Quinto Quinzio Cincinnato (tribuno consolare 369 a.C.)

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Quinto Quinzio Cincinnato
Tribuno consolare della Repubblica romana
Nome originaleQ. Quinctius Cincinnatus
GensQuinctia
Tribunato consolare369 a.C.

Quinto Quinzio Cincinnato (... – ...; fl. IV secolo a.C.) è stato un politico romano.

Tribunato consolare[modifica | modifica wikitesto]

Nel 369 a.C. fu eletto tribuno consolare con Quinto Servilio Fidenate, Aulo Cornelio Cosso, Marco Cornelio Maluginense, Marco Fabio Ambusto, Gaio Veturio Crasso Cicurino[1].

Anche quest'anno i romani cercarono di portare l'assedio a Velletri, ma come nell'anno precedente, i nemici di Roma riuscirono a resistere.

Intanto in città i tribuni della plebe, Gaio Licinio Calvo Stolone e Lucio Sestio Laterano, continuavano nel portare avanti le loro proposte a favore della plebe, ed i patrizi iniziavano a perdere il controllo degli altri tribuni, tramite il quale erano riusciti a bloccare le iniziative di Licinio e Sestio[2].

«E nessuno poteva ritenere sufficiente il fatto che i plebei fossero ammessi come candidati nelle elezioni consolari: nessuno di essi avrebbe mai ottenuto la nomina fino a quando non fosse stato stabilito per legge che uno dei due consoli dovesse comunque essere plebeo.»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Tito Livio, Ab Urbe condita, VI, 4, 36.
  2. ^ Tito Livio, Ab Urbe condita, VI, 4, 36-37.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Fasti consulares Successore
Servio Sulpicio Pretestato III, Aulo Manlio Capitolino IV,
Lucio Furio Medullino Fuso II, Servio Cornelio Maluginense VI,
Publio Valerio Potito Publicola, Gaio Valerio Potito
369 a.C.
con Quinto Servilio Fidenate III,
Aulo Cornelio Cosso, Marco Cornelio Maluginense,
Marco Fabio Ambusto, Gaio Veturio Crasso Cicurino II
Servio Cornelio Maluginense VII, Spurio Servilio Strutto,
Lucio Papirio Crasso, Servio Sulpicio Pretestato IV,
Tito Quinzio Cincinnato Capitolino, Lucio Veturio Crasso Cicurino