Rapporto confidenziale

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Rapporto confidenziale
Titolo originaleMr. Arkadin
Paese di produzioneFrancia, Spagna, Svizzera
Anno1955
Durata93 min
Dati tecniciB/N
Generethriller, giallo
RegiaOrson Welles
SoggettoOrson Welles
SceneggiaturaOrson Welles
ProduttoreLouis Jolivet
Casa di produzioneFilmorsa, Cervantes Films, Sevilla Films, Mercury Productions, Bavaria Film
FotografiaJean Bourgoin
MontaggioRenzo Lucidi
MusichePaul Misraki
ScenografiaGil Parrondo
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Rapporto confidenziale (Mr. Arkadin) è un film del 1955 scritto e diretto da Orson Welles.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Una scena del film

Un giovane americano, Van Stratten, viene coinvolto nel contrabbando di sigarette quando un certo Bracco, pugnalato alle spalle, sussurra due nomi, mentre esala l'ultimo respiro, alla sua ragazza Mily. I nomi sono Gregory Arkadin e Sophie. Il giovane scopre che il primo è un finanziere e rintraccia il suo castello diventando amico della figlia Raina.

Durante un ricevimento Arkadin rivela a Van Statten che non riesce a ricordare niente della propria vita prima del 1927 e lo incarica di ricostruire la sua vita in un rapporto confidenziale. Il giovane trova molte cose strane interrogando un sarto di Zurigo, un addomesticatore di pulci di Copenaghen, un antiquario di Amsterdam e una baronessa polacca, ma soprattutto trova Sophie in Messico, la quale viene uccisa misteriosamente, forse da un sicario di Arkadin.

Van Stratten scopre d'essere stato usato da quest'ultimo per ritrovare persone del suo passato che avrebbero potuto ricattarlo. Anche Mily è stata uccisa. Il gioco si è fatto pesante, Arkadin pensa che non riuscirà a nascondere il proprio passato alla sua amata figlia e per vergogna si getta dal suo aereo privato.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Prodotto da Filmorsa, come risulta nella scheda Dictionnaire des films di Georges Sadoul del 1965 (tradotto in Italia Il cinema), lo stesso critico francese ha scritto che il «film non fu montato da Welles che perciò non lo riconosce come interamente suo. Ma la sceneggiatura è scritta da lui e porta la sua impronta possente (...), il segno delle sue preoccupazioni e la sua morale».[1] Sappiamo ancora che « Mr. Arkadin ha una gestazione sofferta e lunga. Le riprese durano sette mesi, tra Spagna e Germania, Italia e Francia. Il montaggio va ancora più a rilento. (8 mesi e non è nemmeno ultimato da lui); girato nel '54, non uscirà che nel '57».[2]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Possiamo leggere che «Rapporto confidenziale è stato oggetto di diverse versioni e montaggi nel corso degli anni, a causa delle interferenze dello studio e dei problemi di distribuzione».[3]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

«Welles sottopone tanto l'immagine quanto la narrazione a una deformazione sistematica, con un gusto a metà tra il barocco e il baraccone da luna park... primi piani di volti sfatti e mostruosi... un racconto che si avvolge su sé stesso e divaga di continuo... un cast di caratteristi straordinari... Girato con mezzi di fortuna... un grande film. Welles − con una barba finta sempre sul punto di scollarsi − racconta la Favola della rana e dello scorpione, ripresa poi da troppi registi che vogliono fare i cinefili.»

«Inchiesta e dramma si sposano sullo sfondo di un agghiacciate mistero di identità. Il mondo viene percorso in un lampo dalla memoria, dalla curiosità, dalla paura. La musica sigla vorticosa ogni passaggio verso la verità in un gioco allusivo di un disegno prefissato. Un vero capolavoro, barocco e allucinante.»


Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Georges Sadoul, Il cinema, in Enciclopedie pratiche, Vol. 3° N-Z/Aggiornamento, n. 19, Firenze, Sansoni, marzo 1981, pp. 422-423.
  2. ^ Claudio M. Valentinetti, Orson Welles, in Il Castoro Cinema, n. 83, Firenze, Editrice Il Castoro, aprile 1993, pp. 56-58.
  3. ^ Indiecinema, Rapporto confidenziale. URL consultato il 29 febbraio 2024.
  4. ^ Paolo Mereghetti, Dizionario dei film, Baldini&Castoldi, 1994.
  5. ^ Alfonso Canziani (a cura di), Cinema di tutto il mondo. I registi e le loro opere, Oscar Studio Mondadori, 1978.

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