Accademia Albertina

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Accademia Albertina di Belle Arti
Torino
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàTorino
Dati generali
MottoJ'attends mon astre
Fondazione1678
FondatoreCarlo Alberto di Savoia
TipoAccademia di Belle Arti Statale
FacoltàPittura, Scultura, Decorazione, Grafica, Scenografia, Nuove tecnologie dell'arte, Progettazione artistica per l'impresa, Comunicazione e valorizzazione del patrimonio artistico contemporaneo, Didattica dell'arte
RettoreSalvo Bitonti
PresidentePaola Gribaudo
Studenticirca 1 700 (2023)
Dipendenticirca 200 (2023)
ColoriRosso porpora, Oro, Bianco
AffiliazioniMinistero dell'Università e Ricerca, Istituzioni AFAM
Mappa di localizzazione
Map
[albertina.academy Sito web]

L'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino è un'istituzione universitaria per lo studio delle belle arti, con sede a Torino, nella via omonima.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Filippo Lippi, Santi Agostino e Ambrogio

Nella prima metà del Seicento esisteva a Torino una "Università dei Pittori, Scultori e Architetti" che nel 1652 diventerà la Compagnia di San Luca. È nel 1678 che la "Compagnia" prende l'appellativo di Accademia grazie a Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours, vedova di Carlo Emanuele II, la quale ispirandosi alla Académie Royale de Paris la trasforma nella "Accademia dei pittori, Scultori e Architetti" di Torino[1]. La costituzione della Reale Accademia di pittura e scultura nel 1778, a un secolo di distanza dalla prima fondazione, fu tra i primi avvenimenti che inaugurarono il periodo delle riforme del regno di Vittorio Amedeo III sotto la spinta di una politica di promozione e di aggiornamento culturale.

Nel 1833 Carlo Alberto, particolarmente sensibile all'arte, rifonda la vecchia accademia dandole il nuovo nome di "Regia Accademia Albertina"[1]. L'Accademia si trasferisce nel nuovo palazzo donato da Carlo Alberto, e si crea una pinacoteca con scopi principalmente didattici. Molti dipinti furono donati dal marchese Monsignor Mossi di Morano, tra cui una preziosa pala d'altare di Filippo Lippi[2]. Molto rapidamente la pinacoteca si arricchisce fino a diventare un importante polo museale, con una gipsoteca e una vasta biblioteca, nella quale sono raccolti volumi preziosi, ma anche stampe, disegni e fotografie di grande valore storico.

Tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento l'Accademia è all'avanguardia nella transizione fra il realismo e le nuove correnti artistiche. Fra gli artisti di maggior prestigio i pittori Pier Celestino Gilardi, Andrea Gastaldi, Antonio Fontanesi, Giacomo Grosso e gli scultori Vincenzo Vela, Odoardo Tabacchi ed Edoardo Rubino.

Una nuova svolta artistica, con artisti di grande reputazione, si produce negli anni Quaranta del Novecento, grazie al lavoro di pittori come Felice Casorati, Enrico Paulucci, Francesco Menzio e scultori come Sandro Cherchi, incisori come Mario Calandri[1].

In questi ultimi anni l'Accademia ha riorganizzato e riaperto al pubblico la preziosa Pinacoteca, intensificato l'attività espositiva con un accento particolare sulle conferenze e seminari, e una ristrutturazione delle iniziative didattiche con l'introduzione di un corso di "Conservazione e restauro".
Tra i suoi professori: gli artisti Franko B, Marco Cingolani, Franco Fanelli, Stefano W. Pasquini, Claudio Pieroni e gli storici dell'arte contemporanea Luca Beatrice, Martina Corgnati, Guido Curto, Maria Teresa Roberto.

Partenariati[modifica | modifica wikitesto]

Oltre all'offerta formativa tradizionale, l'Accademia Albertina delle Belle Arti, collabora con altri enti favorendo la circolazione dei propri allievi all'interno del sistema dell'arte. L'Accademia Albertina in partenariato con enti privati e enti regionali o comunali come la Dena Foundation for Contemporary Art, Accademia di Belle Arti di Brera, Settore Giovani del Comune di Milano e il Centre Culturel Francais di Milano (collaborazione attiva dal 2003 ad oggi), Dipartimento della Gioventù, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, PARC – Direzione generale per la qualità e la tutela del paesaggio l'architettura e l'arte contemporanea, GAi, Accademia Albertina, Fondazione Museion, Comune di Torino con Fondazione Spinola Banna per l'Arte e Unicredit Private Banking (collaborazione attiva nel 2007-2008), Fondazione Sparkasse, Fondazione Cariplo, Free Undo consegna borse di studio a artisti e curatori diplomati presso l'accademia, offrendo la possibilità di svolgere un periodo di residenza presso il Centre International d'Accueil et d'Echanges des Recollets a Parigi, nell'ambito dei premi Artists and curators-in-Residence Program e Upload an Artist.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Accademia Albertina, su accademialbertina.torino.it. URL consultato il 25 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2015).
  2. ^ Copia archiviata, su guide.extratorino.it. URL consultato il 25 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2016).

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN123002324 · ISNI (EN0000 0001 2105 1016 · SBN PUVV095525 · LCCN (ENn83150509 · GND (DE819533-X · WorldCat Identities (ENlccn-n83150509