Proplatynotia longirostrata

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Proplatynotia
Immagine di Proplatynotia longirostrata mancante
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Reptilia
Ordine Squamata
Genere Proplatynotia
Specie P. longirostrata

La proplatinotia (Proplatynotia longirostrata) è un rettile estinto, appartenente agli squamati. Visse nel Cretaceo superiore (Campaniano, circa 75 milioni di anni fa) e i suoi resti sono stati ritrovati in Mongolia.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo rettile è conosciuto per un cranio, lungo circa 4 centimetri, che fa supporre una lunghezza di poco più di mezzo metro per l'animale completo. Il cranio era lungo e sottile, ed era sprovvisto di arcate jugali accentuate che in forme simili (Gobiderma, Paravaranus) rendevano il cranio piuttosto largo. Mascella e mandibola dovevano essere forniti di potenti muscoli adduttori, più grandi di quelli degli attuali varani; si suppone quindi che il morso di Proplatynotia fosse molto potente.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Proplatynotia è stato descritto per la prima volta nel 1984 sulla base di resti ritrovati nella formazione di Barun Goyot nel deserto di Gobi. Il nome indica una presunta parentela con i platinoti (Platynota), un gruppo di lucertole che comprendono i varani e gli elodermi. In effetti, molti studiosi ritengono che Proplatynotia possa essere un membro primitivo del gruppo. Alcuni (Norell e Gao, 1997) ritengono addirittura che potrebbe essere ancestrale direttamente al genere Varanus, mentre altri (Alifanov, 2000) suggeriscono che Proplatynotia possa essere strettamente imparentato con un altro varanoide del Cretaceo asiatico, Colpodontosaurus, a causa di alcune similitudini nei denti e nella mandibola.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Borsuk-Bialynicka, M., 1984, Anguimorphans and related lizards from the Late Cretaceous of the Gobi Desert, Mongolia: Palaeontologia Polonica, v. 46, p. 5-105.
  • Norell, M. A., and Gao, K., 1997, Braincae and phylogenetic relationships of Estesia mongoliensis from the Late Cretaceous of the Gobi Desert and the recognition of a new clade of lizards: American Museum Novitates, n. 3211, p. 1-25.
  • Alifanov, V. R., 2000, The fossil record of Cretaceous lizards from Mongolia: In: The Age of Dinosaurs in Russia and Mongolia, Edited by Benton M. J., Shishkin M. A., Unwin D., and Kurochkin E. N., Cambridge University press, 368-389.
  • Alifanov, V. R., 2000, Macrocephalosaurs and the early evolution of lizards of Central Asia: Moscow, GEOS, 126pp.
  • Molnar, R.E. History of monitors and their kin. In: Pianka, E.R., King, D. and King, R.A. (Editors) 2004. Varanoid lizards of the world. Indiana University Press, 588 pp.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]