Ranitidina bismuto citrato

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Ranitidina bismuto citrato
Nome IUPAC
(E)-1-N'-[2-[[5-[(dimetilamino)metil]furan-2-il]metilsulfanil]etil]-1-N-metil-2-nitroetene-1,1-diammina bismuto 2-idrossipropan-1,2,3-tricarbossilato
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC19H27BiN4O10S
Massa molecolare (u)712.48388
Numero CAS128345-62-0
Codice ATCA02BA07
PubChem3033887
SMILES
CNC(=C[N+](=O)[O-])NCCSCC1=CC=C(O1)CN(C)C.C(C(=O)[O-])C(CC(=O)[O-])(C(=O)[O-])O.[Bi+3]
Indicazioni di sicurezza

Ranitidina bismuto citrato è il farmaco di indicazione specifica contro l'ulcera gastrica, a base di citrato di ranitidina e bismuto.

Indicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Ulcera benigna gastrica e duodenale, esofagite da reflusso.

Dosaggi[modifica | modifica wikitesto]

  • Adulti, Ulcera gastrica o duodenale benigna, 400 mg, per 4-8 settimane
  • Bambini, uso sconsigliato

Farmacodinamica[modifica | modifica wikitesto]

Essendo la ranitidina bismuto citrato un antagonista dei recettori H2, attraverso la riduzione della secrezione acida gastrica così ottenuta favorisce la risoluzione di eventuali gastriti e similari.

Effetti indesiderati[modifica | modifica wikitesto]

Diarrea, cefalea, vertigine, astenia, rash, alopecia, vasculite, disturbi visivi, può anche annerire la lingua.

Deve essere utilizzata con prudenza in caso di insufficienza renale.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • British national formulary, Guisa all'uso dei farmaci 4 edizione, Lavis, agenzia italiana del farmaco, 2007.