Raniero Felice Simonetti

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Raniero Felice Simonetti
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ritratto del cardinale Simonetti
 
Incarichi ricoperti
 
Nato11 dicembre 1675 a Cingoli
Ordinato presbitero20 dicembre 1727
Nominato arcivescovo14 giugno 1728
Consacrato arcivescovo29 giugno 1728 dal cardinale Prospero Marefoschi
Creato cardinale10 aprile 1747 da papa Benedetto XIV
Deceduto20 agosto 1749 (73 anni) a Viterbo
 

Raniero Felice Simonetti (Cingoli, 11 dicembre 1675Viterbo, 20 agosto 1749) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano. Era figlio del conte Francesco Simonetti, gonfaloniere di Osimo, e della sua prima consorte, Giulia Marefoschi. Era quindi nipote del cardinale Prospero Marefoschi.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Molto giovane, venne inviato a Roma sotto le cure dello zio cardinale. Conseguì poi a Macerata, nel 1693, la laurea in utroque jure. In quello stesso anno entrò nella Prelatura romana, ove divenne relatore delle Congregazioni della Visita apostolica, dell'Immunità ecclesiastica e della Controversie di giurisdizione. Nel 1700 fu uditore presso la Nunziatura apostolica in Francia e nel 1707 in quella di Napoli. Fu nominato governatore di Masserano, quindi fu consultore del Sant'Uffizio. Nel settembre del 1717 divenne canonico della Basilica Vaticana. Dal 1711 al 1717 fu nunzio ad interim presso i Savoia. Nel 1718 divenne collaboratore del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica. Nel 1727 venne ordinato sacerdote.

Nel giugno del 1728 fu nominato arcivescovo titolare di Nicosia ed il 29 giugno dello stesso anno fu consacrato vescovo. Nel 1730 divenne nunzio apostolico in Napoli ed assistette, nel maggio 1734, all'ingresso in Napoli di Carlo di Borbone come nuovo re di Napoli (e, l'anno successivo, anche re di Sicilia). Qualche anno dopo dovette lasciare Napoli a causa dei dissidi sorti fra il regno siciliano e il Vaticano, e si trasferì a Nola, rientrando poi nella città partenopea quando il dissidio si compose. Nel 1743 rientrò a Roma, dove fu nominato governatore della città e vice camerlengo.

Fu creato cardinale da papa Benedetto XIV nel concistoro del 10 aprile 1747 e gli venne assegnato il titolo cardinalizio di Santa Susanna. Il 6 maggio 1748 venne trasferito alle sedi di Viterbo e Tuscania con il titolo personale di arcivescovo.

Morì il 20 agosto 1749 all'età di 73 anni e venne sepolto nel Duomo di Viterbo.

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Internunzio apostolico nel Ducato di Savoia Successore
Bernardino Guinigi 7 ottobre 1711 - 6 gennaio 1717 Giovanni Carlo Antonelli
Predecessore Arcivescovo titolare di Nicosia Successore
- 14 giugno 1728 - 10 aprile 1747 Carlo Vittorio Amedeo delle Lanze
Predecessore Nunzio apostolico nel Regno di Napoli Successore
Vincenzo Antonio Alemanni Nasi 23 dicembre 1730 - 9 settembre 1743 Luigi Gualterio
Predecessore Governatore di Roma Successore
Francesco Ricci 9 settembre 1743 - 14 aprile 1747 Cosimo Imperiali
Predecessore Vice-Camerlengo della Camera Apostolica Successore
Francesco Ricci 9 settembre 1743 - 14 aprile 1747 Cosimo Imperiali
Predecessore Cardinale presbitero di Santa Susanna Successore
José Pereira de Lacerda 15 maggio 1747 - 20 agosto 1749 Luca Melchiore Tempi
Predecessore Vescovo di Viterbo e Tuscania
(titolo personale di arcivescovo)
Successore
Alessandro degli Abbati 6 maggio 1748 - 20 agosto 1749 Giacomo Oddi
Controllo di autoritàVIAF (EN89081578 · ISNI (EN0000 0000 6172 1136 · BAV 495/86469