Fleet Air Arm

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La Fleet Air Arm è la componente aerea della Royal Navy, la marina militare del Regno Unito, responsabile per le operazioni di volo a bordo della propria flotta navale.

Fleet Air Arm
Arma aerea della flotta
Descrizione generale
Attiva1937
NazioneBandiera del Regno Unito Regno Unito
Serviziomarina militare
Tipoaviazione di marina
Dimensione6 200 uomini
200 velivoli[1]
Comandanti
Commodore-in-ChiefHRH Principe Andrea, duca di York
Simboli
Coccarda
Distintivo di coda
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Storia[modifica | modifica wikitesto]

Origini[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Royal Naval Air Service.
Un aerosilurante Fairey Swordfish, aereo simbolo della Fleet Air Arm durante la seconda guerra mondiale, responsabile dell'affondamento della corazzata della Kriegsmarine Bismarck nel maggio del 1941

Il Royal Naval Air Service (RNAS) venne costituito nel gennaio 1914 alle dipendenze del Air Department, il Dipartimento dell'aria dell'Ammiragliato. All'entrata in guerra del Regno Unito nel successivo mese di agosto, il RNAS risultava avere più velivoli sotto il suo controllo che l'Army's Royal Flying Corps (RFC). Le principali operazioni di competenza della RNAS erano il pattugliamento marittimo a difesa della flotta e delle coste per l'individuazione di navi nemiche e sottomarini, e la difesa aerea del cielo della Gran Bretagna. Nell'aprile 1918 il RNAS, che il quel momento constava di 67 000 uomini tra ufficiali e personale, 2 949 aerei, 103 dirigibili e 126 stazioni costiere, venne fuso con l'RFC per formare la Royal Air Force.

La Fleet Air Arm[modifica | modifica wikitesto]

il 1º aprile 1924 viene costituita la Fleet Air Arm of the Royal Air Force, comprendendo quelle unità della Royal Air Force normalmente imbarcate sulle portaerei ed altre navi da guerra.[2] il 14 maggio 1937 la Fleet Air Arm ritornò sotto il controllo dell'Ammiragliato[3] ed ufficialmente ridenominata Air Branch of the Royal Navy. All'entrata del Regno Unito nella seconda guerra mondiale, la Fleet Air Arm consisteva in 20 Squadrons dotati di soli 232 velivoli, ma alla fine del conflitto era arrivata a contare di 59 portaerei, 3 700 aerei, 72 000 uomini e 56 aeroporti posizionati in tutto il mondo. La portaerei aveva rimpiazzato la corazzata come nave ammiraglia della flotta in quanto i velivoli imbarcati erano diventati la naturale evoluzione delle armi navali tradizionali.

Sea Harrier appartenenti all'899 Squadron della Royal Navy, schierati sulla Yeovilton Naval Air Station; 1982.

Dopo la partecipazione alla seconda guerra mondiale, il servizio equipaggiò le portaerei britanniche in servizio durante la guerra di Corea alla quale parteciparono varie portaerei della Royal Navy, passando dagli aerei ad elica come il Supermarine Seafire (versione navalizzata del famoso Spitfire) e Hawker Sea Fury agli aerei a getto, tra i quali dapprima il de Havilland DH.100 Vampire e il Gloster Meteor e poi il Phantom II e il Blackburn Buccaneer, fino alla dismissione delle portaerei convenzionali avvenuta alla fine degli anni settanta con la radiazione della HMS Ark Royal (che fu la prima nave portaerei ad essere costruita con il ponte di volo angolato, mentre quelle che la precedettero ne vennero dotate solo dopo l'entrata in servizio). Nel 1972, i Buccaneer imbarcati sulla HMS Ark Royal presero parte ad una missione di attacco a lungo raggio sull'Honduras Britannico Poco dopo la sua indipendenza per dissuadere il Guatemala da una possibile invasione[4]. Sempre sulla Ark Royal nel 1963, vennero condotte le prove di un nuovo velivolo sperimentale a decollo verticale, lo Hawker P.1127, che poi sarebbe diventato lo Hawker Siddeley Harrier.

Dopo la sperimentazione sulla HMS Hermes e la immissione in servizio delle portaerei della classe Invincible, il Sea Harrier con le sue capacità di decollo corto e atterraggio verticale (STOVL) assunse il ruolo di intercettore ognitempo e, come poi venne dimostrato durante la guerra delle Falkland, anche di cacciabombardiere attraverso la combinazione delle caratteristiche del radar Blue Fox (nella versione FA.1) e poi Blue Vixen (FA.2) e del computer di navigazione Navhars[5]. Dello Harrier vennero consegnati 56 esemplari alla Noyal Navy, che vennero radiati dal servizio nel marzo 2007, e sostituiti nel ruolo di attacco dalla versione terrestre GR.9[5] mentre da allora la marina inglese ha perso le capacità di intercettazione aerea. Nei programmi futuri della forza aerea rientra l'acquisizione del caccia multiruolo F-35 Lightning II, inizialmente nella versione B di tipo VSTOL, per il quale l'Inghilterra è l'unico partner di "livello 1", con un contributo di 2,5 miliardi di dollari, pari al 10% dei costi di sviluppo[6][7][8] .

Aeromobili in uso[modifica | modifica wikitesto]

Royal Navy F-35B Lightning
AgustaWestland AW159 Wildcat, 700 Naval Air Squadron.
Un Merlin HC3, 845 Naval Air Squadron.
Grob Prefect T1.
A Grob Prefect T1.

Sezione aggiornata annualmente in base al World Air Force di Flightglobal del corrente anno. Tale dossier non contempla UAV, aerei da trasporto VIP ed eventuali incidenti accorsi durante l'anno della sua pubblicazione. Modifiche giornaliere o mensili che potrebbero portare a discordanze nel tipo di modelli in servizio e nel loro numero rispetto a WAF, vengono apportate in base a siti specializzati, periodici mensili e bimestrali. Tali modifiche vengono apportate onde rendere quanto più aggiornata la tabella.

Aeromobile Origine Tipo Versione
(denominazione locale)
In servizio
(2023)[9]
Note Immagine
Aerei da combattimento
Lockheed Martin F-35 Lightning II Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti aereo da caccia F-35B 31[10][11][9][12][13][14][15][16][17][18][19][20][21] 48 F-35B ordinati inizialmente (fabbisogno di 138 esemplari), più ulteriori 26 esemplari ordinati il 26 aprile 2022, che hanno portato il numero degli esemplari ordinati a 74.[22][13][16][17][18][19][20][21] Un F-35B è stato perso il 17 novembre 2021.[12][22]
Elicotteri
AgustaWestland Merlin Bandiera dell'Italia Italia elicottero ASW
ASaC
elicottero imbarcato da trasporto tattico
HM.2
HC4/4A Commando
30[9][23][24]
25[25][9][23]
I 25 HC4/4A sono degli HC3/3A ex RAF che, dopo un processo di navalizzazione, sono stati consegnati tra il giugno 2018 ed il dicembre 2022, per essere utilizzati per il trasporto dei Royal Marines.[25][23][24][26] Ad aprile 2021 il primo Merlin “Crowsnest”con capacità ASaC (Airborne Surveillance and Control) è entrato in servizio.[27] Tutti i Merlin HM.2 verranno modificati per poter installare uno dei 10 kit acquistati ed è previsto che gli elicotteri possano essere riconfigurati in ASW e/o ASaC secondo necessità.[27]
AgustaWestland AW159 Wildcat Bandiera dell'Italia Italia
Bandiera del Regno Unito Regno Unito
elicottero ASuW HMA.2 28[9] 28 HMA.2 ordinati, con consegne a partire dal 2015 privi di capacità ASW.[28] 28 Wildcat HMA2 ordinati.[29]
Aerei da addestramento
Grob G-120TP Prefect Bandiera della Germania Germania aereo da addestramento T1 6[9]
Grob G-115 Tutor Bandiera della Germania Germania aereo da addestramento G.115E 6[9]
BAE Hawk Bandiera del Regno Unito Regno Unito aereo da addestramento T1 10[30] 13 esemplari in servizio al 2018.[9][31] Uno degli 11 aerei in servizio al 31 dicembre 2020 è stato perso il 25 marzo 2021.[30]
Beechcraft Avenger T1 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti aereo da addestramento T1 4[9]

Aeromobili ritirati[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Dato Fleet Air Arm Archiviato il 3 luglio 2007 in Internet Archive..
  2. ^ (EN) Sea Your History - Interwar: Fleet Air Arm Archiviato il 2 aprile 2016 in Internet Archive..
  3. ^ (EN) Fleet Air Arm Officers' Association - Notable Dates.
  4. ^ White, Rowland Phoenix Squadron: HMS Ark Royal, Britain's last Topguns and the untold story of their most dramatic mission Corgi 2010 978-0552152907.
  5. ^ a b Harrier FA2 VSTOL Fleet Defence Fighter Aircraft, United Kingdom - accesso 17 aprile 2011., su airforce-technology.com. URL consultato il 17 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2010).
  6. ^ JSF Global Partners, su teamjsf.com. URL consultato il 20 marzo 2007 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2007).
  7. ^ "US, UK sign JAST agreement." Aerospace Daily New York: McGraw-Hill, 25-11-1995, p. 451.
  8. ^ Dedalonews » Londra dice addio agli STOVL si disfa degli Harrier e per l’F-35 sceglie la versione C, su dedalonews.it, 25 ottobre 2010. URL consultato il 9 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2011).
  9. ^ a b c d e f g h i (EN) World Air Force 2024 (PDF), su Flightglobal.com, p. 33. URL consultato il 26 dicembre 2023.
  10. ^ "UK WELCOMES DELIVERY OF ADDITIONAL F-35B LIGHTNING IIs", su key.aero, 6 luglio 2023, URL consultato il 6 luglio 2023.
  11. ^ "MORE F-35B JETS BEING DELIVERED TO THE UK", su ukdefencejournal.org.uk, 15 febbraio 2022, URL consultato il 21 febbraio 2022.
  12. ^ a b "BREAKING: CRASH RAF F-35B LIGHTNING II", su scramble.nl, 17 novembre 2021, URL consultato il 17 novembre 2021.
  13. ^ a b "MORE F-35 JETS DELIVERED TO THE UK", su ukdefencejournal.org.uk, 4 novembre 2021, URL consultato il 8 novembre 2021.
  14. ^ "UK PROGRESSES F-35B DELIVERIES", su janes.com, 1 dicembre 2020, URL consultato il 1 dicembre 2020.
  15. ^ "BRITAIN TO RECEIVE 3 F-35B JETS", su defenseworld.net, 27 novembre 2020, URL consultato il 27 novembre 2020.
  16. ^ a b "La Royal Air Force fra modernizzazione e problemi di budget" - "Rivista italiana difesa" N. 10 - 10/2020 pp. 30-45
  17. ^ a b "UK ORDERS NEXT BATCH OF 17 F-35B LIGHTNING JETS", su ukdefencejournal.org.uk, 15 novembre 2018, URL consultato il 16 novembre 2018.
  18. ^ a b "RIFORMATO IL FAMOSO 617 SQUADRON DAMBUSTERS DELLA RAF PER VOLARE CON I NUOVI F-35", su aviation-report.com, 18 aprile 2018, URL consultato il 2 maggio 2018.
  19. ^ a b "MAJORITY OF BRITISH F-35B FLEET TO ARRIVE IN UK THIS SUMMER", su ukdefencejournal.org.uk, 20 aprile 2018, URL consultato il 2 maggio 2018.
  20. ^ a b "Un ripensamento (al ribasso) sul numero complessivo degli F-35B Lightning II per le forze aeree britanniche?" - "Aeronautica & Difesa" N. 375 - 01/2018 pag. 19
  21. ^ a b "Le ultime consegne di F-35B alla Royal Air Force avvenute nel 2017" - "Aeronautica & Difesa" N. 376 - 02/2018 pag. 27
  22. ^ a b "ADDITIONAL LIGHTNING IIs FOR RAF", su scramble.nl, 29 aprile 2022, URL consultato il 12 maggio 2022.
  23. ^ a b c "I Merlin con la Royal Navy fino al 2040" - "Aeronautica & Difesa" N. 418 - 08/2021 pag. 21
  24. ^ a b "Consegnato alla difesa britannca il primo elicottero AW101 Commando Merlin con i colori della Royal Navy" - "Aeronautica & Difesa" N. 381 - 07/2018 pag. 17
  25. ^ a b "UK COMPLETES MERLIN HC4/4A UPGRADES", su janes.com, dicembre 2022, URL consultato il 2 dicembre 2022.
  26. ^ "Ha volato il primo Merlin HC4/4A dei Royal Marines" - "Aeronautica & Difesa" N. 362 - 12/2016 pag. 18
  27. ^ a b "L’ELICOTTERO MERLIN “CROWSNEST” DELLA ROYAL NAVY ENTRA IN SERVIZIO PRONTO ALL ’IMBARCO SULLA PORTAEREI HMS QUEEN ELIZABETH", su aviation-report.com, 9 aprile 2021, URL consultato il 9 aprile 2021.
  28. ^ "Elicotteri antisom" - "Rivista italiana difesa" N. 8 - 08/2018 pp. 60-69
  29. ^ "L’ICONICO ELICOTTERO BRITANNICO LYNX COMPIE 50 ANNI", su aviation-report.com, 27 marzo 2021, URL consultato il 28 marzo 2021.
  30. ^ a b "ROYAL NAVY HAWK CRASHES IN CORNWALL", su scramble.nl, 25 marzo 2021, URL consultato il 26 marzo 2021.
  31. ^ "La manutenzione degli Hawk fino al 2020" - "Aeronautica & Difesa" N. 356 - 06/2016 pag. 78
  32. ^ "UK RETIRES FINAL SEA KINGS AFTER NEARLY 50-YEARS' SERVICE", su janes.com, 26 settembre 2018, URL consultato il 26 settembre 2018.
  33. ^ "SKASaC TAKES FINAL BOW AHEAD OF RETIREMENT", su janes.com, 21 settembre 2018, URL consultato il 21 settembre 2018.
  34. ^ "La Royal Navy radia gli ultimi elicotteri "Lynx"." - "Aeronautica & Difesa " N.367 - 05/2017 pag.26

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Ray Sturtivant & Theo Ballance, The Squadrons of the Fleet Air Arm, first edition 1994, Air Britain, Kent UK, ISBN 0-85130-223-8

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