René Lacoste

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René Lacoste
René Lacoste nel 1929
Nazionalità Bandiera della Francia Francia
Altezza 175 cm
Tennis
Termine carriera 1932
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 262–43 (85.9%)
Titoli vinti 24
Miglior ranking 1º (1926)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open -
Bandiera della Francia Roland Garros V (1925, 1927, 1929)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon V (1925, 1928)
Bandiera degli Stati Uniti US Open V (1926, 1927)
Altri tornei
 Giochi olimpici QF (1924)
Doppio1
Vittorie/sconfitte
Titoli vinti
Miglior ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open -
Bandiera della Francia Roland Garros V (1925, 1929)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon V (1925)
Bandiera degli Stati Uniti US Open -
Altri tornei
 Giochi olimpici Bronzo (1924)
Doppio misto1
Vittorie/sconfitte
Titoli vinti
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open -
Bandiera della Francia Roland Garros -
Bandiera del Regno Unito Wimbledon -
Bandiera degli Stati Uniti US Open F (1926, 1927)
Palmarès
Oro Coppa Davis 1927
Oro Coppa Davis 1928
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al definitivo

Jean-René Lacoste (Parigi, 2 luglio 1904Saint-Jean-de-Luz, 12 ottobre 1996) è stato un tennista, stilista e imprenditore francese.

Pur essendo stato un grande esponente del tennis mondiale, il suo nome è oggi principalmente legato alle magliette sportive da lui ideate nel 1933 e che infatti prendono il nome Lacoste.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di industriali, nacque a Parigi nel 1904. Il padre era socio nella fabbrica di automobili francese della Hispano-Suiza, auto che venne regalata a René per gli esami di maturità.[1] Si sposò nel 1930 con la golfista Simone de La Chaume, con la quale ebbe quattro figli.[2]

Il soprannome "Coccodrillo" iniziò ad essere associato a Lacoste nel 1927. Egli diceva: "«Il soprannome mi venne dato dai miei compagni di squadra. A Boston, dove ci trovavamo per affrontare l'Australia in una semifinale di Coppa Davis, mi accadeva ogni giorno di passare di fronte ad un negozio chic, che esponeva una borsa in pelle di coccodrillo, adatta a contenere le mie racchette. La mia ammirazione per la borsa suscitò il divertimento generale, tanto che Pierre Gillou, il nostro capitano, mi promise che, se avessi vinto i miei due singolari, me l'avrebbe regalata. L'immagine del coccodrillo divenne un simbolo fortunato, tanto che lo feci ricamare sui blazer bianchi da tennis e, in seguito, sulle camicette".[3]

La figlia Catherine intraprese a sua volta la carriera sportiva, riuscendo a ottenere buoni risultati nel golf.

Carriera sportiva[modifica | modifica wikitesto]

Formò insieme a Jacques Brugnon, Henri Cochet e Jean Borotra la formidabile squadra dei quattro moschettieri, che strappò la Coppa Davis agli statunitensi nel 1927 e la vinse per sei stagioni consecutive, fino al 1932.[4] Di questi quattro, Lacoste era il più giovane, ma probabilmente il più abile a rete, data l'eleganza del suo gioco.

Anche nel singolo Lacoste ottenne grandi risultati: grazie alla sua brillante tattica, ai suoi colpi sopraffini da fondo campo e al suo rovescio perfetto, vinse due volte il torneo di Wimbledon (nel 1925 e nel 1928), tre volte il Roland Garros (1925, 1927 e 1929) e due edizioni del US Open (1926 e 1928). Partecipò, seppur in maniera meno fondamentale, alle vittorie in Coppa Davis della Francia nel 1931 e nel 1932. L'anno successivo si ritirò dal tennis per fondare con l'amico e collega André Gillier una linea di abbigliamento sportivo che porta ancor oggi il suo nome.

Grazie ai suoi allenamenti scrupolosi e alla strategia accurata con la quale affrontava ogni avversario, Lacoste è entrato di diritto, nel 1976, nella International Tennis Hall of Fame.[5]

Un bel tributo al gruppo dei Moschettieri è situato a Newport, nel Rhode Island.

Carriera nell'abbigliamento[modifica | modifica wikitesto]

Marchio della casa di abbigliamento Lacoste

Grazie alle T-shirt polo che realizzò a partire dal 1933 nella sua linea di abbigliamento, Lacoste divenne ricco e popolare: il coccodrillo, simbolo della città della Provenza Nîmes, è infatti il marchio cucito sulla sinistra di tutti i suoi capi. In breve, la Lacoste si espanse ad altri sport, anche grazie al mestiere della moglie di René, campionessa di golf.

Nell 1967 Lacoste si trasferì a Saint-Jean-de-Luz, dove diresse fino all'ultimo giorno di vita l'azienda.

Finali nei tornei del Grande Slam[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (7)[modifica | modifica wikitesto]

Anno Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1925 Bandiera della Francia Internazionali di Francia, Parigi Terra rossa Bandiera della Francia Jean Borotra 7–5, 6–1, 6–4
1925 Bandiera del Regno Unito Torneo di Wimbledon, Londra Erba Bandiera della Francia Jean Borotra 6–3, 6–3, 4–6, 8–6
1926 Bandiera degli Stati Uniti U.S. National Championships, New York Erba Bandiera della Francia Jean Borotra 6–4, 6–0, 6–4
1927 Bandiera della Francia Internazionali di Francia, Parigi Terra rossa Bandiera degli Stati Uniti Bill Tilden 6–4, 4–6, 5–7, 6–3, 11–9
1927 Bandiera degli Stati Uniti U.S. National Championships, New York Erba Bandiera degli Stati Uniti Bill Tilden 11–9, 6–3, 11–9
1928 Bandiera del Regno Unito Torneo di Wimbledon, Londra Erba Bandiera della Francia Henri Cochet 6–1, 4–6, 6–4, 6–2
1929 Bandiera della Francia Internazionali di Francia, Parigi Terra rossa Bandiera della Francia Jean Borotra 6–3, 2–6, 6–0, 2–6, 8–6

Finali perse (3)[modifica | modifica wikitesto]

Anno Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1924 Bandiera del Regno Unito Torneo di Wimbledon, Londra Erba Bandiera della Francia Jean Borotra 1–6, 6–3, 1–6, 6–3, 4–6
1926 Bandiera della Francia Internazionali di Francia, Parigi Terra rossa Bandiera della Francia Henri Cochet 2–6, 4–6, 3–6
1928 Bandiera della Francia Internazionali di Francia, Parigi Terra rossa Bandiera della Francia Henri Cochet 7–5, 3–6, 1–6, 3–6

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (3)[modifica | modifica wikitesto]

Anno Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1925 Bandiera della Francia Internazionali di Francia, Parigi Terra rossa Bandiera della Francia Jean Borotra Bandiera della Francia Jacques Brugnon
Bandiera della Francia Henri Cochet
7–5, 4–6, 6–3, 2–6, 6–3
1925 Bandiera del Regno Unito Torneo di Wimbledon, Londra Erba Bandiera della Francia Jean Borotra Bandiera degli Stati Uniti John Hennessey
Bandiera degli Stati Uniti Raymond Casey
6–4, 11–9, 4–6, 1–6, 6–3
1929 Bandiera della Francia Internazionali di Francia, Parigi Terra rossa Bandiera della Francia Jean Borotra Bandiera della Francia Jacques Brugnon
Bandiera della Francia Henri Cochet
6–3, 3–6, 6–3, 3–6, 8–6

Finale perse (1)[modifica | modifica wikitesto]

Anno Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1927 Bandiera della Francia Internazionali di Francia, Parigi Terra rossa Bandiera della Francia Jean Borotra Bandiera della Francia Jacques Brugnon
Bandiera della Francia Henri Cochet
6–2, 2–6, 0–6, 6–1, 4–6

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gianni Clerici, Divina, Fandango, 2002, p. 198.
  2. ^ La battaglia dei Lacoste Due cugine per la guida, su archiviostorico.corriere.it, corriere.it, 24 settembre 2012. URL consultato il 22 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2014).
  3. ^ Gianni Clerici, Lacoste, il coccodrillo dandy che inventò il tennis totale, su ricerca.repubblica.it, repubblica.it, 10 agosto 2008. URL consultato il 22 novembre 2014.
  4. ^ Gianni Clerici, Non chiamateli moschettieri, su ricerca.repubblica.it, corriere.it, 4 dicembre 1991. URL consultato il 22 novembre 2014.
  5. ^ Profilo nell'International Tennis Hall of Fame, su tennisfame.com. URL consultato il 22 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2014).

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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