Radimir Čačić

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Radimir Čačić

Presidente del Partito Popolare Croato - Liberal Democratici
Durata mandato2008 - 2013
PredecessoreVesna Pusić
SuccessoreVesna Pusić

Durata mandato1995 - 2000
PredecessoreSavka Dabčević-Kučar
SuccessoreVesna Pusić

Vice Primo Ministro della Croazia
Durata mandato23 dicembre 2011 - 14 novembre 2012
SuccessoreVesna Pusić

Ministro dell'Economia
Durata mandato23 dicembre 2011 - 14 novembre 2012
PredecessoreĐuro Popijač
SuccessoreIvan Vrdoljak

Ministro dei Lavori Pubblici, della Costruzione e della Ricostruzione
Durata mandato27 gennaio 2000 - 23 dicembre 2003
PredecessoreCarica istituita
SuccessoreCarica abolita

Dati generali
Partito politicoPartito Popolare Croato - Liberal Democratici

Radimir Čačić (Zagabria, 11 maggio 1949) è un politico croato.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Zagabria, dopo la laurea in architettura Čačić divenne imprenditore e fondò diverse società di costruzioni.

Nel 1990 entrò in politica aderendo al Koalicija narodnog sporazuma, una coalizione di partiti moderati, ma non venne eletto per nessuna carica. Durante la guerra d'indipendenza croata combatté nell'esercito e venne insignito di alcune onorificenze fra cui l'Ordine del Duca Domagoj.

Presentatosi alle elezioni parlamentari del 1995, venne eletto deputato e nello stesso anno divenne presidente del Partito Popolare Croato. Nel 2000 lasciò il posto a Vesna Pusić per entrare a far parte del governo di Ivica Račan come titolare del nuovo Ministero dei Lavori Pubblici, della Costruzione e della Ricostruzione. Dopo le elezioni del 2003, il partito di Čačić tornò all'opposizione e lui ritornò ad essere deputato.

Nel 2008 riprese nuovamente il ruolo di presidente del partito e nel 2011 rientrò a far parte di un governo, stavolta presieduto da Zoran Milanović; Čačić rivestì la carica di vice primo ministro e Ministro dell'Economia, ma si dimise nel 2012 quando venne condannato alla reclusione per omicidio a causa di un incidente stradale da lui provocato due anni prima in Ungheria e in seguito al quale erano morte due persone[1][2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Condanna in Ungheria vicepremier Croazia, su lagazzettadelmezzogiorno.it, La Gazzetta del Mezzogiorno. URL consultato il 4 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 4 settembre 2014).
  2. ^ Il vicepremier croato condannato per omicidio, su ilpiccolo.gelocal.it, Il Piccolo. URL consultato il 4 settembre 2014.

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