Pyramimonas

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Pyramimonas
Pyramimonas tetrarhynchus
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Phylum Chlorophyta
Classe Prasinophyceae
Ordine Pyramimonadales
Famiglia Pyramimonadaceae
Genere Pyramimonas
Schmarda, 1849
Specie[senza fonte]

Pyramimonas è un genere di alghe verdi appartenenti all'ordine Pyramimonadales. [1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questi organismi hanno un tallo unicellulare, invisibile ad occhio nudo, di dimensioni di 6,5-9,0 x 4-5 µm, variabile di forma, ma generalmente piramidale o cuneiforme, allungato ed affusolato anteriormente, che finisce posteriormente a forma rettangolare, quadrilobato. Questo è quanto si riscontra ad una visione microscopio ottico nella osservazione antero posteriore. Inoltre le cellule presentano quattro flagelli, che sono posti nella regione posteriore in una depressione, con alla loro base 2 granuli bilobati, e più lunghi del corpo cellulare; i cromatofori sono verdi e fatti a mo' di pala; pirenoforo sormontato da 2 grossi granuli. Stigma ben visibile, generalmente doppio, situato nella parte anteriore di uno dei lobi.

La grande quantità di questi microrganismi, fa colorare il tratto marino costiero di un verde brillante smeraldo. Si ricorda come primo caso nel porto di Le Havre, Francia, Alta Normandia (estate 1978).[2][3]

Tossicità[modifica | modifica wikitesto]

Non è stata accertata ad oggi nessuna tossicità, sia per organismi marini che per l'uomo.[3]

Presenza sulle coste italiane[modifica | modifica wikitesto]

In Italia la sua presenza è stata confermata dalle analisi microscopiche, dal Laboratorio Provinciale ARPAT di Massa Carrara, fin dal 2003 sul litorale di Marina di Massa[4] e dai laboratori dell'ARPA Calabria nell'estate 2021, in seguito alla concentrazione di diverse fioriture su alcuni tratti di costa calabresi.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ See the NCBI webpage on Pyramimonas. Data extracted from the NCBI taxonomy resources, su ftp.ncbi.nih.gov, National Center for Biotechnology Information. URL consultato il 19 marzo 2007.
  2. ^ Patrick Lassus, Pierre Maffi, Christophe Bessineton: Les phénomènes d'eaux colorées de la baie des seine en 1978, Science et Pêche, Bull. Inst. Pêches marit., No. 298, Gennaio 1980, p. 4 e p. 10 (fr.), PDF @ archimer.ifremer.fr
  3. ^ a b G. Breton, R. Jeannot, F. Proniewski (1979) Les phènoménes d'eaux rouges à Prorocentrum, et à Pseudopedinella et Pyramimonas dans les bassin du port du havre au cours de l'été 1978. Soc. Gèol.Norm.et Amis du Musèum du Havre. 65(4): 105-116
  4. ^ Macchia verde smeraldo sulla costa di Marina di Massa — ARPAT - Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana

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