Quotidiani in Italia
Di seguito vengono elencati i quotidiani pubblicati in Italia. I dati relativi alla diffusione dei quotidiani in Italia è rilevato da Accertamenti Diffusione Stampa (Ads).
Diffusione
Diffusione nazionale
Principali quotidiani nazionali con diffusione cartacea superiore alle 50.000 copie (novembre 2013)[1]:
Testata | Tiratura | Diffusione cartacea |
Diffusione digitale |
Totale diffusione |
---|---|---|---|---|
Corriere della Sera | 472.883 | 368.981 | 95.447 | 464.428 |
la Repubblica | 455.672 | 323.525 | 58.709 | 382.234 |
Il Sole 24 ORE | 257.305 | 200.155 | 115.366 | 315.521 |
La Gazzetta dello Sport | 297.867 | 203.516 | 21.042 | 224.558 |
La Stampa | 299.049 | 214.461 | 7.198 | 221.659 |
Il Messaggero | 190.624 | 137.678 | 4.510 | 142.188 |
QN - il Resto del Carlino | 161.236 | 122.513 | 1.234 | 123.747 |
Corriere dello Sport-Stadio | 238.327 | 121.128 | 1.272 | 122.400 |
il Giornale | 185.530 | 103.658 | 2.115 | 105.773 |
Avvenire | 142.976 | 103.985 | 1.578 | 105.563 |
QN - La Nazione | 132.331 | 98.812 | 1.094 | 99.906 |
Tuttosport | 172.033 | 94.970 | 818 | 95.788 |
Libero | 135.512 | 75.301 | 886 | 76.187 |
Italia Oggi | 98.366 | 54.166 | 18.157 | 72.323 |
Il Gazzettino | 85.349 | 66.163 | 4.276 | 70.439 |
il Fatto Quotidiano | 109.698 | 50.763 | 13.621 | 64.384 |
Il Secolo XIX | 75.031 | 57.068 | 1.208 | 58.276 |
Il Tirreno | 73.116 | 56.639 | 1.539 | 58.178 |
Il Mattino | 68.848 | 50.946 | 2.429 | 53.375 |
QN - il Giorno | 75.687 | 50.597 | 232 | 50.829 |
Secondo il rapporto FIEG 2013 sulla Stampa in Italia, ogni giorno si vendono quasi 4 milioni di quotidiani, letti da circa 22.5 milioni di italiani.[2]
Diffusione locale
I principali quotidiani italiani a diffusione regionale, interregionale e provinciale sono, in ordine geografico (media mobile di 12 mesi dal mese di gennaio 2011 al mese di dicembre 2011.[3]:
Testata | Regione | Diffusione media |
---|---|---|
Dolomiten | Alto Adige | 50.682 |
Alto Adige | Alto Adige | 28.701 |
L'Adige | Trentino-Alto Adige | 25.004 |
Il Giorno | Lombardia | 57.525 |
La Provincia (Como) | Lombardia | 38.468 |
La Provincia (di Cremona) | Lombardia | 20.980 |
La Provincia Pavese | Lombardia | 19.376 |
La Gazzetta di Mantova | Lombardia | 29.332 |
L'Eco di Bergamo | Lombardia | 49.531 |
Giornale di Brescia | Lombardia | 42.801 |
Bresciaoggi | Lombardia | 20.927 - |
L'Arena (Verona) | Veneto | 44.258 |
Il Giornale di Vicenza | Veneto | 39.356 |
Il Gazzettino (Venezia) | Veneto, Friuli-Venezia Giulia | 80.541 |
La Nuova di Venezia e Mestre | Veneto | 10.220 |
Il Mattino di Padova | Veneto | 27.657 |
La Tribuna di Treviso | Veneto | 16.552 |
Messaggero Veneto | Friuli-Venezia Giulia | 48.251 |
Il Piccolo (Trieste) | Friuli-Venezia Giulia | 35.971 |
Libertà (Piacenza) | Emilia-Romagna | 27.087 |
La Gazzetta di Parma | Emilia-Romagna | 38.670 |
Gazzetta di Reggio | Emilia-Romagna | 12.019 |
Gazzetta di Modena Nuova | Emilia-Romagna | 9.767 |
Il Resto del Carlino | Emilia-Romagna, Marche, Veneto (Rovigo) | 141.294 |
La Nuova Ferrara | Emilia-Romagna | 9.575 |
Il Secolo XIX | Liguria | 73.677 |
Corriere Mercantile | Liguria | 8.605 |
La Nazione | Toscana, Umbria, Liguria (La Spezia) | 112.557 |
Il Tirreno | Toscana | 73.811 |
Corriere dell'Umbria | Umbria, Toscana, Lazio | 16.271 |
Corriere Adriatico | Marche | 17.536 |
Il Centro | Abruzzo | 22.230 |
Il Messaggero | Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo | 191.078 |
Il Tempo | Lazio, Abruzzo, Molise | 39.606 |
Il Mattino | Campania | 71.926 |
La Gazzetta del Mezzogiorno | Basilicata, Puglia | 36.067 |
Il Quotidiano | Basilicata, Calabria | 11.891 |
Nuovo Quotidiano di Puglia | Puglia | 18.425 |
Gazzetta del Sud | Calabria, Sicilia | 18.425 |
La Sicilia | Sicilia | 50.887 |
Il Giornale di Sicilia | Sicilia | 60.159 |
Quotidiano di Sicilia | Sicilia | 12.448 |
L'Unione Sarda | Sardegna | 59.361 |
La Nuova Sardegna | Sardegna | 52.965 |
Quotidiani di partito
Sono i quotidiani di partiti e movimenti politici che abbiano il proprio gruppo parlamentare in una delle camere o rappresentanze nel Parlamento europeo, o che siano espressione di minoranze linguistiche riconosciute, avendo almeno un rappresentante in un ramo del Parlamento italiano, ovvero che, essendo state in possesso di tali requisiti, abbiano percepito i contributi alla data del 31 dicembre 2005:[4]
- cartacei e online
- «Europa», organo del Partito Democratico
- «La Padania», organo della Lega Nord
- «L'Unità», già organo del PCI, poi del PDS e infine dei DS
- solo online
- «Avanti!», organo del Partito Socialista Italiano
- «Liberazione», organo del Partito della Rifondazione Comunista
- «Secolo d'Italia», fino al 2009 organo di AN
Fonti: FNSI; Marco Marsili, La rivoluzione dell'informazione digitale in rete, Bologna, 2009, pagg. 91 e segg.
Quotidiani editi da una cooperativa
Sono i quotidiani o periodici di organi di movimenti politici editati da imprese trasformatesi in cooperativa entro il 1º dicembre 2012:[5]
- Aprile, è diventato Paneaqua
- Area - Politica - Comunità - Economia
- Cristiano Sociali News, organo dei Cristiano Sociali
- Il Denaro
- Il Duemila, vicino al PDL[6]
- Il Foglio, vicino al PDL[7]
- Metropoli Day, già organo della Lega delle Regioni
- Milano Metropoli
- L'Opinione delle libertà, vicino al Partito Liberale Italiano
- Roma, vicino al PDL[8]
- La Voce Repubblicana, organo del PRI
- il manifesto, quotidiano comunista
Finanziamenti pubblici all'editoria
Lo stato italiano stanzia ogni anno dei contributi alle imprese editrici di quotidiani e periodici, nell'ottica del raggiungimento di un effettivo pluralismo dell'informazione. La normativa è evoluta nel tempo come segue:
- La legge 5 agosto 1981 n. 416 (Disciplina delle imprese editrici e provvidenze per l'editoria) stabilisce la corresponsione alle testate quotidiane di un contributo fisso per ogni copia stampata [9] (art. 22), aumentata del 15% se la testata è edita da una cooperativa giornalistica. Per i periodici, la legge autorizza la corresponsione di contributi in relazione ai quantitativi di carta utilizzati per la stampa (art. 24);
- La legge 7 agosto 1990, n. 250 (Provvidenze per l’editoria, ecc.) concede ulteriori contributi alle imprese editrici di quotidiani o periodici ed alle imprese radiofoniche d'informazione ed estende i contributi di legge alle «imprese editrici di giornali quotidiani la cui maggioranza del capitale sia detenuta da cooperative, fondazioni o enti morali non aventi scopo di lucro». Inoltre stabilisce che il contributo sia pari a 0,2 euro per copia stampata fino a 30.000 copie di tiratura media;
- La legge 28 dicembre 1995, n. 549, allarga la base delle imprese aventi diritto ai contributi, includendo anche «le agenzie di stampa quotidiane costituite in forma di cooperative di giornalisti» a prescindere dalle modalità di trasmissione;
- La legge 23 dicembre 2000, n. 388 (legge finanziaria per il 2001) fornisce una nuova definizione dei soggetti aventi diritto ai contributi (art. 153): «imprese editrici di quotidiani e periodici, anche telematici che, [...] risultino essere organi o giornali di forze politiche che abbiano il proprio gruppo parlamentare in una delle Camere o rappresentanze nel Parlamento europeo o siano espressione di minoranze linguistiche riconosciute, avendo almeno un rappresentante in un ramo del Parlamento italiano nell’anno di riferimento dei contributi». Inoltre configura un nuovo soggetto: la cooperativa il cui «oggetto sociale sia costituito esclusivamente dall'edizione di quotidiani o periodici organi di movimenti politici». Tale tipologia di cooperativa va a formare un elenco a sé stante di destinatari di provvidenze per l'editoria.
Quotidiani a distribuzione gratuita (Free press)
Quotidiani online
Da un'indagine ISTAT sui quotidiani online, in Italia nel 2003 erano disponibili 145 testate online, di cui 91 corrispondevano a quotidiani con versione a stampa e 54 erano quotidiani esclusivamente online. Di queste 145 testate, 122 (84,1%) erano a carattere generalista, mentre 22 (15,2%) erano quotidiani specialistici (economia, sport, scienze, e altro).
Il primo giornale online sul web è stato L'Unione Sarda[10], nato in concomitanza col quotidiano Punto Informatico (pubblicato inizialmente tramite il sistema bbs), che sin dal luglio 1994 ha pubblicato regolarmente contenuti su Internet.
Mappa Interattiva
I dati Accertamenti Diffusione Stampa del 2011 sono stati visualizzati in una mappa interattiva da Andrea Nelson Mauro, datajournalist di Dataninja.it. La mappa interattiva è raggiungibile sul sito di Dataninja[11].
Note
- ^ Dati novembre 2013 di Accertamenti Diffusione Stampa
- ^ [http://www.fieg.it/upload/documenti_allegati/RAPPORTO%202013%20SUI%20QUOTIDIANI%20-%20INDICATORI-CHIAVE.pdf Rapporto FIEG 2013
- ^ quotidiani - dicembre 2011 | Prima Comunicazione
- ^ Presidenza del Consiglio dei ministri, Contributi per testate organi di partiti e movimenti politici che abbiano il proprio gruppo parlamentare in una delle camere o rappresentanze nel Parlamento europeo, o che siano espressione di minoranze linguistiche riconosciute, avendo almeno un rappresentante in un ramo del Parlamento italiano, ovvero che, essendo state in possesso di tali requisiti, abbiano percepito i contributi alla data del 31.12.2005 (PDF), su governo.it, 7 maggio 2010. URL consultato il 19 settembre 2012.
- ^ Presidenza del Consiglio dei ministri, Contributi per imprese editrici di quotidiani o periodici organi di movimenti politici, trasformatesi in cooperativa entro e non oltre il 1º dicembre 2001 (PDF), su governo.it, 7 maggio 2010. URL consultato il 19 settembre 2012.
- ^ la direzione è di due parlamentari del PDL
- ^ uno degli azionisti è Denis Verdini
- ^ il fondatore nuova serie fu Giuseppe Tatarella
- ^ Da un minimo di 24 lire a copia per le testate con alta tiratura (oltre 200.000) ad un massimo di 48 lire a copia per le testate con bassa tiratura (meno di 50.000).
- ^ Andrea Bettini, Giornali.it: la storia dei siti internet dei principali quotidiani italiani, ed.it, 2006, pag. 11
- ^ Mappa interattiva dei Giornali italiani - Dataninja.it