Renzo Pini
Renzo Pini | ||
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Nazionalità | Italia | |
Calcio | ||
Ruolo | Attaccante | |
Carriera | ||
Squadre di club1 | ||
1936-1938 | Viareggio | 14+ (3+) |
1938-1940 | Lucchese | 15 (2) |
1940-1944 | Pisa | 31 (10) |
1945-1948 | Viareggio | 27 (3)[1] |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Renzo Pini (Viareggio, 5 maggio 1919 – Viareggio, 9 novembre 1996) è stato un calciatore italiano, di ruolo attaccante.[2][3]
Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]
Giocò nel ruolo di ala sinistra.
Carriera[modifica | modifica wikitesto]
Giocò in Serie A con la Lucchese. Successivamente al 1948 ha giocato nello Spezia, allenato dal Dott.Scarabello, nel Sestri Levante e nell'Arsenalspezia.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Renzo Pini, calciatore italiano noto per la sua militanza nelle serie professionistiche italiane, è personaggio rilevante anche per la sua carriera nella Marina Militare. Laureato in giurisprudenza è abilitato alla professione di procuratore legale nel 1947.
La sua carriera comincia come Ufficiale di Complemento a Livorno nel ‘43, per poi subito essere chiamato a Trani come Comandante Superiore di Porto. Nei giorni successivi all’otto settembre, dopo che Badoglio annuncia l’armistizio tra l’Italia e gli Alleati, il Pini decide di opporsi all’ordine di andare al nord, comanda che tutti i natanti in porto muovano verso sud e lui stesso con un gruppo di militari attraversa le linee nemiche, va a meridione e raggiunge gli alleati.
Diventa tenente e viene chiamato alla divisione generale della Marina mercantile. Da Napoli va a Roma, da Viareggio passa a La Spezia, Porto Torres (in comando della Capitaneria di Porto), per poi andare a Cagliari, Napoli, Monfalcone, Genova, Venezia e ancora Genova. A Venezia è comandante in seconda della Capitaneria e Direzione Marittima mentre a Monfalcone è comandante del Compartimento Marittimo. Tra i suoi incarichi va annoverato quello di Commissario Governativo per la tutela degli emigranti, con vari viaggi in Sud America e Australia su transatlantici di varie nazionalità. A suggellare la sua carriera viene promosso al grado di Contrammiraglio. Da allora, con un po’ di ironia, è diventato famoso come l’Ammiraglio dal gol facile.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Almanacco illustrato del calcio, ediz. 1946-1948
- ^ Renzo Pini, calciatore italiano noto per la sua militanza nelle serie professionistiche italiane, è personaggio rilevante anche per la sua carriera nella Marina Militare. Laureato in giurisprudenza è abilitato alla professione di procuratore legale nel 1947. La sua carriera comincia come Ufficiale di Complemento a Livorno nel ‘43, per poi subito essere chiamato a Trani come Comandante Superiore di Porto. Nei giorni successivi all’otto settembre, dopo che Badoglio annuncia l’armistizio tra l’Italia e gli Alleati, il Pini decide di opporsi all’ordine di andare al nord, comanda che tutti i natanti in porto muovano verso sud e lui stesso con un gruppo di militari attraversa le linee nemiche, va a meridione e raggiunge gli alleati. Diventa tenente e viene chiamato alla divisione generale della Marina mercantile. Da Napoli va a Roma, da Viareggio passa a La Spezia, Porto Torres (in comando della Capitaneria di Porto), per poi andare a Cagliari, Napoli, Monfalcone, Genova, Venezia e ancora Genova. A Venezia è comandante in seconda della Capitaneria e Direzione Marittima mentre a Monfalcone è comandante del Compartimento Marittimo. Tra i suoi incarichi va annoverato quello di Commissario Governativo per la tutela degli emigranti, con vari viaggi in Sud America e Australia su transatlantici di varie nazionalità. A suggellare la sua carriera viene promosso al grado di Contrammiraglio. Da allora, con un po’ di ironia, è diventato famoso come l’Ammiraglio dal gol facile.
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Statistiche su Wikicalcioitalia.info, su wikicalcioitalia.info.