Pseudomys australis

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Topo australiano delle pianure
Stato di conservazione
Vulnerabile[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Euarchontoglires
Ordine Rodentia
Sottordine Myomorpha
Superfamiglia Muroidea
Famiglia Muridae
Sottofamiglia Murinae
Genere Pseudomys
Specie P.australis
Nomenclatura binomiale
Pseudomys australis
Gray, 1832
Sinonimi

Hapalotis murinus

Il topo australiano delle pianure (Pseudomys australis Gray, 1832) è un roditore della famiglia dei Muridi endemico dell'Australia[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Roditore di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 100 e 140 mm, la lunghezza della coda tra 90 e 120 mm, la lunghezza del piede tra 25 e 30 mm, la lunghezza delle orecchie tra 20 e 25 mm e un peso fino a 75 g.[3]
La pelliccia è lunga e soffice. Il corpo è tozzo. Le parti superiori sono grigio-brunastre scure. Il muso è arrotondato. Le orecchie sono grandi. Le parti ventrali sono giallo-brunastre, con la base dei peli grigia. Le mani e i piedi sono bianco-giallastri. La coda è più lunga della testa e del corpo, ricoperta densamente di lunghi peli, è grigia sopra e bianca sotto. Il cariotipo è 2n=48 FN=56-58.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

È una specie parzialmente diurna e gregaria. Costruisce complessi sistemi di cunicoli. I nidi sono mantenuti dalle femmine in estro. Quando minacciata, si alza sui piedi ed emette forti squittii.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di semi, parti vegetali e artropodi.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Si riproduce durante tutto l'anno se le condizioni ambientali sono favorevoli. Le femmine danno alla luce 4-7 piccoli alla volta dopo una gestazione di 30-31 giorni. Lo svezzamento avviene dopo 28 giorni dalla nascita.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa nella parte centrale e settentrionale dell'Australia Meridionale e nell'estrema parte sud-orientale del Territorio del Nord. In passato l'areale si estendeva anche nel Queensland e nel Nuovo Galles del Sud.

Vive in pianure alluvionali con una copertura di bassi arbusti.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Sono state riconosciute 5 sottospecie, delle quali 3 sono estinte:

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato l'areale frammentato e il continuo degrado della qualità del proprio habitat, classifica P.australis come specie vulnerabile (VU).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Moseby, K.E. & Kemper, C. 2008, Pseudomys australis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Pseudomys australis, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Menkhorst & Knight, 2001.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Peter Menkhorst & Frank Knight, A Field Guide to the Mammals of Australia, Oxford University Press, USA, 2001, ISBN 9780195508703.

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