Rhagiini

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Rhagiini
Rhagium bifasciatum Fabricius, 1775
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Phylum Arthropoda
Subphylum Tracheata
Superclasse Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Endopterygota
Superordine Oligoneoptera
Sezione Coleopteroidea
Ordine Coleoptera
Sottordine Polyphaga
Infraordine Cucujiformia
Superfamiglia Cerambycoidea
Famiglia Cerambycidae
Sottofamiglia Lepturinae
Tribù Rhagiini
Kirby, 1837
Sinonimi

Toxotini
Mulsant, 1839
Pachytaires
Planet, 1924
Oxymirini
Danilevsky, 1997
Rhamnusiini
Althoff & Danilevsky n.n.
Enoploderini
Althoff & Danilevsky n.n.
Sachalinobiini
Danilevsky n.n.

I Rhagiini Kirby, 1837, sono una tribù di coleotteri cerambicidi appartenenti alla sottofamiglia Lepturinae.

Morfologia[modifica | modifica wikitesto]

I Rhagiini sono un gruppo di transizione tra i più primitivi Xylosteini e gli evoluti Lepturini.
Seppure relativamente pochi, i generi di Rhagiini hanno raggiunto un notevole grado di evoluzione e di adattamento ai diversi ambienti, sviluppando una discreta varietà di forme.
Accanto a generi più primitivi, caratterizzati da colorazioni criptiche e antenne allungate (Stenocorus, Oxymirus), si sono evolute forme floricole, con antenne corte e colori simili a quelli dei Lepturini (Pachyta, Brachyta, Evodinus, Pidonia) o addirittura propri (Gaurotes, Sachalinobia). Esistono inoltre forme aberranti con capo massiccio e antenne corte (Enoploderes, Rhamnusium) o corte (Rhagium), che non hanno simili nei Cerambycoidea. Tutto questo ha portato ad un proliferare di sinonimi; in realtà tutti i Rhagiini sono riconoscibili per gli occhi finemente faccettati e la parte inferiore del prosterno che forma un angolo rispetto alle coxe anteriori.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

I Rhagiini sono diffusi con oltre 350 specie nella zona temperata dell'emisfero boreale, soprattutto in Asia orientale e Nord America.

Galleria fotografica di specie italiane[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]