Resistività elettrica

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La resistività elettrica, anche detta resistenza elettrica specifica e indicata con la lettera greca "ρ", è la resistenza caratteristica di un pezzo di materiale conduttore avente lunghezza di 1 m e sezione di 1 m². Rappresenta perciò la resistenza di un conduttore della sostanza in esame di lunghezza e sezione unitarie, ed è un parametro che dipende dalla temperatura e dalle proprietà del materiale. Nel sistema internazionale la resistività si misura in ohm per metro (Ω·m). I buoni conduttori hanno valori bassi di ρ, mentre i buoni isolanti hanno valori alti di ρ. La resistività differisce dalla resistenza in quanto è una proprietà specifica della sostanza in questione; al contrario la resistenza R è una proprietà di un oggetto che dipende dalla forma, dalla dimensione e dalla resistività del materiale.[1][2]

Definizione[modifica | modifica wikitesto]

La resistività ρ è definita come[3]:

in modulo

vettorialmente

o anche
resistività e resistenza, nel caso particolare in cui la corrente è continua e il conduttore è un lungo cilindro (ad esempio un filo), sono legate dalla formula:

dove:

Dipendenza dalla temperatura[modifica | modifica wikitesto]

Nei metalli[modifica | modifica wikitesto]

La resistività di un metallo aumenta all'aumentare della temperatura:

dove è la resistività e T la temperatura, mentre è la resistività del metallo alla temperatura T0 di riferimento, solitamente 20 °C, α è il coefficiente termico dipendente dal materiale. Nella grafite e nelle sue soluzioni la resistività diminuisce all'aumentare della temperatura. Nella costantana (lega binaria di Cu-Ni), la resistività non varia al variare della temperatura.

Nei semiconduttori[modifica | modifica wikitesto]

La resistività di un semiconduttore diminuisce esponenzialmente con l'aumentare della temperatura. Più precisamente la relazione è data dalla formula di Steinhart-Hart:

dove A, B e C sono coefficienti specifici del materiale.

Nei dielettrici[modifica | modifica wikitesto]

La resistività di un materiale dielettrico diminuisce all'aumentare della temperatura.

Nei superconduttori[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni materiali, detti superconduttori, quando vengono portati al di sotto della loro temperatura critica, assumono una resistività uguale a zero, cioè non offrono alcuna resistenza al passaggio della corrente. Al di sopra della temperatura critica, con l'aumentare della temperatura aumenta la resistività.

Resistività comuni[modifica | modifica wikitesto]

Nella seguente tabella sono riportate le resistività caratteristiche di alcuni materiali a condizioni normali (temperatura di 20 °C).[4]

Materiale Resistività (Ωm)
Grafene trasparente 1,00 x 10−8
Argento 1,62 × 10−8
Rame 1,68 x 10−8
Oro 2,35 × 10−8
Alluminio 2,75 × 10−8
Tungsteno 5,25 × 10−8
Ferro 9,68 × 10−8
Platino 10,6 × 10−8
Costantana circa 50 × 10−8
Nichel-Cromo circa 106 × 10-8
Kanthal circa 140 × 10−8
Acqua di mare 2,00 × 10−1
Acqua potabile tra 2,00×101 e 2,00×103
Silicio puro (non drogato) 2,5 × 103
Vetro tra 1010 e 1014
Quarzo fuso circa 1016

La tabella permette di capire facilmente perché il rame sia ampiamente usato per realizzare cavi elettrici. Il rame è quindi usato per linee elettriche di sezione inferiore, fili e cavi elettrici di uso comune, avvolgimenti dei motori e dei trasformatori. Per le linee elettriche con sezione maggiore viene invece utilizzato l'alluminio, che a fronte di una maggiore resistività rispetto al rame (e quindi a parità di corrente si utilizzano sezioni maggiori), ha i vantaggi di un peso specifico e costo inferiori, rendendo tra l'altro possibili campate di maggior lunghezza. L'argento è leggermente migliore del rame, ma è decisamente più costoso.

Nei materiali non omogenei, e in particolare quelli permeabili all'acqua, come il terreno o il legno, la percentuale di acqua influenza notevolmente il valore di resistività.

Unità di misura[modifica | modifica wikitesto]

L'unità di misura della resistività è l'ohm per metro

L'unità di misura della conducibilità elettrica (o conduttività elettrica) è

Nella progettazione di impianti elettrici, si preferisce utilizzare l'ohm per millimetro quadrato/metro . Esso è un multiplo dell'ohm per metro e può essere ricavato moltiplicando il valore della tabella sopra riportata per 106.

Esempio con il rame: 1,68 x 10-8 Ωm moltiplicato 106 = 0,0168 Ωmm2/m. Tale valore rappresenta in maniera molto pratica ed immediata la resistenza di un filo di rame lungo 1 metro e della sezione di 1 millimetro quadrato.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Alessandro Bettini, Elettromagnetismo, Zanichelli, 2001, p. 165.
  2. ^ Raymond A. Serway e John W. Jewett, Principi di fisica, Edises, 2015, p. 702.
  3. ^ Resnick-Halliday-Krane, Fisica 2 IV edizione
  4. ^ (EN) David Halliday, Robert Resnick, Jearl Walker, Fundamentals of Physics Extended, 8ª ed., Wiley, 2008, p. 689, ISBN 978-0-471-75801-3.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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