Rhinolophus osgoodi

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Rhinolophus osgoodi
Immagine di Rhinolophus osgoodi mancante
Stato di conservazione
Dati insufficienti[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Laurasiatheria
Ordine Chiroptera
Sottordine Microchiroptera
Famiglia Rhinolophidae
Genere Rhinolophus
Specie R.osgoodi
Nomenclatura binomiale
Rhinolophus osgoodi
Sanborn, 1939

Rhinolophus osgoodi (Sanborn, 1939) è un Pipistrello della famiglia dei Rinolofidi endemica della Cina meridionale.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 52 e 54 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 41 e 46 mm, la lunghezza della coda tra 17 e 21 mm, la lunghezza del piede tra 8 e 9 mm, la lunghezza delle orecchie tra 12 e 20 mm.[3]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

Le parti dorsali sono bruno-rossastro brillante mentre le parti ventrali sono leggermente più chiare e grigiastre. Le orecchie sono grandi. La foglia nasale presenta una lancetta con i bordi diritti, un processo connettivo che può avere il profilo triangolare o arrotondato, una sella larga, con i bordi paralleli e l'estremità arrotondata. La porzione anteriore è larga e copre quasi completamente il muso. Il labbro inferiore ha tre solchi longitudinali. La coda è lunga ed inclusa completamente nell'ampio uropatagio. Il primo premolare superiore è situato lungo la linea alveolare.

Ecolocazione[modifica | modifica wikitesto]

Emette ultrasuoni ad alto ciclo di lavoro con impulsi a frequenza costante di 95,2 kHz.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Si rifugia probabilmente all'interno di grotte.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di insetti.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è conosciuta soltanto in una località della provincia cinese meridionale dello Yunnan nord-occidentale. Un individuo probabilmente della stessa specie è stato catturato nella stessa provincia nel 2003.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato che questa specie è conosciuta soltanto dalla serie di esemplari catturati la prima ed unica volta e l'assenza di informazioni recenti circa la sua diffusione, lo stato della popolazione e i requisiti ecologici, classifica R.osgoodi come specie con dati insufficienti (DD).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Smith, A.T., Johnston, C.H., Jones, G. & Rossiter, S. 2008, Rhinolophus osgoodi, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Rhinolophus osgoodi, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Smith & Xie, 2008.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Andrew T.Smith & Yan Xie, A guide to the Mammals of China, Princeton University Press, 2008, ISBN 9780691099842.

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