giulio Berutto, Cervino, Matterhorn e monte Rosa. Escursioni, ascensioni, traversate e trekking, Istituto Geografico Centrale, 1996.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (FR) Scheda del rifugio su camptocamp.org, su camptocamp.org.
