Ricotta forte

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Ricotta forte
Origini
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
RegioniBasilicata
Puglia
Dettagli
Categoriaformaggio
RiconoscimentoP.A.T.
SettoreProdotti di origine animale (miele, prodotti lattiero caseari di vario tipo escluso il burro)

La ricotta forte o (a seconda delle zone) nella forma dialettale ricotta 'scante, scanta, ascuante, squant (dal latino ustulo = brucio, per il suo sapore) è un prodotto caseario morbido e spalmabile. È tipico dell'Italia meridionale e in particolar modo di Basilicata[1] e Puglia[2].

A differenza della ricotta salata, la ricotta forte è cremosa e dal sapore piccante e leggermente amarognolo[2]. Come gli altri tipi di ricotta, è ottenuta dal siero di latte.

È analoga per preparazione al formaggio cremoso greco kopanisti, e ugualmente fermentata a opera di batteri e lieviti; assume sapore piccante e odore molto intenso, che ricorda all'incirca quello del pecorino di lunga stagionatura, anche grazie a diversi acidi grassi volatili isolati come butirrico, caproico, lattico e acetico.

Si usa in modiche quantità per insaporire il sugo della pasta artigianale. Oppure si può gustare spalmata sulla bruschetta con le acciughe sotto sale. Tipico è anche l'utilizzo come farcitura dei panzerotti fritti[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Lista prodotti agroalimentari tradizionali lucani (PDF), su regione.basilicata.it. URL consultato il 7 settembre 2020.
  2. ^ a b Andrea Tibaldi, Ricotta forte, su Cibo360.it. URL consultato il 22 Marzo 2018.
  3. ^ Ricotta forte, su taccuinistorici.it. URL consultato il 22 Marzo 2018.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]