Rattus elaphinus

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Rattus elaphinus
Immagine di Rattus elaphinus mancante
Stato di conservazione
Prossimo alla minaccia (nt)[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Euarchontoglires
Ordine Rodentia
Sottordine Myomorpha
Superfamiglia Muroidea
Famiglia Muridae
Sottofamiglia Murinae
Genere Rattus
Specie R.elaphinus
Nomenclatura binomiale
Rattus elaphinus
Sody, 1941

Rattus elaphinus (Sody, 1941) è un roditore della famiglia dei Muridi endemico delle Isole Sula, Indonesia.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Roditore di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 147,1 e 215 mm, la lunghezza della coda tra 156 e 180 mm, la lunghezza del piede tra 33 e 38 mm, la lunghezza delle orecchie tra 19,6 e 22,5 mm e un peso fino a 197 g.[3]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è corta, soffice e densa. Le parti superiori sono giallo-brunastre rossicce, cosparse di peli nerastri, mentre le parti ventrali sono grigie, con dei riflessi giallo-brunastri. Il dorso delle zampe è marrone. Gli artigli sono color crema. La coda è più corta della testa e del corpo, è uniformemente nerastra ed è rivestita da 10-11 anelli di scaglie per centimetro. Le femmine hanno un paio di mammelle pettorali, un paio post-ascellari e due paia inguinali.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

È una specie terricola.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa su Taliabu e Mangole, nelle Isole Sula.

Vive in foreste tropicali pianeggianti fino a 1.200 metri di altitudine. Alcuni esemplari sono stati catturati in foreste secondarie e piantagioni di cacao.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato l'areale limitato, classifica R.elaphinus come specie prossima alla minaccia (NT).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Helgen, K. & Aplin, K. 2008, Rattus elaphinus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Rattus elaphinus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Flannery, 1995.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Tim F. Flannery, Mammals of the South-West Pacific and Moluccan Islands, Cornell University Press, 1995, ISBN 9780801431500.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Mammiferi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di mammiferi