Pteropoda

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Pteropoda
Clione limacina
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Mollusca
Classe Gastropoda
Sottoclasse Heterobranchia
Infraclasse Euthyneura
Subterclasse Tectipleura
Ordine Pteropoda
Cuvier, 1804
Sottordini
Areale

Gli Pteropodi (Pteropoda Cuvier, 1804) sono un ordine di molluschi gasteropodi marini eterobranchi della infraclasse Euthyneura[1], noti comunemente come "farfalle di mare"[2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Gli pteropodi si caratterizzano per la presenza di un piede modificatosi a formare un paio di appendici laterali a forma di ali, dette parapodi, che consentono loro di spostarsi nuotando. La maggior parte delle specie è di piccole dimensioni, inferiori a 1 cm. Possono essere privi di conchiglia (sottordine Gymnosomata) o dotati di una delicata conchiglia translucente (Euthecosomata e Pseudothecosomata).[3]

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Gli pteropodi dotati di conchiglia rivestono un ruolo importante nel ciclo del carbonio, legando l'anidride carbonica atmosferica e dell'acqua marina sotto forma di carbonato di calcio.[4][5] In virtù di tale caratteristica, tali organismi risultano notevolmente vulnerabili al processo di acidificazione degli oceani.[6][7]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Sono molluschi planctonici con distribuzione cosmopolita, diffusi a tutte le latitudini, dai poli all'equatore. La maggior parte delle specie compie più o meno pronunciate migrazioni verticali quotidiane, spingendosi in superficie durante la notte e trascorrendo le ore diurne in profondità.[4]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

L'ordine Pteropoda comprende tre sottordini, cinque superfamiglie e 15 famiglie:[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) MolluscaBase eds. 2020, Pteropoda, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 19/10/2020.
  2. ^ Pteròpodi, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  3. ^ (EN) Pteropod, in Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
  4. ^ a b (EN) S. van der Spoel, L.J. Newman & K.W. Estep, Pelagic Molluscs: Pteropoda, su species-identification.org. URL consultato il 19 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2020).
  5. ^ (EN) Bednaršek N., Možina J., Vogt M., O'Brien, C., Tarling G. A., The global distribution of pteropods and their contribution to carbonate and carbon biomass in the modern ocean, in Earth System Science Data, vol. 4, n. 1, 2012, pp. 167-186, DOI:10.5194/essd-4-167-2012.
  6. ^ (EN) Bednaršek N., Feely R.A., Reum J.C.P., Peterson B., Menkel J., Alin S. R., Hales B., Limacina helicina shell dissolution as an indicator of declining habitat suitability owing to ocean acidification in the California Current Ecosystem, in Proc. R. Soc. B, vol. 281, n. 1785, 2014, p. 20140123, DOI:10.1098/rspb.2014.0123.
  7. ^ (EN) Comeau S., Gorsky G., Jeffree R., Teyssié J.-L., Gattuso J.-P., Impact of ocean acidification on a key Arctic pelagic mollusc (Limacina helicina), in Biogeosciences, vol. 6, n. 9, 2009, pp. 1877-1882, DOI:10.5194/bg-6-1877-2009.

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