Rhynchospermum verticillatum

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Rhynchospermum verticillatum
Rhynchospermum verticillatum
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superasteridi
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi
(clade) Campanulidi
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Asteroideae
Tribù Astereae

Aster lineage

Sottotribù Asterinae
Genere Rhynchospermum
Reinw., 1825
Specie R. verticillatum
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Asteroideae
Tribù Astereae
Sottotribù Asterinae
Genere Rhynchospermum
Specie R. verticillatum
Nomenclatura binomiale
Rhynchospermum verticillatum
Reinw., 1825

Rhynchospermum verticillatum Reinw., 1825 è una specie di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae, sottofamiglia Asteroideae, tribù Astereae (Aster lineage) e sottotribù Asterinae. Rhynchospermum verticillatum è anche l'unica specie del genere Rhynchospermum Reinw., 1825.[1][2]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome generico (Rhynchospermum) deriva dalle parole greche "rhynchos" che significa "becco" o "proboscide", mentre "spermum" significa "seme".[3][4] L'epiteto specifico ( verticillatum) deriva dal latino e fa riferimento alla sinflorescenza.[5]

Il nome scientifico della specie è stato definito dal botanico Caspar Georg Carl Reinwardt (1773-1854) nella pubblicazione " Sylloge Plantarum Novarum Itemque Minus Cognitarum a Praestantissimis Botanicis adhuc Viventibus Collecta et a Societate Regia Botanica Ratisbonensi Edita. Ratisbonae [Regensburg]" ( Syll. Pl. Nov. 2: 8) del 1828.[6] Il nome scientifico del genere è stato definito nella stesa pubblicazione.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il portamento
Le foglie
Infiorescenza
I fiori

Portamento. La specie di questa voce ha un habitus di tipo erbaceo perenne pubescente aromatico (talvolta può essere cespitoso).[7][8][9][10][11][12]

Fusto. I fusti sono eretti, semplici o ramificati in modo divaricato nella metà distale; sono finemente striati, strigosi, ghiandolari e minutamente stipitati. La parte sotterranea consiste in lunghi e sottili rizomi. Altezza media: 5 - 150 cm.

Foglie. Le foglie in genere sono disposte in modo alternato e sono picciolate. Si distinguono in basali (possono formare una rosetta basale) e in cauline (in genere di minori dimensioni). La lamina è semplice con forme dal ellittiche a oblanceolate; la base è cuneata; il contorno è intero o dentato apicalmente. Sulla superficie possono essere presenti dei punti ghiandolari. Le foglie più basse generalmente sono appassite all'antesi. Dimensione delle foglie inferiori: 1,5 - 4,5 cm. Dimensione delle foglie superiori: 3,5 - 14 × 0,4 - 5,5 cm.

Infiorescenza. Le sinflorescenze sono composte da diversi capolini (fino a 5 per ramo) raccolti in formazioni verticillose da tirsoidi a spiciformi-racemose. Le infiorescenze vere e proprie sono composte da un capolino terminale peduncolato (i peduncoli sono ampiamente divergenti) di tipo sub-discoide. I capolini sono formati da un involucro, con forme emisferiche, composto da diverse brattee, al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori di due tipi: fiori del raggio e fiori del disco. Le brattee, oblunghe con apici ottusi e a consistenza erbacea, sono disposte in modo più o meno scalato su 3 - 4 serie. Il ricettacolo in genere è nudo ossia senza pagliette a protezione della base dei fiori; la forma è piatta o da convessa a conica. Lunghezza dei peduncoli: 1 - 30 mm. Dimensione degli involucri: 2 - 7 mm.

Fiori. I fiori sono tetra-ciclici (formati cioè da 4 verticilli: calicecorollaandroceogineceo) e pentameri (calice e corolla formati da 5 elementi). Si distinguono in:

  • fiori del raggio (esterni) da 10 a 40 per capolino: sono femminili e sono disposti su 2 serie; la forma è brevemente ligulata terminante con alcuni denti;
  • fiori del disco (centrali): sono ermafroditi (raramente sono funzionalmente maschili) con forme strettamente tubulose terminanti in modo campanulato con 4 lobi triangolari eretti.
*/x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[13]
  • Corolla: i colori della corolla sono giallo (i fiori del disco) e bianco (i fiori del raggio).
  • Androceo: l'androceo è formato da 5 stami sorretti da filamenti generalmente liberi; gli stami sono connati e formano un manicotto circondante lo stilo; le teche (produttrici del polline) alla base sono troncate e sono lievemente auricolate (molto raramente sono speronate o hanno una coda); le appendici apicali delle antere hanno delle forme piatte e lanceolate; il tessuto endoteciale (rivestimento interno dell'antera) è quasi sempre polarizzato (con due superfici distinte: una verso l'esterno e una verso l'interno). Il polline è sferico con un diametro medio di circa 25 micron; è tricolporato (con tre aperture sia di tipo a fessura che tipo isodiametrica o poro) ed è echinato (con punte sporgenti).[11][14]
  • Gineceo: l'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli.[7] Lo stilo (il recettore del polline) è profondamente bifido (con due stigmi divergenti) e con le linee stigmatiche marginali separate.[15] I due bracci dello stilo hanno una forma oblunga-ovata e possono essere papillosi o ricoperti da ciuffi di peli. Lo stilo dei fiori del raggio è supinato.

Frutti. I frutti sono degli acheni con pappo; in alcune specie è presente un certo dimorfismo (gli acheni dei fiori del raggio differiscono dagli acheni dei fiori del disco);

  • achenio: gli acheni, con forme obovate, sono lateralmente compressi con due/tre nervature laterali; la superficie normalmente è cosparsa da setole, qualche volta con punti ghiandolosi; la parete dell'achenio è formata da celle contenenti rafidi ma prive di fitomelanina; il carpoforo normalmente è anulare; le setole con punte a forma di ancora non sono presenti; gli acheni dei fiori del raggio hanno un becco;
  • pappo: il pappo è assente oppure è formato da una decina di scarse setole bianche caduche disposte su 3 serie.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Impollinazione: tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).[8][9]
Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori.
Dispersione: i semi cadono a terra e vengono dispersi soprattutto da insetti come formiche (disseminazione mirmecoria). Un altro tipo di dispersione è zoocoria: gli uncini delle brattee dell'involucro (se presenti) si agganciano ai peli degli animali di passaggio che portano così i semi anche su lunghe distanze. Inoltre per merito del pappo il vento può trasportare i semi anche per alcuni chilometri (disseminazione anemocora).

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie di questa voce è distribuita in Asia orientale.[16] L'habitat preferito sono i margini delle foreste, le foreste ombreggiate, le foreste disturbate, le rive dei corsi d'acqua ombreggiate, i luoghi umidi ed erbosi, i pendii aperti erbosi o cespugliosi, i bordi stradali e i boschetti. Quote rilevate per questa specie: da 400 a 2.500 metri sul livello del mare.[12]

Sistematica[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[17], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[18] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[19]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie; la sottofamiglia Asteroideae è una di queste e rappresenta l'evoluzione più recente di tutta la famiglia.[1][10][11]

Filogenesi[modifica | modifica wikitesto]

Il genere della specie di questa voce è descritto nella sottotribù Asterinae, una delle quasi 40 sottotribù della tribù Astereae. In base alle ultime ricerche nella tribù sono stati individuati (provvisoriamente) 5 principali lignaggi:[2]

  • Basal grade: include alcuni generi isolati, il gruppo "South American-Oceania", alcune sottotribù africane e il gruppo dei generi legnosi del Madagascar.
  • Bellis lineage: comprende le sottotribù eurasiatiche e una sottotribù africana.
  • Aster lineage: include i generi asiatici di Asterinae e i principali gruppi dell'Australia e dell'Oceania.
  • Baccharis lineage: include alcuni gruppi sudamericani.
  • North American lineage: include la vasta gamma di sottotribù del Nordamerica, Messico e alcuni gruppi distribuiti nel Sudamerica.

Il genere Rhynchospermum (insieme alla sottotribù Asterinae) è incluso nel Aster lineage i cui caratteri principali sono: la base delle antere sono prive di code e non sono calcarate (speronate); le linee stigmatiche dei bracci dello stilo sono totalmente separate; i due bracci dello stilo hanno una forma breve o allungata da lanceolata a deltoide e possono essere papillosi o ricoperti da ciuffi di peli (all'esterno, mentre all'interno sono glabri). La distribuzione della maggior parte delle specie di questo gruppo è nelle regioni temperate nord e sud.[10]

La sottotribù Asterinae comprende una trentina di generi suddivisi in 4 rami principali: Psychrogeton - Hersileoides - Asterothamnus - Aster. Il genere di questa voce è incluso nel ramo denominato "Aster branch" e sottogruppo denominato "Amellus group" insieme ai generi Aster (sensu stricto), Miyamayomena (sensu stricto) e Turczaninovia. Dati molecolari di tipo filogenetico confermano l'esclusione di questa specie dal genere Aster, tuttavia non tutte le checklist si sono aggiornate e mantengono Rhynchospermum verticillatum come sinonimo di Aster verticillatus (Reinw.) Brouillet, Semple & Y.L.Chen.[2][16]

I caratteri distintivi della specie Rhynchospermum verticillatum sono:[11]

  • i fiori del raggio sono circa una decina (e più) per capolino e disposti su 2 - 3 serie;
  • i fiori del disco sono circa una decina per capolino;
  • la corolla dei fiori del raggio è bianca;
  • il pappo è assente oppure con scarse setole.

Il numero cromosomico delle specie di questo genere è: 2n = 18.[11]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  2. ^ a b c Nesom 2020.
  3. ^ Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 14 novembre 2023.
  4. ^ Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 14 novembre 2023.
  5. ^ Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 14 novembre 2023.
  6. ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 14 novembre 2023.
  7. ^ a b Pignatti 1982, vol.3 pag.1.
  8. ^ a b Strasburger 2007, pag. 860.
  9. ^ a b Judd 2007, pag.517.
  10. ^ a b c Funk & Susanna 2009, p. 589.
  11. ^ a b c d e Kadereit & Jeffrey 2007, p. 284 e 310.
  12. ^ a b eFloras - Flora of China, su efloras.org. URL consultato il 14 novembre 2023.
  13. ^ Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 520, ISBN 978-88-299-1824-9.
  14. ^ eFloras - Flora of North America, su efloras.org. URL consultato il 15 febbraio 2012.
  15. ^ Judd 2007, pag. 522.
  16. ^ a b World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 14 novembre 2023.
  17. ^ Judd 2007, pag. 520.
  18. ^ Strasburger 2007, pag. 858.
  19. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 aprile 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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