Quaderni ibero americani

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Quaderni ibero americani
StatoBandiera dell'Italia Italia
Linguaitaliano
Periodicitàsemestrale
GenereRivista letteraria
Fondazione1946
SedeRoma
EditoreEdizioni Nuova Cultura
DirettoreGiuseppe Bellini
ISSN0033-4960 (WC · ACNP)
Sito webwww.quaderniberoamericani.org/
 

I Quaderni ibero americani sono una delle più antiche riviste di ispanistica italiana[1]. Oggi ha cadenza semestrale e si occupa dei percorsi interculturali del mondo iberico, ispano-americano e lusofono.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fondata nel 1946 da Giovanni Maria Bertini (Barcellona, 1900 - Torino 1995), a lui si deve il primo insegnamento di letteratura ibero-americana, istituita presso la Facoltà di Magistero dell'Università di Torino[1] a metà degli anni sessanta. La rivista nasce grazie ai legami, del suo fondatore, con il mondo della cultura spagnola e catalana, tanto che sin dai primi numeri collaboreranno, premi Nobel e grandi nomi della letteratura.

Nel tempo, tra i collaboratori dei “Quaderni ibero americani” vi sono stati alcuni scrittori insigniti del Premio Nobel per la letteratura: Gabriela Mistral, Pablo Neruda, Miguel Ángel Asturias, Juan Ramón Jiménez, Camilo José Cela e Vicente Aleixandre, oltre a poeti come Dámaso Alonso e intellettuali quali Benedetto Croce e Ramón Menéndez Pidal[1].

La neonata rivista dei "Quaderni", Il 12 ottobre 1946, venne notata dalla ben più conosciuta e antica rivista letteraria spagnola "Destino". La quale, nel numero 482, dedicò una segnalazione molto significativa al primo numero dei “Quaderni”.

Sugli albori dei “Quaderni” e dell'ispanismo interessante è l'articolo di Giuseppe Bellini (professore di Letteratura Spagnola e di Letteratura ispanoamericana presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere della Università Bocconi di Milano e Direttore dell'Istituto di letteratura spagnola e ispano-americana):

«Occorre dire che non sempre chi allora si occupava di letteratura spagnola conosceva bene la lingua. Bertini era un’eccezione: cresciuto a Barcellona dominava non solo lo spagnolo ma anche il catalano. Egli aveva una visione aperta dell’ispanismo e proprio per diffonderla, per ampliarne gli orizzonti, fondò nel 1946, all’inizio, quindi, del secondo dopoguerra e mantenne materialmente, la rivista “Quaderni Ibero Americani” che ancora continua e ha raggiunto ora il centesimo numero. Fu la prima palestra specifica dell’ispanismo e dell’iberismo italiani. Bertini la diresse fino quasi alla sua scomparsa e solo negli anni meno felici della sua esistenza ne affidò a me la direzione.»

I "Quaderni" oggi[modifica | modifica wikitesto]

Suplemento virtual[modifica | modifica wikitesto]

La rivista pubblica ogni tre mesi un Suplemento virtual/newsletter, in lingua spagnola, intitolato El Duende. È un supplemento autonomo e gratuito che va a migliaia di ispanisti italiani e stranieri e a migliaia di amici del mondo iberico. "Raccoglie, comunica e diffonde notizie di ispanistica, testimonianze di accademici di tutto il mondo, recensioni di libri e testi di scrittori, intellettuali e studenti di lingua sia spagnola, sia portoghese, sia catalana, sia galega, sia basca."

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Giuliano Soria, I “Quaderni ibero americani”, la rivista dei premi Nobel. Da sessantacinque anni un crocevia dell'ispanismo internazionale. (PDF), Università Roma 3. URL consultato il 29 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2015).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • AA.VV. Los Quaderni Ibero Americani, Destino, Barcelona, n. 482, 12 ottobre 1946, p. 13.
  • Veronica Basilotta, La fortuna di Lorca nell'Italia del Dopoguerra. Il ruolo anticipatore della rivista Quaderni Ibero Americani, Proa-Italia, n. 9, Università di Foggia, Centro Studi di Cultura Ispanica e Latino Americana, Foggia, Sentieri Meridiani Edizioni, 2011, pp. 109-118.
  • Giuseppe Bellini, Premessa, Quaderni Ibero Americani, Torino, n. 100, dicembre 2006, pp. 5-6.
  • Giuliano Soria, Agli albori dell'ispanismo italiano: il ruolo dei Quaderni Ibero Americani, Quaderno del Dipartimento di Letterature Comparate, Università degli Studi Roma Tre, n. 2, Roma, 2006, pp. 365-375.
  • I Quaderni Ibero Americani, la rivista dei Nobel: Mistral, Jiménez, Aleixandre, Cela, Asturias, Neruda e di Benedetto Croce. Sessantacinque anni di storia dell'ispanismo italiano, Proa-Italia, n. 7-8, Università di Foggia, Centro Studi di Cultura Ispanica e Latino Americana, Foggia, Sentieri Meridiani Edizioni, 2011, pp. 43-63.
  • Giovanni Maria Bertini, Studi di Ispanistica, Torino, Bottega d'Erasmo, 1973.
  • Giancarlo De Pretis (ed.), Polvo enamorado: poesie e studi offerti a Giovanni M. Bertini, Milano, All'insegna del pesce d'oro, 1989

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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