Punta Trento

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Disambiguazione – Se stai cercando la cima dell'Appennino abruzzese, vedi Punta Trento (Abruzzo).
Punta Trento
Il versante occidentale di Punta Trento dall'alto Vallone delle Giargiatte
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Piemonte
Provincia  Cuneo
Altezza2 970 m s.l.m.
CatenaAlpi
Coordinate44°38′43.1″N 7°06′40.5″E / 44.645306°N 7.11125°E44.645306; 7.11125
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Punta Trento
Punta Trento
Mappa di localizzazione: Alpi
Punta Trento
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Occidentali
Grande SettoreAlpi Sud-occidentali
SezioneAlpi Cozie
SottosezioneAlpi del Monviso
SupergruppoGruppo del Monviso in senso ampio
GruppoGruppo del Monviso propriamente detto
SottogruppoNodo del Monviso
CodiceI/A-4.I-C.8.a

La Punta Trento è una montagna della catena delle Alpi Cozie, alta 2970 m.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

La montagna si trova sullo spartiacque principale tra la Valle Varaita e la Valle Po. È delimitata a sud-ovest dal Passo di San Chiaffredo; dalla vetta, la cresta prosegue verso nord-ovest verso il Passo di Costarossa, indi prosegue verso il Monviso. Dalla vetta dirama anche, verso Est, uno spartiacque secondario, delimitato dal Passo Gallarino, che separa il piano delle Sagnette dal Pian Gallarino.

Vista da Ovest, ha la forma di una piramide abbastanza regolare; il versante sud-occidentale è in massima parte detritico, mentre quello nord-orientale (verso le Sagnette) presenta pareti abbastanza scoscese.

La vetta si trova sul confine tra i comuni di Pontechianale in Valle varaita, ed Oncino in Valle Po.

Dal punto di vista geologico, appartiene al complesso dei calcescisti ofiolitiferi (calcescisti a pietre verdi); in particolare, è costituita da prasiniti, metagabbri, metaporfiriti e metadiabasi del Giurassico-Cretaceo[1].

Il nome le fu attribuito ad inizio XX secolo dal Professor Ubaldo Valbusa, in omaggio all'omonima città.

Nelle sue vicinanze sorge il Bivacco Bertoglio.

Ascensioni[modifica | modifica wikitesto]

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Via normale[modifica | modifica wikitesto]

[2][3].

Il percorso di accesso per la via normale parte dal Passo di San Chiaffredo. Si risale verso Nord il vallone culminante con il Passo di Costarossa, fino ad arrivare alla base del versante occidentale della montagna. Qui si volge a destra (Est) e si risalgono le conoidi detritiche fino ai piedi di un canalino detritico che rimonta fin quasi alla cima. Lo si risale sul fondo fino alla cresta, ove si volge a destra (Sud) e, per facili roccette, si raggiunge la vetta[2].

Il Passo di San Chiaffredo può essere raggiunto:

L'itinerario è classificato come EE[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Carta Geologica d'Italia 1:100.000 - Foglio 78-79 - Argentera-Dronero Archiviato il 14 marzo 2012 in Internet Archive.
  2. ^ a b G. Berutto, Monviso e le sue valli - II Edizione, Vol. 1, Istituto Geografico Centrale, 1996
  3. ^ A. Parodi, Intorno al Monviso, Parodi Editore, 2007
  4. ^ gulliver.it - scheda itinerario[collegamento interrotto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]