Re ittiti

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
L'Impero ittita (in rosso), all'apice del suo potere nel 1290 a.C., confinante con l'Impero Egizio (in verde)

La datazione e la sequenza dei re ittiti è stata ricostruita sulla base di testimonianze frammentarie, ragion per cui la cronologia è approssimativa e basata sulle cronologie dei paesi vicini. Si sa poco sui regnanti del periodo del regno medio. La sequenza e le date sono basate soprattutto sulla ricostruzione fatta da Bryce[1]. McMahon[2] elenca Hattušili II e Tudhaliya III in ordine inverso. Bryce, tra gli altri, non distingue invece un regno medio. Invece, egli fa terminare l'antico regno con Muwatalli I e fa iniziare quello nuovo con Tudhaliya I/II. Neppure Tudhaliya il Giovane viene generalmente incluso nella lista dei re ittiti: fu assassinato dopo la morte del padre Tudhaliya III dal fratello Šuppiluliuma I, non si ha certezza se abbia brevemente regnato.

Scavi di Karatepe[modifica | modifica wikitesto]

Gli scavi archeologici eseguiti nella selva della collina di Karatepe, in Turchia, nel 1947, dagli archeologi Helmuth Theodor Bossert e Halet Cambel, hanno riportato alla luce una piccola fortezza regale appartenuta ad un certo Asitawanda (o Azitawandas) definito uno dei re Etei del periodo IX-VIII sec. a.C.[3][4]

Periodo hatti[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Hatti (popolo) .

Antico Regno[modifica | modifica wikitesto]

Regno di Mezzo[modifica | modifica wikitesto]

Nuovo Regno (Impero)[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Trevor R. Bryce, The Kingdom of the Hittites, Oxford University
  2. ^ G. McMahon, Hittite History, Biblical Archaeologist 52, 1989, pagg. 62-77
  3. ^ Cfr. Keller Werner, La Bibbia aveva ragione, Garzanti ISBN 881168035-2, pag. 217
  4. ^ Cfr. Giorgio Levi Della Vida, Osservazioni sull'iscrizione fenicia a Karatepe, in Rend. Acc. Lincei, 1949, pp. 273-290
  5. ^ (EN) Early Empire, su hittites.info. URL consultato il 26 dicembre 2014 (archiviato il 1º agosto 2012).
  6. ^ (EN) Harry A. Hoffner, Gary M. Beckman, Richard Henry Beal e John Gregory McMahon, The Predecessors of Hattussili I, by Richard Henry Beal, in Hittite Studies in Honor of Harry A. Hoffner, Jr: On the Occasion of His Birthday, Eisenbrauns, pp. 13-36, ISBN 1-57506-079-5.
  7. ^ a b c d e Konstantin Nossov, p. 8.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Konstantin Nossov, Hittite Fortifications c.1650-700 BC, Osprey Publishing, 2012, ISBN 1-78096-987-2.
  • (EN) G. McMahon, Hittite History, in Biblical Archaeologist, vol. 52, 1989, pp. 62-77.
  • C. W. Ceram, Il libro delle Rupi, Giulio Einaudi Editore, 1955.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Kingdoms of Anatolia: The Hittites [1]