Quadriciclo

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Una microcar Virgo 2

Il quadriciclo, secondo il codice della strada italiano, è assimilato ad un qualsiasi motoveicolo o triciclo pur avendo quattro ruote. Fa parte infatti della categoria internazionale "L".

«quadricicli a motore: veicoli a quattro ruote destinati al trasporto di cose con al massimo una persona oltre al conducente nella cabina di guida, ai trasporti specifici e per uso speciale, la cui massa a vuoto non superi le 0,55 t, con esclusione della massa delle batterie se a trazione elettrica, capaci di sviluppare su strada orizzontale una velocità massima fino a 80 km/h. Le caratteristiche costruttive sono stabilite dal regolamento. Detti veicoli, qualora superino anche uno solo dei limiti stabiliti, sono considerati autoveicoli»

Limiti di massa e di carico[modifica | modifica wikitesto]

Sono equiparati ai tricicli e ai motocicli e si dividono in:

  • Quadricicli leggeri: veicoli la cui massa a vuoto è regolamentata a un limite massimo di 350 kg, con una capacità di carico massima non superiore ai 200 kg. Sono equiparati ai ciclomotori e possono essere condotti con o senza patente, a seconda della legislazione in vigore in ciascun paese.
  • Quadricicli pesanti: questi quadricicli a seconda del loro utilizzo hanno limiti differenti:
    • per il trasporto di persone, veicoli la cui massa a vuoto è regolamentata a un limite massimo di 400 kg, con una capacità di carico massima non superiore ai 200 kg.
    • per il trasporto di merci, veicoli la cui massa a vuoto è regolamentata a un limite massimo di 550 kg, con una capacità di carico massima non superiore ai 1000 kg.

Nel calcolo della massa non è compreso il peso delle batterie per i mezzi dotati di motore elettrico.

Limiti di potenza, cilindrata e velocità in Italia[modifica | modifica wikitesto]

I limiti di potenza e cilindrata variano a seconda della categoria in cui ricade il quadriciclo.

  • Quadricicli leggeri; Cilindrata massima di 50 cm³ per i motori ad accensione comandata, oppure potenza massima pari o inferiore a 6 kW per i motori termici di altro tipo (ad es. Diesel) o motori di altra natura, come i motori elettrici che non hanno una cilindrata, mentre non possono essere capaci di viaggiare a oltre 45 km/h (Codice della strada Art.53).
  • Quadricicli pesanti; Potenza massima pari o inferiore a 15 kW, senza limitazioni delle misure motore, mentre non possono essere capaci di viaggiare a oltre 80 km/h (Codice della strada Art.53).

Patente richiesta in Italia[modifica | modifica wikitesto]

Se il quadriciclo rientra nella categoria quadriciclo leggero è necessaria la patente AM, conseguibile a partire dai 14 anni, in quanto il codice della strada lo equipara ad un ciclomotore pur avendo quattro ruote.

Per i quadricicli pesanti invece è richiesta la patente B1, conseguibile a partire dai 16 anni. Infine, se la massa a vuoto risulta superiore ai 550 chilogrammi (per i quadricicli adibiti a trasporto merci) o ai 400 chilogrammi (trasporto persone), è richiesta la patente B poiché i mezzi vengono considerati autoveicoli a tutti gli effetti.

Inquinamento[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni quadricicli leggeri sono stati sottoposti ad esame da parte dell'ANCMA per quanto riguarda le emissioni nocive con il risultato che, pur essendo in uno standard diverso da quelli destinati alle autovetture, quasi sempre i livelli di inquinamento prodotto sono inferiori a quello di autovetture diesel omologate Euro III e, per alcuni parametri, assimilabili a quelle con omologazione Euro IV. Anche il livello di emissione di anidride carbonica, dovuto al basso consumo di questi mezzi, è ridotto rispetto a quello delle autovetture [1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ www.ancma.it EMISSIONI INQUINANTI – i risultati dei test ANCMA[collegamento interrotto]

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